Cosa succede durante la 13ª settimana di gravidanza? Come si sta sviluppando il feto dentro la pancia e quali cambiamenti stanno avvenendo nel corpo della futura mamma?
Andiamo alla scoperta di tutto quello che c'è da sapere sulla tredicesima settimana di gestazione.
13ª settimana di gravidanza: cosa sta succedendo
La tredicesima settimana di gravidanza si caratterizza per essere la fine del primo trimestre: con essa la donna sperimenta finalmente una significativa riduzione di tutti quei sintomi (un po' fastidiosi) che hanno segnato le prime settimane di gestazione, come ad esempio la nausea, la stanchezza, i cambiamenti umorali e la sonnolenza.
In questo momento, inoltre, quanto il rischio di aborto spontaneo si fa molto più remoto.
A 13 settimane la pancia inizia ad intravedersi sotto ai vestiti, i quali cominciano a stringere sull'addome e sul seno.
Per quanto riguarda il feto, alla 13ª settimana si caratterizza per un vero e proprio scatto di crescita: diventa sempre più grande e le sue proporzioni tendono a somigliare di più all'aspetto umano. Sebbene la sua testa sia ancora abbastanza sproporzionata rispetto al resto del corpo (è circa un terzo della sua lunghezza totale), l'embrione tende ad abbandonare la forma raggomitolata a C per assumere una posizione dritta.
La 13a settimana va dalla settimana 12+0 alla 12+5 e segna l'inizio del secondo trimestre di gravidanza.
I sintomi della tredicesima settimana di gravidanza
Le manifestazioni tipiche del primo trimestre e i disagi collegati tendono a risolversi, lasciando il posto a una nuova fase molto più serena ed equilibrata.
Tra i sintomi più comuni che caratterizzano la 13esima settimana di gravidanza troviamo:
- comparsa della linea nigra sull'addome
- indolenzimento del seno
- aumento del seno
- capezzoli turgidi e scuri
- perdite vaginali
- stanchezza
- mal di testa
- bisogno di urinare con maggior frequenza
- aumento ponderale
- ventre più rotondo
- pancia dura e gonfia
- maggior appetito
- stitichezza
- gonfiore addominale
- dolori alla zona lombare della schiena
La 13 settimana di gravidanza vede una riduzione dei fastidi tipici del primo trimestre. La pelle tende a diventare luminosa e i capelli più folti, grazie all'influsso degli ormoni.
13 settimane di gravidanza: cosa fare
Nel periodo compreso tra la decima e la quattordicesima settimana di gravidanza, la donna deve sottoporsi a due importanti esami.
Uno è la translucenza nucale, ovvero un'ecografia esterna che serve a misurare lo spessore di una raccolta di liquido posizionato sotto al collo fetale.
Si tratta di un esame molto importante in quanto serve a predire la probabilità che l'embrione possa presentare delle anomalie genetiche, fra cui la trisomia 21 (sindrome di Down), le trisomie 18 o 13, la Sindrome di Turner, oppure delle malformazioni congenite.
A questa ecografia si associa il bi-test che dosa gli ormoni free betaHcg e Papp.A. Attraverso un calcolo computerizzato si arriva ad un valore numerico di calcolo di probabilità che il feto presenti alterazioni cromosomiche. Il limite è di 1:300; se vi è un rischio elevato si consiglierà la donna ad eseguire l'amniocentesi precoce.
Il secondo esame consigliato è il test del DNA fetale, il quale, pur non essendo un esame invasivo, è in grado di fornire dei dati utili per verificare la probabilità che il feto sia colpito da delle problematiche genetiche.
Un'ulteriore analisi, tuttavia molto più invasiva, è poi, la villocentesi. Villocentesi e amniocentesi sono due test che, in alcuni casi, sono offerti gratuitamente dal Servizio Sanitario Nazionale. La villocentesi consiste nell’asportazione di una minuscola parte dei villi coriali tramite un ago inserito sotto l’ombelico; questo prelievo serve per verificare la probabilità di anomalie cromosomiche e genetiche del nascituro. Viene assolutamente consigliata in queste situazioni:
- età materna avanzata
- elevato rischio di patologie cromosomiche rilevate in base ai test di screening precedenti o in seguito all'esito dell'ecografia
- precedente figlio affetto da anomalia cromosomica
- portatori di alterazioni cromosomiche in famiglia
Il feto a 13 settimane
Nella 13ª settimana di gravidanza il feto misura dai 6 agli 8 centimetri, calcolati dalla punta della testa fino all'osso sacrale, e pesa circa 23 grammi.
Le braccia e le gambe si muovono rapidamente, le articolazioni del bacino si sono sviluppate e le dita dei piedi si presentano separate. In questo periodo l'embrione è molto attivo all'interno del sacco amniotico, tuttavia i suoi movimenti non possono ancora essere avvertiti con chiarezza dalla futura mamma.
Il feto a 13 settimane ha una fronte decisamente voluminosa, non ha grasso, mentre la formazione degli organi interni è finalmente completata. Beve il suo liquido amniotico e i reni iniziano a produrre l'urina: il gusto del liquido è influenzato dai cibi che assume la mamma, pertanto, è consigliabile osservare una dieta variegata e sana, in modo che il feto possa sperimentare diversi sapori già da dentro il ventre materno.
Nell’intestino si stanno formando i villi, i quali aumenteranno la superficie disponibile per l’assorbimento dei nutrienti, mentre il fegato ha cominciato a fabbricare la bile. Sebbene i genitali esterni si siano ormai formati, è difficile poterli vedere con l'ecografia e bisognerà aspettare l'esame morfologico della 20° settimana per avere una risposta sicura.
Cosa si vede a tredici settimane di gravidanza
Entro la 13 settimana di gravidanza è indicato eseguire la prima ecografia, la quale fornisce diverse informazioni, fra cui:
- la presenza di una gravidanza gemellare
- lo sviluppo anatomico del feto
- la data esatta della gestazione e, di conseguenza, la data presunta del parto
- la presenza del battito cardiaco
- la conformazione dell'utero
Oltre all'ecografia, la donna deve continuare a sottoporsi a regolari esame del sangue e delle urine, i quali servono per verificare che tutto proceda nel migliore dei modi.
Come cambia il corpo durante la 13ª settimana di gravidanza
Quando la gravidanza arriva alla tredicesima settimana il corpo della mamma comincia a subire importanti cambiamenti.
Ad esempio, la pelle intorno ai capezzoli diventa più scura, mentre il seno aumenta di volume, a causa di un maggior afflusso di sangue alla zona. Sul ventre, che si fa sempre più rotondo ed evidente, inizia a vedersi una linea verticale più scura, la cosiddetta linea nigra, che tenderà a scomparire alcuni mesi dopo il parto.
Tuttavia, insieme a una rinnovata luminosità della pelle e a capelli e unghie più resistenti, la donna comincia ad avere maggior gonfiore a caviglie e piedi, a causa dell'azione degli ormoni.
A partire dalla 13 esima settimana di gravidanza, si può iniziare ad avvertire una leggera stitichezza: essa è dovuta all'azione dell'ormone progesterone che ha la funzione di ammorbidire i legamenti corporei per favorire la crescita dell'utero.
Alla 13 settimana di gravidanza la pancia inizia a farsi più evidente e, sebbene molto dipenda dalla conformazione fisica della donna, i vestiti cominceranno a tirare. È importante, tuttavia, tenere sotto sotto controllo l'aumento di peso e non esagerare con la quantità di calorie introdotte.
A livello emotivo la tredicesima settimana di gestazione si caratterizza per sentimenti di tranquillità, serenità ed equilibrio rispetto alle difficoltà del primo periodo.
Consigli di benessere per affrontare la 13ª settimana di gravidanza
Secondo gli esperti, a partire dalla tredicesima settimana, l'aumento ponderale dovrebbe farsi più evidente, a causa della crescita dell'utero.
È importante che la donna mantenga un'alimentazione sana e bilanciata, ricca di fibre (utili per contrastare la stipsi), carboidrati integrali e alimenti freschi, i quali forniranno tutti i nutrimenti necessari al feto.
Quali sono gli altri consigli per affrontare al meglio l'inizio del secondo trimestre di gravidanza?
- praticare un'attività fisica leggera, utilissima non solo per mantenere sotto controllo l'aumento di peso, ma anche per mitigare la stitichezza.
- dormire una quantità sufficiente di ore.
- evitare fumo e alcolici.
- non esporsi al sole durante le ore più calde e senza applicare una crema protettiva.
- non consumare alimenti crudi come carne, pesce, uova e formaggi. È importante lavare molto bene frutta e verdura per scongiurare il rischio di contrarre la toxoplasmosi o altre pericolose infezioni. Per quanto riguarda gli altri cibi, invece, è necessario cuocerli a più di 65° e fare attenzione alle loro modalità di conservazione.
- non dimenticare di assumere gli integratori di acido folico.
- non trascurare l'igiene orale e sottoporsi a una visita di controllo dal dentista in quanto la gravidanza si caratterizza spesso per la comparsa di carie e altri problemi ai denti.
In ogni caso, è sempre opportuno seguire le indicazioni del proprio medico.