Vacanze con neonati: dove andare e consigli utili

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 27 Ottobre, 2022

Ecco dei consigli su dove andare nelle vacanze con neonati

Per le vacanze con neonati è meglio scegliere mare o montagna? Cosa mettere in valigia?

I bebè possono affrontare qualsiasi tipo di viaggio, a pattò che venga preservato il loro benessere.

Di seguito andremo ad approfondire, ed elencare, tutti i suggerimenti per le perfette vacanze con bebè.

Mete per le vacanze con neonati: mare o montagna?

Sole, aria pulita e contatto con la natura: sia il mare che la montagna sono valide mete per trascorrere le vacanze estive con un neonato.

L'importante è sempre assicurarsi di prestare la massimo attenzione alla salute del piccolo, ma la scelta dipende esclusivamente dalle nostre preferenze del genitore.

Ricordiamo, inoltre, che sarebbe buona cosa anche rispettare le abitudini del neonato, andando a prendersi cura di:

  • pappa;
  • pisolino;
  • cambio del pannolone.

Vacanze con neonati al mare

undefined

Se la scelta ricade sulle vacanze al mare, è necessario portare il bimbo in spiaggia solo nelle ore più fresche e di tenerlo invece in casa dalle 11 del mattino alle 17 del pomeriggio. 

Dal momento che i neonati sono molto delicati, vanno comunque protetti dal sole anche nelle ore meno calde con:

  • crema protettiva; 
  • cappellino;
  • leggeri indumenti di cotone bianco o lino. 

Qualora si volesse fare un bagno con il bambino, subito dopo occorre risciacquarlo con acqua dolce, asciugarlo con cura e applicare di nuovo la crema solare.

È bene ricordare, però, che nelle prime settimane di vita nel neonato ancora è presente un residuo del moncone ombelicale non ancora cicatrizzato: per questo motivo alcuni pediatri sconsigliano di immergerlo nell’acqua (sia essa di piscina o di mare).

Inoltre, raramente la temperatura dell’acqua è idonea al bagno del neonato: è sempre meglio confrontarsi con il pediatra.

Il pericolo, per il neonato in vacanza al mare, è ovviamente l'esposizione al sole e a temperature troppo elevate; il piccolo risulta risulta ancora molto vulnerabile ai raggi solari e può maturare un maggiore rischio di disidratazione

Per scongiurare questa preoccupazione, però, è sufficiente:

  • preferire ambienti arieggiati;
  • evitare di uscire nelle ore centrali della giornata.

Ecco, poi, alcuni segnali che il neonato sta rischiando la disidratazione

  • scarsa emissione di urine;
  • secchezza delle mucose;
  • avvallamento della fontanella anteriore;
  • irritabilità;
  • alterazioni della temperatura corporea.

Va ricordato che, per soddisfare il fabbisogno di liquidi di un neonato, basta il latte.

Infine, l'ideale sarebbe scegliere spiagge a misura di bambino, evitando quelle troppo isolate - perchè lontane dagli eventuali soccorsi.

Vacanze con neonati in montagna

undefined

Qualora, invece, si fosse deciso di preferire la montagna, è necessario evitare le altezze troppo elevate: molti pediatri sconsigliano di portare i neonati oltre i 2000 metri.

Meglio, quindi, la cosiddetta mezza montagna (circa 800 metri). 

È sempre bene consultare il medico se si scegli comunque di salire in quota.

Occorre dire che, a differenza della spiaggia, le temperature estive della montagna sono molto più indicate per il neonato.

Anche in questo caso, però, non va mai dimenticata la maggior vulnerabilità dei bambini al freddo e ai raggi solari - che qui sono potenziati dall’atmosfera più rarefatta. 

Il neonato va protetto sempre con crema solare e cappellino durante il giorno e coperto correttamente durante le  passeggiate nelle ore serali.

Il clima della montagna è in genere perfetto per un bambino di poche settimane, ma è meglio evitare soggiorni troppo brevi: questi non permettono i fisiologici adattamenti richiesti dal cambio di altitudine.

Nella vacanza in montagna con il neonato, sono sconsigliate gite e passeggiate troppo lunghe e impegnative, anche perché il piccolo non ha una struttura ossea e muscolare adatta ad essere trasportato a spalla.

Consigli utili per le vacanze

undefined

Un primo consiglio è quello di aspettare almeno dieci giorni dopo la nascita del piccolo per mettersi in viaggio.

Questo perchè, nel primissimo periodo di vita, si potrebbero verificare condizioni che necessitano di monitoraggio da parte del pediatra.

Queste condizioni possono essere:

Inoltre, i disagi delle vacanze con neonato potrebbero causare qualche interferenza con l'avvio dell'allattamento.

È bene ricordare che non vi sono limiti alle destinazioni: mare e montagna sono le più gradite, ma la campagna sembra essere la meta migliore.

Questo per una serie di motivi, come:

  • clima temperato;
  • ritmi rilassati;
  • calma.

Tuttavia, meglio evitare zone adiacenti a stalle o stagni, per via della possibile presenza di potenziali vettori di malattie fastidiose come:

  • tafani;
  • zanzare;
  • pappataci.

Un altro veloce consiglio è quello di pianificare i viaggi cercando di rispettare le tempistiche delle vaccinazioni obbligatorie.

Cosa mettere in valigia

undefined

Se la vacanza con il neonato è stata pensata verso una meta calda e soleggiata possono servire:

  • indumenti chiari e leggeri, che lascino scoperte braccia e gambe; 
  • un cappellino chiaro a falda ampia per proteggere il bambino da eventuali congiuntiviti solari; 
  • un maglioncino contro il fresco delle ore serali.

Altri oggetti utili da mettere in valigia, quando si organizza una vacanza con il neonato, sono: 

  • salviette umidificate;
  • bavaglini;
  • riserva di pannolini;
  • coperta per proteggere il bebè dall’aria condizionata;
  • pomate contro gli arrossamenti della pelle;
  • soluzione fisiologica per i lavaggi nasali; 
  • antipiretici.

Da ricordare che sarebbe una buona cosa confrontarsi con il pediatra prima della partenza, per consigli sulla gestione del viaggio.

Suggerimenti per vacanze con neonati in Italia

undefined

Le prime vacanze con neonati mettono, senza dubbio, in apprensione i neo-genitori.

Scegliere una località adeguata può fare la differenza: ecco, quindi, alcune proposte per trascorrere una vacanza che sia a misura di bambino.

Caorle

La cittadina veneta possiede alcuni villaggi perfetti per chi va in vacanza con i neonati, oltre ha ha una spiagge ampie - con aree gioco e il servizio di baby sitting - e un centro storico molto colorato.

Andalo

Andalo è la montagna dei bambini: ogni hotel riserva sale giochi, spazi all’aria aperta o anche un semplice angolo per i neonati.

La cittadina possiede anche un divertentissimo parco acquatico - che offre spettacoli sia d'estate che in inverno - e una biblioteca per bambini.

Genova

Il punto forte delle vacanze con neonati è, sicuramente, l’acquario di Genova, dove le enormi vasche con delfini e predatori del mare lasceranno a bocca aperta i più piccoli. 

Altri luoghi molto interessanti sono:

  • la Biosfera, proprio di fronte all’acquario; 
  • l’ascensore panoramico, che regala una vista a 360° della città;
  • il Galata Museo del Mare, un enorme museo interattivo che racconta in modo educativo ma leggero la storia e le relazioni tra uomo e mare.

Val Sugana

Il Trentino è un vero e proprio paradiso per ogni età: in un batter d'occhio si passa dal lago di Levico ai monti; ci sono, anche, le terme e tante attività divertenti e sportive adatte ai neonati.

Imperdibile la visita ad Arte Sella, museo a cielo aperto di opere d’arte costruite solo con materiale naturale come foglie, tronchi, sassi e carta.

Si tratta di una sorta di parco giochi immerso nei boschi.

Ecco, dunque, i nostri consigli su dove andare in vacanza con neonato in sicurezza, prendendosi cura anche dei suoi interessi e della sua salute.

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.