Temperatura neonati: quali sono i valori normali e quando è febbre?

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 03 Settembre, 2024

Un bambino con la febbre

La temperatura corporea dei neonati è un indicatore fondamentale del loro stato di salute e, talvolta, può diventare motivo di apprensione per i genitori dei primi figli, quando non si ha ancora molta esperienza.

Ci si chiede quali siano i valori normali della temperatura corporea dei bambini e quando si tratta di febbre, che può essere però determinata da cause più o meno serie.

Per esempio, un valore di temperatura corporea che spesso preoccupa i genitori è il 37°C, ma è bene sapere che la temperatura normale per un neonato è compresa tra i 36 e i 37,5 °C

Inoltre, è bene sapere anche che il valore della temperatura corporea può variare in base al tempo impiegato, al metodo di controllo e al dispositivo utilizzato per rilevare la temperatura.

Vediamoli nel dettaglio.

Metodi di misurazione della temperatura corporea di un neonato

Sono diverse le modalità per misurare la temperatura corporea del neonato, tra le più comuni ci sono la rilevazione rettale, ascellare e auricolare. 

Temperatura rettale 

La temperatura rettale, o anale, è considerata il metodo più preciso tra tutti, ma richiede attenzione e delicatezza per non causare troppo disagio al bambino.

Per questo tipo di rilevazione, si consiglia un termometro digitale dalla punta morbida. Di solito, i valori rilevati oscillano tra i 36,6°C e i 38°C

Temperatura ascellare

La temperatura ascellare rappresenta uno dei metodi di misurazione più comune e, se paragonata alla precedente, è meno invasiva e più comoda.

La misurazione è adatta per eseguire un controllo rapido, ma se i risultati sono anomali rispetto al range 36,5°C - 37,5°C è consigliabile, prima di trarre conclusioni, confermare con la rilevazione per via rettale, in quanto rivela di essere la più precisa.


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Temperatura auricolare

La temperatura auricolare è sicuramente un metodo veloce e pratico, ma il risultato può essere influenzato da fattori diversi come la possibile presenza di un'infiammazione locale oppure di cerume.

Si tratta di una tipologia di rilevazione meno diffusa nei neonati molto piccoli, con meno di 6 mesi, ma che invece può tornare utile nei bambini un po’ più grandi. 

Se si sceglie di misurare la febbre a livello auricolare, per avere la temperatura reale è necessario sottrarre 0.3°C dal valore finale.

Range di temperatura normali per il neonato misurati in diversi punti del corpo

I range di temperatura normali per i neonati quando misurati in diversi punti del corpo:

  • temperatura rettale neonato: la temperatura misurata nel retto di un neonato dovrebbe essere compresa tra 36,6°C e 38°C. Come premesso, questa è considerata la misurazione più accurata della temperatura corporea interna;
  • temperatura ascellare neonato: la temperatura misurata sotto l'ascella del neonato dovrebbe essere compresa tra 36,5°C e 37,5°C. Da ricordare che questa misurazione è sì la meno invasiva, ma può essere anche leggermente meno precisa rispetto alla temperatura rettale;
  • temperatura basale neonato: la temperatura basale, che viene misurata solitamente al mattino al risveglio, dovrebbe essere compresa tra 36,5°C e 37,5°C. La temperatura basale è importante perché fornisce un punto di riferimento stabile per confrontare eventuali variazioni della temperatura durante il giorno. 

Variazioni della temperatura nei primi mesi di vita

L’età è uno dei molti fattori che può apportare variazioni alla misurazione della temperatura corporea dei neonati. Nei primi mesi di vita, infatti, il sistema responsabile della sua regolazione è ancora in fase di sviluppo e questo può portare a fluttuazioni ancora più evidenti.

Temperatura corporea neonati di 1 mese

Già a partire dal primo mese di vita, rispetto alle settimane precedenti, la temperatura corporea si presenta più stabile e in una condizione di normalità oscilla, se si considera quella rettale, tra i 36,6°C e 38°C.

Un bambino con la febbre

Temperatura corporea neonati di 2 mesi e 3 mesi

Man mano che il bambino cresce i sistemi di regolazione della temperatura corporea continuano a stabilizzarsi e, di conseguenza, anche i valori ricavati dalla sua misurazione presentano meno oscillazioni.

Temperatura corporea neonati di 4 mesi

A quattro mesi i neonati hanno una regolazione della temperatura corporea ancora più sviluppata.

Le letture si presentano stabili e qualsiasi variazione significativa deve essere monitorata attentamente e, se necessario, comunicata al pediatra.

Temperatura anomala: febbre e ipotermia

I motivi per cui la temperatura corporea potrebbe discostarsi dai valori normali sono svariati anche se due condizioni richiedono particolare attenzione: la febbre e l'ipotermia.

Febbre: quando preoccuparsi

Un bambino ha la febbre se la sua temperatura corporea supera i 37°C, se misurata per via ascellare, o supera i 37,5°C, se misurata tenendo il termometro in bocca, nel retto o con il termometro auricolare.

La febbre è l'evento più frequente che si manifesta con una temperatura superiore ai 38°C, esattamente come avviene per gli adulti. Quando si manifesta, questa temperatura può dipendere da cause non serie, come un abbigliamento troppo pesante o da temperature troppo elevate nell'ambiente in cui si trova il bambino.

Altre volte, invece, la febbre può rappresentare un campanello d'allarme per la presenza di alcune condizioni di salute, infezioni, infiammazioni, reazioni allergiche, malattie autoimmuni o disturbi metabolici, da sottoporre all'attenzione del pediatra.

In genere, la febbre può presentarsi accompagnata da altri sintomi quali l'irritabilità (il bambino può essere più piagnucoloso o agitato del solito), la difficoltà a dormire (il bambino può avere difficoltà ad addormentarsi o svegliarsi frequentemente durante la notte) oppure la perdita di appetito (il bambino può rifiutare il cibo o mangiare meno del solito).

Ipotermia: come intervenire

L'ipotermia, diversamente dalla febbre, prevede la presenza di una temperatura corporea inferiore ai 36°C. Questa condizione può essere provocata dalla permanenza in un ambiente eccessivamente freddo oppure può essere la manifestazione di patologie sottostanti. Segni di ipotermia includono cute fredda al tatto, letargia e un ritmo della respirazione più lento del normale. 

Come gestire la febbre nei neonati

La febbre resta, in ogni caso, una delle manifestazioni di alterazione della temperatura più comuni anche nei bambini piccoli, ed è importante, per gestirla al meglio, conoscere alcuni passaggi fondamentali. Queste indicazioni di massima non devono sostituirsi in alcun modo alle prescrizioni del pediatra, che restano la via maestra.

E infatti, il primo passo da fare, senza dubbio, è quello di contattare e consultare il pediatra per capire la causa di insorgenza della febbre e curarla. In genere, gli stati febbrili vengono trattati con il paracetamolo, da somministrare quando la temperatura supera i 38.5°C.

È fondamentale assicurarsi che il bambino sia ben idratato. Per i neonati potrebbe essere necessario aumentare la frequenza delle poppate per garantire un'adeguata assunzione di liquidi.

Inoltre, è importante non esagerare nel coprire o scoprire il bambino. L'abbigliamento dovrebbe essere adeguato alla stagione e alla temperatura dell'ambiente. La scelta migliore è optare per abiti traspiranti, che permettono alla pelle di respirare e aiutano a mantenere una temperatura corporea confortevole.

Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Giuseppe Pingitore
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