Sorriso nel neonato: quando compare e cosa esprime

Anna Nascimben | Editor

Ultimo aggiornamento – 25 Giugno, 2024

Neonato che sorride nel passeggino

Quando fa la sua comparsa il primo sorriso nel neonato? Perché bambini così piccoli ridono nel sonno e cosa significa il termine "sorriso sociale"?

Ecco tutto quello che c'è da sapere sui sorrisi dei neonati.

Quando avviene il primo sorriso nel neonato?

Quando nasce un bambino, uno dei momenti più emozionanti è sicuramente la comparsa del suo primo sorriso. Si tratta di un evento molto atteso da mamma e papà, ma quando avviene?

Ed è vero che si tratta di un gesto intenzionale o è piuttosto un riflesso involontario?

In realtà i primi sorrisi dei neonati appartengono (almeno inizialmente) a quest'ultima categoria, visto che sono equiparabili a dei riflessi incondizionati.

Sembra che la ragione sia da rintracciare nel fatto che un bimbo appena nato vede sorridere molto spesso le persone intorno a lui, pertanto tende a imitare tale gesto, senza tuttavia conoscerne il significato.

Secondo alcune ricerche, pare che addirittura già durante la vita intrauterina il feto sia in grado di contrarre i muscoli del volto per mimare un sorriso, tuttavia tale movimento non sarebbe legato a un'intenzione precisa, ma rimane una semplice contrazione muscolare.


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Durante il corso delle prime settimane di vita i sorrisi del neonato possono quindi essere determinati da numerosi fattori: contrazioni muscolari, desiderio di imitare chi gli sta intorno, riflessi non perfettamente controllati.

Ciò è evidente anche durante il sonno, quando sembra che il bimbo stia ridendo; in realtà anche in questo caso più che di un vero e proprio sorriso intenzionale sarebbe meglio parlare di un riflesso.

Si è notato che il sorriso dei neonati compare con maggior frequenza nei momenti che precedono l'addormentamento: tale contrazione muscolare del volto non è determinata da un significato emotivo di senso compiuto, ma è piuttosto indotto da uno stato di sonnolenza

Sorriso nei neonati: quando compare quello "sociale"?

Vedere che il proprio neonato ride nel sonno è una fonte di emozione incredibile per i neo genitori, un vero e proprio attimo perfetto da ricordare, tuttavia quand'è che si può effettivamente di un sorriso intenzionale?

Il cosiddetto "sorriso sociale", ovvero quel gesto compiuto in modo volontario e controllato compare intorno al secondo mese di vita, in genere tra le sei e le otto settimane.

Il neonato sorride intenzionalmente alle persone che lo circondano anche perché la sua capacità visiva si fa sempre più precisa; se durante i primi giorni di vita il suo campo visivo era ancora abbastanza ristretto, col passare del tempo la visione si allarga sempre più e gli oggetti posti a maggior distanza si fanno più nitidi e visibili.

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Il bambino risponde alle espressioni facciali che nota sul volto di genitori, nonni e persone amiche a partire dal secondo mese di vita, inoltre tende ad utilizzare il riso in relazione agli stimoli che gli arrecano piacere.

Come riconoscere, allora, se un neonato ride volontariamente oppure solo come riflesso automatico?

Nel primo caso tale espressione facciale compare in risposta a un evento considerato piacevole (il bagnetto, il ciuccio, la mamma, un gioco) e coinvolge non solamente i muscoli della bocca, ma anche gli occhi e le guance.

Come si sviluppa il sorriso dei neonati

Quando sorride un neonato e come si sviluppa questa componente mimica fondamentale?

Ecco l'evoluzione del sorriso nel corso dei primi mesi di vita di un bimbo:

  • 0-un mese e mezzo: il sorriso è solo un riflesso muscolare involontario e non ha una componente intenzionale; 
  • un mese e mezzo- due mesi: ora un neonato che ride può farlo in risposta a uno stimolo piacevole, il quale è inizialmente di tipo visivo (come ad esempio il viso della mamma o del papà). I bambini di età superiore a un mese tendono a produrre due tipologie di sorriso durante le interazioni sociali positive, ovvero i cosiddetti "sorrisi di Duchenne", che prevedono il sollevamento della guancia, e i sorrisi a bocca aperta
  • dai due mesi in poi: compaiono i primi sorrisi del neonato di tipo sociale. Il bambino è pronto a sorridere in risposta a uno stimolo, per esprimere piacere e beatitudine e per interagire con le persone intorno a lui; 

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  • dai tre mesi: i neonati ridono adoperando varie tipologie di sorriso diverso a seconda dell'occasione, inoltre essi iniziano a emettere i loro primi versetti e ad aprire la bocca; 
  • dai quattro- cinque mesi in poi: a partire da questa età i neonati che ridono lo fanno sempre più intenzionalmente e iniziano a divenire più selettivi, sfoggiando il loro sorriso solamente nelle occasioni che ritengono veramente appaganti.

Recenti studi scientifici hanno evidenziato come i neonati che sorridono in risposta a uno stimolo positivo lo facciano inizialmente nel sonno.

Si è visto infatti come le caratteristiche tipiche del sorriso (ovvero occhi socchiusi e bocca allargata con gli angoli sollevati) fossero presenti dapprima durante la fase dell'addormentamento e poi proprio nel mezzo del sonno.

I neonati ridono nel sonno o emettono sorrisi di beatitudine in conseguenza di stimoli (soprattutto sonori) positivi, ma ciò non significa che vi sia un'intenzionalità precisa.

Gli scienziati hanno quindi ipotizzato che i neonati sorridano nel sonno in risposta a una stimolazione piacevole del loro Sistema Nervoso Centrale, dovuto sia ai rapidi movimenti oculari, sia a stimoli esterni (come ad esempio un suono avvertito nel sonno) già riconosciuto dal cervello e pertanto avvertito come famigliare.

Una volta visto quando ridono i neonati, cosa fare se, invece, il sorriso non fa la sua comparsa nei tempi stabiliti? 

Ogni bambino segue uno sviluppo a sé, pertanto è possibile che vi siano delle differenze, soprattutto se il piccolo è nato prematuro.

In genere si consiglia di tenere come riferimento temporale i primi tre mesi di vita: se entro questa termine ancora non è comparso un sorriso sul volto del proprio bimbo, è consigliabile contattare il pediatra ed aspettare le sue indicazioni.

Come interagire con i neonati sorridenti

Quando i neonati sorridono è di fondamentale importanza rispondere con un sorriso reciproco: questo scambio fa sì che si cementi l'autostima del bambino e che egli si senta visto e compreso dall'adulto.

Non appena si nota che il bimbo inizia a sorridere, quindi, è necessario aiutarlo nel suo percorso di sviluppo e supportarlo nella conquista di nuove abilità sociali.

Per stimolare la comparsa della risata nel neonato, ad esempio, è possibile mettere in campo queste strategie:

  • sorridergli molto fin da subito, in quanto i bambini apprendono per imitazione. I neonati sorridono da subito se intorno a loro hanno avuto persone in grado di stimolarli e di fargli provare emozioni positive; 
  • quando il bambino incrocia il nostro sguardo, oltre a sorridergli si possono fare delle facce buffe, delle smorfie, oppure emettere dei suoni divertenti
  • cantare una canzone davanti a lui; 
  • non insistere a far ridere il neonato se mostra segnali di fastidio; 
  • non cercare a tutti i costi di fargli emettere una risata, soprattutto quando è stanco o ha fame.
Anna Nascimben | Editor
Scritto da Anna Nascimben | Editor

Con una formazione in Storia dell'Arte e un successivo approfondimento nello studio del Digital Marketing, mi occupo da anni di creare contenuti web. In passato ho collaborato con diversi magazine online scrivendo soprattutto di sport, vita outdoor e alimentazione, tuttavia nel corso del tempo ho sviluppato sempre più attenzione nei confronti di temi come il benessere mentale e la crescita interiore.

a cura di Dr. Giuseppe Pingitore
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