Salivazione neonato, come capire quando diventa eccessiva?

Elena Turrini

Ultimo aggiornamento – 26 Ottobre, 2023

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Durante i primi mesi di vita di un bambino, ciò che salta immediatamente all’occhio è la copiosa quantità di saliva che il piccolo emette attraverso la bocca. Come mai avviene? La causa è sempre attribuibile alla dentizione o ce ne sono altre che possono portare a salivazione eccessiva? 

Ipersalivazione neonato, ecco le cause

La produzione di saliva nei neonati, nella maggioranza dei casi, è un fenomeno fisiologico assolutamente normale, soprattutto dai 2 ai 15 mesi di vita, anche se solitamente può generare particolari domande e curiosità da parte dei neo-genitori.

Molto spesso, la prima causa a cui si pensa è la dentizione, ma in realtà questa non è l’unica motivazione, infatti il neonato inizia a emettere saliva molto prima della eruzione dei primi denti.

L’espulsione della saliva da parte del neonato ha infatti origine intorno al secondo o terzo mese e questo può essere attribuito alla sua immaturità nel controllo dei muscoli della deglutizione. Di conseguenza, la saliva in eccesso si accumula nella bocca senza essere spinta verso l'esofago e lo stomaco, come accade invece negli adulti.

La situazione è anche influenzata dal fatto che i neonati non hanno ancora sviluppato completamente l'apparato stomatologico, che comprende la bocca, le labbra, la lingua e i muscoli coinvolti nel processo di masticazione, salivazione e deglutizione. Poiché queste funzioni non sono ancora mature, la capacità del neonato di gestire la saliva in modo efficiente è limitata, portandolo di fatto ad espellerla attraverso la bocca. 

Salivazione eccessiva neonato a causa della dentizione

Come anticipato nelle righe precedenti, la dentizione non è l’unica causa dell’emissione di saliva da parte dei neonati, ma sicuramente contribuisce ad aumentarne la quantità, soprattutto nel momento in cui i bambini iniziano a sviluppare i primi denti, generalmente intorno ai sei mesi di vita.

Durante la dentizione, le gengive subiscono irritazioni ed infiammazioni, che il bambino cerca di alleviare mordicchiando ciò che trova attorno a sé e questa continua masticazione non fa altro che aumentare la produzione di saliva.

Inoltre, in questo periodo di vita concomitante alla dentizione, il neonato si sta anche preparando fisiologicamente allo svezzamento. In questo frangente, il neonato sbava perché le ghiandole salivari cominciano via via ad aumentare la loro attività in vista dell’assunzione di cibi semi-solidi e solidi. 

La saliva svolge infatti un ruolo importante nel processo di masticazione e deglutizione dei cibi solidi, in quanto contiene enzimi digestivi, come l'amilasi, che contribuiscono ad iniziare la scomposizione dei carboidrati presenti negli alimenti, facilitando la successiva assimilazione da parte dell'organismo del bambino. 

Funzioni della saliva per il neonato 

Le ghiandole salivari svolgono il ruolo di facilitare il processo della deglutizione e masticazione durante lo svezzamento.

La saliva, inoltre, riveste una funzione fondamentale nella salute del cavo orale del bambino, perché ne regola il pH, pulisce la bocca, aiuta la formazione del bolo e riduce la possibilità che si formino batteri all’interno della bocca. Contiene anche sali minerali come il calcio e il fosfato, che aiutano a remineralizzare lo smalto dentale e a proteggere i denti dai danni causati dagli acidi presenti nei cibi. 

Come evitare le irritazioni da saliva sul viso

Considerata l’eccessiva quantità di saliva e la frequenza di emissione della stessa, non sempre per un genitore è possibile asciugarla nell’immediato, pertanto questa tende a scolare sul mento e sul collo del neonato, rendendo queste parti costantemente umide e causando talvolta irritazioni e rossori.

Ecco alcuni accorgimenti utili per minimizzare il rischio di irritazioni dovuti alla saliva:

  • avere sempre a disposizione un bavaglio o un fazzoletto in cotone asciutto
  • asciugare il bambino il più frequentemente possibile, avendo cura di procedere anche sotto le pieghe del collo
  • evitare di sfregare, ma asciugare la saliva tamponandola delicatamente
  • applicare su mento e collo una crema protettiva e lenitiva specifica per bambini. Il prodotto in questione dovrebbe essere in grado sia di lenire la pelle da rossori e irritazioni, sia creare una barriera protettiva contro l’umidità 

Scialorrea nei bambini, condizioni patologiche che aumentano la salivazione 

Nonostante l’eccesso di salivazione sia una condizione del tutto fisiologica per i neonati, esistono particolari situazioni alle quali è opportuno porre attenzione, in cui la quantità di saliva è talmente abbondante da non essere più considerata un fenomeno normale (cosiddetta scialorrea o ptialismo).

Alle volte, infatti, vi è la possibilità che l’eccesso di saliva possa essere sintomo di una condizione clinica che potrebbe portare a complicazioni per la salute del neonato.

Tali complicazioni possono essere:

  • infiammazioni e infezioni del cavo orale
  • polmoniti
  • malattie come rabbia o tetano
  • encefalite
  • reflusso gastro-esofageo
  • ingestione di corpi estranei
  • disfagia che potrebbe portare a nausea e/o vomito
  • avvelenamento che può essere provocato per esempio da pesticidi, rame, mercurio o da farmaci
  • reazione al veleno derivante da punture di insetti o animali
  • macroglossia (crescita anomala del volume della lingua)
  • disturbi neurologici
  • compromissione del sistema nervoso centrale

Qualora in concomitanza all’ipersalivazione insorga anche febbre sopra in 38°C, è probabile che il bambino abbia contratto un’infezione alle vie respiratorie, come tonsillite, rinite, ascesso peri-tonsillare o retro-faringeo, epiglottite.

Nel momento in cui l’eccesso di produzione di saliva si presenta in correlazione ad altri sintomi particolari e anomali, è opportuno consultare sempre un pediatra o recarsi al pronto soccorso per escludere ogni eventuale complicazione.

È bene comunque precisare che, qualora l’insorgenza della scialorrea fosse improvviso, potrebbe trattarsi di una qualche forma di avvelenamento.

Elena Turrini
Scritto da Elena Turrini

Web Content Editor e SEO Copywriter, laureata in Economia e specializzata in Neurocopywriting e Storytelling aziendale. Negli anni ha coltivato la sua passione nei confronti della salute e della scienza frequentando vari corsi.

a cura di Dr. Giuseppe Pingitore
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