Quanto durano i muchi nei neonati: frequenza e gestione

Elena Fazio | Web Content Editor

Ultimo aggiornamento – 02 Dicembre, 2024

Mamma che mette un neonato nella culla

I muchi nei neonati sono una preoccupazione comune per molti genitori. I bambini appena nati, soprattutto nei primi mesi di vita, infatti, possono presentare una quantità significativa di muco che può causare fastidio e preoccupazione.

Vediamo in questo articolo quanto tempo possono durare i muchi e come gestirli.

Perché i neonati hanno il muco?

Il muco è una sostanza prodotta naturalmente dal corpo per proteggere le vie respiratorie e intrappolare particelle come polvere, batteri e virus.

Nei neonati, il sistema respiratorio è ancora in fase di sviluppo, e la presenza di muco può essere dovuta a vari motivi:

  • adattamento all'ambiente: i neonati possono avere del muco come parte del processo di adattamento all'ambiente esterno, dopo la nascita. Questo è normale e tende a ridursi nelle prime settimane di vita;
  • raffreddori e infezioni virali: come gli adulti, anche i neonati possono prendere raffreddori, che portano a un aumento della produzione di muco;
  • allergie o irritanti ambientali: polvere, fumo, o altre sostanze presenti nell'aria possono irritare le vie respiratorie dei neonati, provocando muco;
  • rigurgito di latte: a volte il latte che risale può entrare nelle vie nasali, mescolarsi con il muco e dare l'impressione che il neonato abbia un eccesso di muco.

Il muco nei neonati è una parte normale del loro sviluppo e della protezione delle vie respiratorie, aiuta a mantenere le loro vie respiratorie pulite e a difenderli da infezioni e irritanti esterni.

Tuttavia, è importante monitorare i sintomi e consultare il pediatra se ci sono segni di difficoltà respiratorie o infezioni. 

Tipologie di muco del neonato

Il muco nei neonati può variare in consistenza e colore, e ciascuna tipologia può fornire indizi sulla condizione di salute del bambino; di seguito, ecco una panoramica delle principali tipologie di muco nei neonati e cosa potrebbero indicare.

Muco chiaro e sottile

Muco trasparente e liquido, simile all'acqua.

Di solito questo tipo di muco è dovuto a una leggera congestione o all'adattamento del neonato all'ambiente esterno. È comune durante il raffreddore o può essere una reazione alle condizioni ambientali come aria secca o esposizione a polvere o irritanti.

Generalmente non è motivo di preoccupazione. Serve a proteggere le vie respiratorie del neonato, mantenendole umide e bloccando polveri o agenti esterni.

Se il muco chiaro persiste per un lungo periodo o è associato a difficoltà respiratorie, è consigliabile consultare il pediatra.

Muco bianco o lattiginoso

Muco denso e biancastro, simile a latte.

Questo tipo di muco può essere legato a un'infezione leggera o al reflusso gastroesofageo, che causa irritazione delle vie aeree. Può anche essere dovuto a un raffreddore nelle sue fasi iniziali: indica che il corpo del neonato sta combattendo una leggera infezione o reagendo a irritazioni.

Se il muco bianco è accompagnato da febbre o altri sintomi come irritabilità, difficoltà a mangiare o respirare, è bene rivolgersi a un medico.

Muco giallo

Muco di colore giallo, più denso e appiccicoso.

Il muco giallo spesso indica che il neonato sta combattendo un'infezione, come un raffreddore che si sta risolvendo o una leggera infezione batterica. Questo colore può apparire quando il sistema immunitario sta eliminando i globuli bianchi morti.

Se il muco giallo dura più di una settimana o è accompagnato da febbre alta, tosse persistente o difficoltà respiratorie, è bene consultare un pediatra.

undefined

Muco verde

Muco verde, denso e appiccicoso.

Il muco verde di solito appare nelle fasi più avanzate di un'infezione respiratoria, come un raffreddore o una sinusite. Il colore verde è dovuto ai globuli bianchi morti e al processo di guarigione dell'infezione: può indicare che il corpo sta combattendo un'infezione in modo più aggressivo, spesso nelle fasi finali di un raffreddore.

Se il muco verde persiste per più di una settimana, se il neonato ha febbre alta o sembra molto debilitato, potrebbe essere segnale di un'infezione più seria come sinusite o bronchite, richiedendo una visita medica.

Muco con striature di sangue

Muco con piccole tracce o striature di sangue.

Il sangue nel muco può essere dovuto a irritazione delle vie nasali, che può verificarsi se il neonato ha il naso secco o se si usa frequentemente un aspiratore nasale. Il sangue può anche derivare da piccoli capillari rotti a causa dello sfregamento o starnuti frequenti.

In genere non è grave, ma può indicare che il naso del neonato è irritato o secco; se si notano quantità significative di sangue o se il neonato ha altri sintomi, come difficoltà respiratorie o letargia, è bene contattare il pediatra.

Muco marrone o rossastro

Muco che varia dal marrone chiaro al rossastro.

Questo colore è spesso dovuto alla presenza di sangue secco nel muco, solitamente a causa di un'irritazione nasale prolungata o di una lieve emorragia dai capillari.

undefined

Il muco marrone o rossastro è spesso una combinazione di muco e sangue vecchio che può essere legato a una precedente irritazione; se la quantità di sangue è significativa o il colore scuro persiste, è meglio consultare il medico per una valutazione.

Muco denso e appiccicoso

Muco molto denso, difficile da espellere.

Questo tipo di muco può essere associato a infezioni più gravi o a un ambiente molto secco che rende difficile l'espulsione del muco

Può ostacolare la respirazione del neonato e richiede maggiore attenzione, poiché l'accumulo di muco denso può essere difficile da gestire per il bambino; se il muco è persistente e il bambino sembra avere difficoltà respiratorie, è necessario consultare un pediatra.


Potrebbe interessarti anche:


In generale, se il muco persiste per troppo tempo, se il colore cambia in modo preoccupante, o se il neonato presenta altri sintomi come febbre, difficoltà respiratorie o perdita di appetito, è consigliabile contattare il pediatra per una valutazione.

Quanto dura il muco nei neonati

La durata dei muchi nei neonati dipende dalla causa sottostante.

Nei primi giorni o settimane di vita, il muco causato dall'adattamento all'ambiente tende a risolversi da solo, senza necessità di intervento, solitamente entro le prime 2-4 settimane.

Se il muco è causato da un raffreddore, può durare da 7 a 10 giorni. Tuttavia, nei neonati, i sintomi possono persistere più a lungo, poiché il loro sistema immunitario è ancora in via di sviluppo.

Se il muco è causato da un'allergia o da un irritante, potrebbe persistere finché l'allergene o l'irritante è presente nell'ambiente; identificare ed eliminare la causa può ridurre la durata del muco.

Quando preoccuparsi in caso di muco nel neonato

Sebbene la presenza di muco sia spesso normale, ci sono alcuni segni che indicano la necessità di consultare un pediatra:

  • muco persistente oltre le 2 settimane: se il muco non si risolve entro questo periodo, potrebbe essere il segno di un'infezione o di un'altra condizione che richiede attenzione medica;
  • muco denso e verde/giallo: potrebbe indicare un'infezione batterica, soprattutto se accompagnato da febbre o altri sintomi di malessere;
  • difficoltà respiratorie: se il neonato mostra segni di difficoltà a respirare, come respirazione rapida, sibilante o rumori di gorgoglio, è importante consultare subito un medico;
  • febbre alta: nei neonati, qualsiasi febbre superiore a 38°C, soprattutto nei primi tre mesi di vita, deve essere valutata da un medico;
  • inappetenza e letargia: se il neonato è meno attivo del solito, rifiuta di mangiare o mostra segni di disidratazione, è necessario un consulto medico.

undefined

Cosa fare per alleviare il muco nei neonati

Esistono diversi rimedi e strategie efficaci per aiutare i bambini molto piccoli a gestire il muco.

Vediamo i principali:

  • soluzione salina e aspiratore nasale: l'uso di gocce di soluzione salina può aiutare a sciogliere il muco, rendendolo più facile da rimuovere con un aspiratore nasale;
  • umidificatore: mantenere l'aria umida con un umidificatore può aiutare a fluidificare il muco, rendendo la respirazione più facile per il neonato;
  • elevazione della testa: sollevare leggermente la testa del neonato durante il sonno, ad esempio mettendo un asciugamano sotto il materasso, può aiutare a ridurre il muco accumulato;
  • bagni caldi: il vapore generato da un bagno caldo può aiutare a sciogliere il muco, facilitando la respirazione.

I muchi nei neonati sono una parte normale dello sviluppo e della risposta del corpo agli stimoli ambientali: in molti casi il muco si risolve da solo senza bisogno di interventi particolari; tuttavia, è importante monitorare la situazione e consultare un medico se il muco persiste troppo a lungo o se è accompagnato da sintomi preoccupanti

Elena Fazio | Web Content Editor
Scritto da Elena Fazio | Web Content Editor

Laureata in Comunicazione, Media e Pubblicità, con specializzazione in Scienza e Salute. Dopo aver collaborato con associazioni no profit in ambito sanitario e psico-oncologico, al momento sono Junior Web Content Editor presso pazienti.it e mi occupo della redazione e scrittura di articoli in chiave SEO. Profondamente affascinata da temi inerenti il benessere e la salute che mirano a fornire informazioni autorevoli ai lettori, guidandoli nelle scelte per raggiungere uno stato di benessere psico-fisico quotidiano.

a cura di Dr. Giuseppe Pingitore
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Contenuti correlati
bambino avvolto in un copertina
Swaddling: cosa sapere sulla tecnica per fasciare i neonati

Swaddling: scopri di cosa si tratta, come eseguire in sicurezza questa pratica e quali sono i benefici del fasciare il neonato.

Un neonato
Fibrosi cistica nel neonato: una panoramica dei suoi sintomi

La fibrosi cistica nel neonato con quali sintomi si presenta e come fare per riconoscerla? Qual è il ruolo dello screening neonatale? Approfondiamo l'argomento.