Orecchie a sventola nel neonato: si possono correggere?

Anna Nascimben | Editor

Ultimo aggiornamento – 29 Agosto, 2024

Una bambina e la madre dal pediatra

Da cosa sono determinate le orecchie a sventola nei neonati e come si può intervenire per correggerle?

È vero che esistono dei rimedi efficaci per migliorare l'aspetto estetico di questa parte del corpo? Ecco cosa sapere sulle orecchie a sventola nel neonato.

Cosa fare in caso di orecchie a sventola nel neonato

Le orecchie a sventola sono uno dei difetti più comuni e sono ampiamente diffuse. Nella maggior parte dei casi, le orecchie a sventola nei neonati sono dovute a una leggera deformazione della cartilagine, la quale può assumere una forma non armonica rispetto al resto del capo a seguito del parto o di posizioni scorrette.

Durante i primi anni di vita del bambino, l'aspetto delle orecchie è ancora in evoluzione e bisognerà attendere almeno i 2- 3 anni per cominciare a riconoscere quello che sarà il loro aspetto definitivo, il quale raggiunge una vera e propria maturità solo nella preadolescenza.  

Fino ai sei mesi di vita del neonato, la cartilagine che forma la parte esterna dell'orecchio è quindi estremamente morbida e tende a deformarsi con facilità, tuttavia queste modificazioni sono solo temporanee e tendono a risolversi in modo spontaneo man mano che il bambino cresce.

In realtà, la vera causa della presenza dell'orecchio a sventola nel neonato è la genetica, dal momento che questa zona si sviluppa nell'utero materno già a partire dal sesto mese di vita del feto.


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In questo caso la maggior parte dei rimedi non potrà migliorare di molto la situazione e, qualora il difetto fosse particolarmente evidente, potrà essere corretto più avanti con un intervento di chirurgia plastica.

Se, invece, le cosiddette "orecchie a sventola" non fossero un difetto vero e proprio, ma semplicemente una sproporzione tra la loro dimensione e quella del capo, oppure una conseguenza del parto, allora si potrà intervenire efficacemente con alcuni semplici rimedi.

In presenza di un bambino con orecchie a sventola molto pronunciate, è consigliabile chiedere consiglio al proprio pediatra di riferimento e valutare insieme le varie possibilità offerte dalla medicina in relazione all'entità del difetto.

Come correggere le orecchie a sventola nel neonato

Correggere le orecchie a sventola nei neonati è possibile nei primi mesi di vita, a patto che il difetto sia leggero.

Quella che è considerata la strategia più valida è il cosiddetto metodo Auri, il quale trova ampia applicazione nei bambini fino ai quattro anni di vita e che è considerato piuttosto efficace nel migliorare l'aspetto delle orecchie a sventola non eccessivamente gravi.

Tra i rimedi per le orecchie a sventola nei neonati, il metodo Auri viene considerato uno dei più risolutivi e prevede che i genitori acquistino l'apposito kit (reperibile solitamente in farmacia), il quale consiste nell'applicazione di una sorta di pinzetta durante la notte e di un cerotto durante le ore diurne

Altre opzioni includono poi i tutori in silicone, i quali si fissano con appositi adesivi per conferire alla cartilagine una forma differente, che, per essere efficaci, vanno indossati in modo continuativo per un lungo periodo di tempo.

In alternativa è possibile utilizzare la cuffietta (che mantiene le orecchie aderenti alla testa), che va utilizzata soprattutto di notte.

A differenza della fascia (utile piuttosto per mantenere al caldo la testa del bimbo), la cuffietta di rete ha il vantaggio di non causare mal di testa e di lasciar traspirare la pelle evitando che il neonato sudi durante le ore notturne. 

Occorre tenere presente tuttavia che la forma delle orecchie del neonato può variare nel corso dei primi anni di vita, pertanto è controindicato adottare soluzioni invasive in così tenera età. Gli esperti consigliano di aspettare almeno fino ai 6- 7 anni prima di valutare l'idea di metodi definitivi.

Nel caso di bimbi con orecchie a sventola già abbastanza grandi e con un difetto ritenuto "importante", è possibile prendere in considerazione l'idea di un'operazione chirurgica, la quale risolve del tutto la problematica.

L'intervento viene chiamato otoplastica e, sebbene sia oggi considerata un'operazione di routine, rimane pur sempre un'alternativa da valutare solo in presenza di un forte disagio.

Negli ultimi anni sono stati messe a punto altre soluzioni per migliorare l'aspetto delle orecchie a sventola, sia nell'adulto che nel bambino, meno invasive rispetto all'otoplastica.

Una bambina e la madre dal pediatra

La tecnica più nota è l'Ear Fold, ovvero un dispositivo che può essere usato nei soggetti di età superiore ai sette anni.

Sconsigliato quindi per un neonato con orecchie a sventola, può tuttavia essere applicato nei bimbi un più grandi e prevede l'inserimento di una placchetta metallica in corrispondenza dell'orecchio, che è in grado di rimodellare il padiglione auricolare seguendo la forma corretta, e di mantenere il nuovo assetto nel tempo.

Molto meno traumatica rispetto all'otoplastica (si esegue infatti in anestesia locale e l'intervento dura solo alcuni minuti), l'Ear Fold non produce cicatrici evidenti e ha un decorso post operatorio veloce. La placchetta viene realizzata in materiale biocompatibile ed è praticamente invisibile.

Come prevenire orecchie a sventola neonato

Utilizzare cerotti per orecchie a sventola dei neonati, piuttosto che fasce o cuffie, può aiutare a prevenire il peggioramento di questo difetto estetico, tuttavia rimane molto importante prestare attenzione alla posizione assunta dalla cartilagine.

Se ad esempio il bimbo dorme regolarmente sul fianco, tenendo il padiglione auricolare piegato su stesso, è probabile che il difetto si accentui, e che via via le orecchie possano cominciare a sporgere maggiormente ai lati; ci sono molte occasioni in cui le orecchie del neonato sono piegate: dall'allattamento al momento del riposino nella fascia o nel marsupio, passando per il riposo notturno.

Basterà tuttavia evitare che questa parte si pieghi (magari utilizzando una fascia per orecchie a sventola) per assicurarsi che mantenga sempre la posizione corretta.

Questo difetto si riscontra in circa il 5% della popolazione, quindi è possibile che, anche se si nota un leggero squilibrio nell'apertura dei padiglioni auricolari del neonato, questo tenda a risolvere spontaneamente.

In ogni caso, le orecchie a sventola nei bambini non costituiscono un impedimento alla corretta percezione dei suoni, ma rappresentano solo un difetto di natura estetica dovuto a una sproporzione nelle forme.

Anna Nascimben | Editor
Scritto da Anna Nascimben | Editor

Con una formazione in Storia dell'Arte e un successivo approfondimento nello studio del Digital Marketing, mi occupo da anni di creare contenuti web. In passato ho collaborato con diversi magazine online scrivendo soprattutto di sport, vita outdoor e alimentazione, tuttavia nel corso del tempo ho sviluppato sempre più attenzione nei confronti di temi come il benessere mentale e la crescita interiore.

a cura di Dr. Giuseppe Pingitore
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