Qual è la posizione migliore per far dormire un neonato che soffre di reflusso? È vero che prestare attenzione a come riposa il bambino può effettivamente aiutare a migliorare i sintomi?
Scopriamolo insieme.
La posizione più adatta per fare dormire un neonato con reflusso
Il reflusso gastroesofageo nel neonato è una problematica molto comune che colpisce un ampio numero di bambini e consiste nella risalita di contenuto gastrico dallo stomaco verso l'esofago.
In molti casi tende a risolversi spontaneamente alcuni mesi dopo la nascita, quando cioè, la valvola del cardias raggiunge una completa maturazione; in altri, tuttavia, i sintomi del reflusso rimangono e condizionano pesantemente il benessere del bambino e dei genitori.
Si tratta di un fenomeno che interessa anche gli adulti, tuttavia nei bambini appena nati è una condizione diffusa che provoca la risalita del latte accompagnata da episodi di rigurgito, conati di vomito vero e proprio e coliche.
Queste ultime, proprio come il reflusso, sono una manifestazione tipica dei primi mesi di vita di un bambino, tuttavia in alcuni casi si configurano come la sintomatologia principale di un'irritazione a livello dell'esofago e dell'apparato gastrointestinale.
Molto spesso si tende a pensare che una determinata posizione durante il sonno del neonato possa influire in modo più o meno positivo sul suo benessere e sulla risalita del materiale dallo stomaco all'esofago; tuttavia, nei casi di reflusso grave e conclamato, è difficile che un semplice cambiamento di posizione possa agevolare il sonno del bambino.
Molti neo genitori, inoltre, sono portati a pensare che la posizione migliore per far dormire un neonato con il reflusso sia quella sul fianco, oppure quella a pancia in giù: l'idea (errata) alla base di questa convinzione è che il rigurgito possa soffocare il bimbo qualora questo si fosse addormentato in posizione supina.
In realtà, la migliore posizione per far dormire un neonato con reflusso è quella supina, ovvero quella a pancia in su, dal momento che questa è, secondo gli esperti, la posizione che meglio previene il rischio di SIDS.
Quest'ultima (cioè la Sindrome da morte in culla) è un'eventualità che si può ridurre adottando la posizione supina e rispettando alcuni semplici accorgimenti ed è proprio l'abitudine di dormire a pancia in su, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, che previene il rischio di soffocamento e salvaguarda la salute del bambino.
Neonato con reflusso: come farlo dormire?
La posizione migliore per far dormire un neonato con reflusso è quella a testa in su, a causa della conformazione della laringe e della trachea, da cui passano rispettivamente il cibo e l'aria.
Quella più sconsigliata in assoluto per far dormire un bambino che soffre di rigurgiti frequenti è, invece, quella a pancia in giù, dal momento che aumenta la possibilità di SIDS; per quanto riguarda, invece, la posizione di fianco, non ci sono evidenze che confermino un miglioramento del reflusso.
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Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, tenere il bambino leggermente inclinato a 30° (magari disteso su una sdraietta o sull'ovetto), non migliora il passaggio del cibo dallo stomaco all'esofago, ma limita il movimento cervicale del bimbo contribuendo ad aumentare la possibilità che sviluppi un appiattimento della parte posteriore del capo.
La posizione inclinata può migliorare leggermente in processo digestivo, tuttavia in presenza di un vero e proprio reflusso gastroesofageo, è difficile che questa posizione possa apportare i miglioramenti auspicati.
Come aiutare i neonati a dormire nella giusta posizione
Per favorire il riposo notturno e aiutare il neonato ad addormentarsi supino, è possibile adottare qualche accortezza, utile anche per prevenire il rischio di SIDS.
Fra queste vi sono:
- fare un bagnetto caldo prima della messa a nanna: lavare il bimbo con acqua calda favorisce il rilassamento e induce nel neonato uno stato di benessere fisico che rende più semplice addormentarsi. Anche l'abitudine di fasciare i bambini può, in alcuni casi, rivelarsi utile per offrire protezione e conforto ai lattanti di poche settimane;
- eseguire un massaggio: il massaggio neonatale aiuta a rilassare il corpo e può diminuire le coliche. In alcuni casi costituisce un utile rimedio per alleviare il fastidio intestinale e indurre lo svuotamento gastrico del bambino;
- far addormentare il bambino a pancia in su fin da subito: già dai primi giorni di vita è importante che il neonato si abitui a dormire in posizione supina: in questo modo sarà più facile che mantenga questa buona pratica nel corso del tempo;
- non surriscaldare la stanza da letto: la temperatura ideale per la camera da letto del bambino dovrebbe essere compresa tra 19° e 21°. Un ambiente eccessivamente caldo non favorisce il sonno e aumenta il rischio di morte in culla;
- non fumare nella camera dove dorme il bambino;
- non eccedere con l'utilizzo di sdraio e ovetti, o vi è il rischio che il bambino possa sviluppare la cosiddetta "testa piatta";
- non posizionare la culla del bambino davanti al termosifone;
- non posizionare cuscini sotto il materasso: vi è il rischio, infatti, che questi scivolino e facciano assumere al bambino una posizione innaturale e rischiosa per la sua postura.
Per quanto riguarda, invece, le buone abitudini da mantenere se si desidera alleviare i sintomi del reflusso, è opportuno:
- somministrare poppate più frequenti ma meno abbondanti;
- fare attenzione al fatto che il bimbo mangi lentamente;
- cercare di far eruttare il neonato sia durante che dopo la poppata;
- mantenere il bimbo in posizione verticale per almeno 15 minuti dopo la fine della poppata;
- se il bimbo accetta di buon grado questa soluzione, utilizzare la fascia per portarlo, senza posizionarlo per troppo tempo in posizione distesa o inclinata.