Quando si diventa mamme o si sta per diventarlo, è possibile che si abbiano dei dubbi riguardanti l'allattamento.
Oggi vogliamo concentrarci sulle posizioni per allattare al seno, poichè anche il modo di allattare può influire su questa pratica.
Dunque, come allattare al seno? Quali sono le posizioni da prediligere anche per evitare le coliche e il reflusso nel neonato?
Vediamolo insieme.
Quali sono le posizioni anticoliche?
Esistono diverse posizioni con cui allattare al seno, modi differenti in cui mamma e bambino possono disporsi per essere comodi e rilassati, affinché l’allattamento possa essere una fase tranquilla per entrambi.
In realtà, il neonato può essere tenuto in qualsiasi posizione, purché il respiro non sia ostacolato (anche al fine di evitare la formazione di ragadi alla mammella) e purché riesca ad attaccarsi al seno afferrando sia il capezzolo che l’areola (la zona più scura attorno al capezzolo).
Le richieste fisiologiche del bambino vanno assecondate: meglio far attaccare il bimbo al seno quando non è troppo affamato; una voracità maggiore provocherebbe una suzione più insistente, con il rischio di ingestione di aria, che provoca poi le fastidiose coliche.
Occorre, infatti, anche prestare attenzione che con la suzione non entri troppa aria nel pancino del neonato: ecco perché è importante trovare, attraverso alcuni tentativi, la posizione per l'allattamento in cui più facilmente il bimbo riesce ad attaccarsi al seno, in modo da evitare il più possibile le coliche.
Cosa sono le posizioni antireflusso
Il reflusso è un fenomeno abbastanza comune nel neonato, ma può rendere la vita del bambino (e dei suoi genitori) abbastanza difficoltosa da gestire, nei suoi primi mesi di vita.
Ecco perché, anche per l’allattamento, è consigliabile adottare alcuni piccoli accorgimenti affinché i sintomi del reflusso siano alleviati. Se il vostro bimbo soffre di reflusso, le migliori posizioni in cui tenerlo sono quelle verticali: in questo modo la gravità è di aiuto nell’impedire che il latte torni indietro (cosa più frequente se il bambino è in posizione semireclinata).
Un’altra posizione antireflusso è quella chiamata “a cavalcioni”: mentre la madre si sistema su una poltrona o su una sedia, il bambino siede sulla gamba della mamma corrispondente al seno (destro o sinistro) con cui lo si allatta. Con la mano ben aperta, appoggiata alla base del collo, si sostengono testa e spalle del bambino.
Se non ci si sente comodi in tale posizione, può essere opportuno posizionare un asciugamano arrotolato tra il corpo della mamma e quello del bimbo.
In genere, queste posizioni non sono ideali per un neonato: sono invece particolarmente efficaci quando il bambino è poco più grande e riesce a gestire meglio la posizione seduta (attorno ai 4 mesi di età).
Allattamento al seno: alcune posizioni
È possibile allattare in posizione sdraiata, sul letto, soprattutto di notte, perché permette alla mamma di riposare. Questa posizione è particolarmente indicata nel periodo post-partum, specie in caso di taglio cesareo.
La posizione incrociata prevede invece che la madre sia seduta e ben sistemata, sostenendo il bambino con il braccio opposto a quello della mammella offerta. Tale posizione è detta anche “a culla”.
Chi ha dei gemelli avrà invece la necessità di alternare i seni, uno per ogni bambino, e non è detto che debbano essere allattati nella stessa posizione.
I gemelli possono essere nutriti in momenti diversi oppure sfruttando la posizione rugby o semireclinata, entrambe modalità che consentono di allattare contemporaneamente i gemelli.
Come favorire la digestione del bambino
Anche dopo la poppata è opportuno evitare qualsiasi posizione che comprima lo stomaco.
Per tenere il bambino in posizione eretta anche al termine della poppata, è consigliabile utilizzare una fascia, comoda anche per allattare quando ci si trova fuori casa.
In questo modo, si evita il reflusso del bimbo e anche la digestione è facilitata. Al termine della poppata, inoltre, il consiglio è quello di prendere 10/15 minuti del proprio tempo affinché il bimbo possa digerire.
La digestione del bambino potrebbe essere aiutata con dei fermenti lattici o dei probiotici, praticando anche dei massaggi anti-coliche. In ogni caso, le coliche si presentano maggiormente nei primi tre mesi di vita, poi dovrebbero man mano esaurirsi.
Infine, per la madre è importante seguire un'alimentazione sana ed equilibrata durante l’allattamento, cercando di evitare (nella prima metà della giornata) i cibi che possono facilitare la formazione di gas intestinali e non sottovalutando l'importanza di una giusta idratazione.
E' importante raccomandare che la neo mamma allatti in una posizione comoda, che non tenga in tensione la muscolatura del collo, della colonna cervicale o lombare, dei muscoli delle spalle, onde evitare fastidiosi dolori a lungo andare.
In ogni caso, è sempre opportuno consultare il proprio medico.