È vero che la perdita di capelli nei neonati è un evento del tutto fisiologico? Perché si verifica e da cosa è determinato?
Ecco tutto quello che c'è da sapere.
Perché si verifica la perdita di capelli nei neonati?
La perdita di capelli nel neonato è un evento del tutto normale che può dipendere da vari fattori.
Sebbene questo fenomeno possa anche non verificarsi, occorre comunque tenere presente che i follicoli piliferi che compongono la chioma del bebè impiegano circa un anno per giungere alla loro maturazione definitiva.
Ciò significa che solo a partire dall'anno di età si potrà osservare la crescita di quella che sarà la vera e propria capigliatura del bimbo.
Dal momento della nascita fino circa ai 12 mesi di vita, quindi, i capelli si caratterizzano per avere un aspetto, una consistenza e un colore molto diversi da quelli che assumeranno poi in seguito.
Non è raro che a partire dai due/tre mesi dopo il parto si verifichi una caduta dei capelli nei neonati, la quale può durare fino circa ai sei mesi; non è detto, tuttavia, che ciò si verifichi in tutti i bambini: alcuni potranno infatti mantenere intatta la loro chioma senza andare incontro a cambiamenti molto evidenti, mentre altri tenderanno a perdere parte della loro capigliatura.
Cause della caduta dei capelli nel neonato
Durante i primi mesi di vita i capelli dei neonati sono ancora in una fase che può essere definita come adattativa, tanto che essi vengono anche chiamati "vello fetale".
Il vello fetale ha un aspetto molto più lanuginoso e meno morbido rispetto alla chioma definitiva che comincerà a crescere a partire da un anno di età, e tenderà a scomparire naturalmente durante il corso dei primi mesi.
Le cause che concorrono alla perdita di capelli nei neonati comprendono:
- cambiamenti ormonali: nel corso della gravidanza il bambino risente dell'alto livello di ormoni materni presente nel suo corpo, tuttavia dopo la nascita essi calano bruscamente. Ciò può causare una temporanea caduta dei capelli, ovvero un processo anche noto con il nome di telogen effluvio che, oltre al bambino, può riguardare anche la chioma della neo mamma;
- ciclo di crescita dei capelli: i capelli degli esseri umani attraversano un preciso ciclo di vita e il passaggio tra la fase di riposo e quella di crescita si verifica durante i primi mesi di vita del bimbo;
- l'attrito con le superfici sottostanti: il contatto costante con cuscino, materasso o altre superfici può determinare un eccesso di attrito e, di conseguenza, una perdita di capelli localizzata soprattutto nella parte posteriore della testa.
I neonati perdono i capelli soprattutto a partire dai tre mesi di vita e ciò rappresenta, nella maggioranza dei casi, un fenomeno del tutto normale.
Non vanno quindi utilizzati sulla loro cute prodotti anticaduta come shampoo o lozioni, ma basterà semplicemente lavare la testa con acqua, o, quando sarà un po' cresciuto, con un normale prodotto appositamente formulato per i bambini appena nati.
Non sempre la perdita dei capelli che interessa i bambini un po' più grandi è causata da problematiche fisiche.
La chioma di tutti gli esseri umani, infatti, attraversa tre distinte fasi: quella anagen, qualla catagen e, infine, quella telogen.
La fase anagen dura circa due/tre anni che rappresenta il momento in cui i capelli crescono.
La fase catagen, che dura circa qualche settimana, coincide con un momento di riposo per il capello, mentre durante la fase telogen esso va incontro all'ultima parte del suo ciclo vitale e cade, per poi essere sostituito con uno nuovo.
Anche bambini più grandi, quindi, possono andare incontro alla fase telogen, con una conseguente caduta della chioma, tuttavia questo processo è facilmente riconoscibile da un'infezione o dall'alopecia.
Quando preoccuparsi se il neonato perde i capelli
L'alopecia infantile, com'è anche chiamato il naturale processo che conduce alla perdita della chioma, si verifica a partire dai tre mesi e coinvolge prevalentemente la zona occipitale della testa.
I capelli entrano in fase telogen nelle settimane a ridosso del parto e poi tendono a cadere a partire da qualche settimana dopo la nascita, per essere sostituiti da una chioma più ricca e folta.
Tale caduta è temporanea e non dovrebbe destare particolari preoccupazioni, tuttavia se il processo compare su bambini più grandi, potrebbe essere il caso di contattare il pediatra.
Il fenomeno potrebbe infatti avere una causa patologica o infettiva, pertanto in questo caso si renderebbe necessario un ulteriore approfondimento.
Neonati senza capelli e con un cuoio capelluto caratterizzato dalla presenza di croste ed eruzioni cutanee, potrebbero essere soggetti alla presenza di un'infezione in corso, mentre se la caduta è accompagnata da arrossamento, prurito e sanguinamento del cuoio capelluto, febbre, irritabilità e perdita di peso, è opportuno rivolgersi immediatamente al pediatra.
La comparsa di squame di colore bianco-rossastro potrebbe infatti essere causata da un parassita, detto "tigna del capo", che richiede un trattamento specifico.
La Tigna Capitis, com'è chiamato questo batterio, provoca una vera e propria infezione a danno del cuoio capelluto e causa solitamente chiazze di alopecia, cute desquamata, prurito ed eritemi.
La tigna può colpire anche gli adulti e spesso deriva dal contatto ravvicinato con alcuni animali.
Si combatte con l'utilizzo di antimicotici e shampoo battericidi e, se trattata, ha in genere un decorso positivo.
Qualora, invece, l'area che interessa l'alopecia infantile fosse molto estesa, tanto da determinare un'area liscia, rotonda e quasi calva, allora ciò potrebbe essere dovuto all'alopecia areata, che rappresenta una forma di malattia autoimmune a danno dei follicoli piliferi del capello.
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L'alopecia vera e propria si presenta in modo diverso rispetto alla normale perdita di capelli neo neonati e può essere determinata anche da forti carenze nutrizionali, da infezioni di varia natura, stress fisici o altre patologie.
Per questo motivo, se si notano ampie aree del cuoio capelluto completamente prive di capelli, piuttosto che una caduta repentina e molto consistente, è consigliabile rivolgersi immediatamente al pediatra.
Come prendersi cura dei capelli dei neonati
Quando la perdita dei capelli nei neonati è determinata da quel fisiologico processo che predispone alla nascita della nuova capigliatura, ricorrere a prodotti anticaduta è del tutto inutile, se non addirittura sconsigliato.
Ciò che è importante, invece, è mantenere una corretta igiene del cuoio capelluto, lavando la testa con acqua ed eventualmente acquistando uno shampoo specifico da usare circa ogni due o tre giorni a partire dai tre mesi di età.
Per lavare la testa di bambini così piccoli basta usare l'acqua o diluire una piccola quantità di shampoo, poi massaggiare con estrema delicatezza (sul capo sono presenti ancora parti molle che non devono essere assolutamente compresse) e sciacquare abbondantemente in modo che non rimangano residui di prodotto sulla cute.