Nei primi mesi di vita del neonato, accadono molte cose a cui prestare attenzione. Tra i cambiamenti a cui il bebè va incontro, vi è sicuramente la crescita dei primi denti da latte, detti anche denti decidui.
Questa fase, per il bambino o la bambina, può essere molto fastidiosa, in particolar modo quando a spuntare sono i denti più grandi e appuntiti, molari e canini soprattutto.
Scopriamo dunque, nel dettaglio, quali sono i sintomi della dentizione nei bimbi, il calendario dei denti da latte e i rimedi per diminuire il dolore.
Quando crescono i primi dentini?
La dentizione decidua è un processo che dura alcuni mesi, anche anni. Tuttavia, è opportuno ricordare che ogni bambino ha una storia medica a sé stante: la sua personale esperienza potrebbe essere diversa anche da quella dei parenti a lui più prossimi, come quella di fratelli e sorelle.
La dentizione dei bambini inizia, dunque, con la formazione della dentatura, nonostante non sia quella definitiva: questi denti, infatti, sono destinati a cadere dopo alcuni anni, per essere poi sostituiti dai denti definitivi.
Così come il calendario della dentizione è soggettivo e personale, allo stesso modo i sintomi della dentizione possono non essere uguali per tutti: qualche bambino soffre di più allo spuntare di un nuovo dentino, mentre altri non avvertono particolari fastidi.
Vi sono però alcune indicazioni generali in merito alla comparsa dei denti da latte, per cui è possibile stabilire una temporalità media che dia delle informazioni sul tempo in cui spunterà ogni nuovo dente.
Calendario della dentizione: quando spuntano i denti da latte
In qualche caso, meno comune, il primissimo dentino compare tra i 3 e i 6 mesi di vita, ma più frequentemente la comparsa del primo dente avviene dopo il compimento del sesto mese.
In generale, entro l’anno si completa la dentizione degli incisivi, entro i tre anni tutti i denti da latte dovrebbero essere spuntati: rimarranno al loro posto fino ai primi anni di scuola elementare, quando inizieranno a cadere per lasciare il posto ai denti permanenti.
In genere, i denti decidui cadono tra i 6 e i 14 anni di età, è a questo punto che i decidui vengono sostituiti dai denti definitivi o permanenti.
Dunque, quando escono i dentini nei neonati e nei bambini? Il calendario della dentizione dei bambini è così strutturato:
- Incisivi centrali inferiori: 6-10 mesi
- Incisivi centrali superiori: 8-12 mesi
- Incisivi laterali inferiori: 10- 16 mesi
- Incisivi laterali superiori: 9-13 mesi
- Canini inferiori: 17-23 mesi
- Canini superiori: 16-22 mesi
- Premolari (primo molare inferiore): 14-18 mesi
- Premolari (primo molare superiore): 13- 19 mesi
- Molari (secondo molare inferiore): 23-31 mesi
- Molari (secondo molare superiore): 25-33 mesi
La dentizione dovrebbe dunque diventare completa intorno ai 3 anni d’età.
Quali sono i sintomi della dentizione nei bambini?
Un bambino fa fatica a comprendere il fastidio che avverte nella bocca. Spesso, pianti e lamentele sono l’unico modo che ha per segnalare un eventuale dolore.
Se si notano gengive rosse e infiammate nel bambino, significa che un nuovo dentino sta per spuntare: questo è il momento in cui il neonato percepisce maggior dolore, perché la gengiva si sta bucando per far spazio all’eruzione del dente. Anche al tatto la gengiva sarà più ruvida del solito.
Altri sintomi meno frequenti della dentizione vanno dall’irritabilità al nervosismo del bambino, ad altri che apparentemente non sembrano correlabili alla dentizione:
- diarrea;
- feci acide;
- insonnia;
- febbre;
- aumento della salivazione;
- inappetenza.
Nulla di preoccupante, poiché il sistema immunitario potrebbe risultare indebolito durante questa fase delicata.
Come alleviare il dolore della dentizione
Per alleviare il fastidio della dentizione è possibile provare alcuni di questi metodi:
- Mordere un giocattolo: esistono in commercio i cosiddetti “giochi da mordere” da conservare in freezer, per far sì che possano fungere da anestetico quando morsi dal bambino.
- Gel di aloe vera: questa sostanza naturale diminuisce il dolore se applicata più volte al giorno sulle gengive infiammate .
- Ghiaccioli: dei ghiaccioli fatti in casa, a base di frutta, potrebbero essere ottimi nella fase di dolore acuto, poiché il freddo sgonfia e diminuisce la percezione del dolore.
- Impacchi freddi: effettuare un impacco di acqua freddo con del bicarbonato lenisce il dolore e attenua il gonfiore.
- Decotto di salvia: per preparare un decotto di salvia, è sufficiente far bollire 1-2 cucchiai di salvia essiccata in una tazza di acqua e lasciare in infusione per 20 minuti prima di filtrare. Il decotto va utilizzato per sciacquare la bocca del bambino più volte al giorno.
- Allattamento: questo è un rimedio dal carattere psicologico: si tratta infatti di un gesto che può rassicurare e rasserenare il bimbo alle prese con i primi dentini che spuntano.
- Camomilla: notoriamente, la camomilla tiepida è ideale per aiutare i bambini a prendere sonno e a calmarli; anche in questi casi può essere d’aiuto.
- Omeopatia: potrebbero esserci altri rimedi omeopatici per la dentizione, ma è sempre bene chiedere consiglio al proprio pediatra.
Inoltre, in caso di febbre è possibile ricorrere a un antipiretico a base di paracetamolo. In tal caso, il consiglio del pediatra sarà comunque la migliore soluzione possibile.
Quando cominciare a lavare i denti dei bambini
Non appena iniziano a spuntare i primi denti, è necessario dar via all’igiene orale, sia per scongiurare il rischio di carie (che può colpire anche i denti da latte) sia per acquisire la buona abitudine di prendersi cura dei propri denti. Questo renderà più facile mantenere la cura negli anni successivi.
Per i primi mesi si possono pulire i dentini strofinando una garza inumidita, passandola anche sulle gengive per facilitare la dentizione e portare sollievo.
Dopo il primo anno, invece, quando il bambino è già più grande, può iniziare a usare lo spazzolino: dovrà essere adatto alla sua età, con setole morbide e magari colorato, per fargli vivere l’esperienza dell’igiene orale quasi come un gioco.
All’inizio, si può evitare anche di usare il dentifricio e lavare i dentini solo la sera con acqua, per poi arrivare, magari, ad un dentifricio bio (ne basta una puntina) e passare alla pulizia dei denti due volte al giorno, mattina e sera.
Far percepire al bambino questo rituale come se fosse un gioco sarà più facile per farlo abituare a lavarsi i denti in piena autonomia: gli adulti dovranno dare il buon esempio, cosicché il bambino possa sentirsi invogliato a imitarli.
Come far lavare i denti ai bambini
Per aiutare i piccoli a capire come si fa a lavare i denti, sarà più facile suddividere la bocca in sei zone:
- Davanti sopra
- Davanti sotto
- Dietro a destra sopra
- Dietro a destra sotto
- Dietro a sinistra sopra
- Dietro a sinistra sotto
La prima coppia (davanti sopra e sotto) ha solo due versi, interno ed esterno. Le altre due coppie, invece, ne hanno tre: interno, esterno e sopra. Ogni verso deve essere spazzolato per circa 3 volte. Così facendo, il bambino diventerà sempre più preciso e accurato man mano che cresce.
La fase del risciacquo è successiva, poiché più difficile: il bimbo dovrà imparare a tenere l’acqua in bocca, gestirla e sputarla.
Ecco presentati dei suggerimenti per affrontare la dentizione nei bambini; ad ogni modo, è sempre opportuno chiedere consiglio al pediatra.