Come misurare la febbre ai neonati: tutti i metodi sicuri

Elena Fazio | Web Content Editor

Ultimo aggiornamento – 13 Dicembre, 2024

Mamma che misura la febbre a un neonato sdraiato

Misurare la febbre a un neonato può essere un momento di preoccupazione per molti genitori, ma è una competenza fondamentale per monitorare la salute del bambino.

Una febbre può indicare una semplice infezione virale o un problema più serio, e sapere come misurarla correttamente è cruciale per prendere decisioni informate.

Perché è importante provare la febbre ai neonati

La febbre è una risposta naturale del corpo a un'infezione; nei neonati, però, anche un lieve aumento della temperatura corporea può essere significativo.

I neonati hanno un sistema immunitario meno sviluppato, quindi è importante rilevare tempestivamente qualsiasi segno di infezione per poter intervenire rapidamente se necessario.

Strumenti per misurare la febbre ai neonati

Esistono diversi strumenti per misurare la temperatura di un neonato, ognuno con i suoi vantaggi e svantaggi.

Ecco una panoramica dei più conosciuti:

Termometro rettale

Il termometro rettale è considerato il metodo più accurato per misurare la febbre nei neonati, specialmente nei primi mesi di vita.

Utilizzo:

  1. lubrificare la punta del termometro con una piccola quantità di vaselina;
  2. posizionare il neonato sulla schiena, sollevando delicatamente le gambe;
  3. inserire con attenzione il termometro nel retto per circa 1-2 cm, tenendo il dispositivo fermo fino al segnale acustico.

Età consigliata: neonati e bambini fino a 3 anni. 

  • vantaggi: è il metodo più preciso per misurare la temperatura nei neonati e viene raccomandato dai pediatri;
  • svantaggi: può essere scomodo per il neonato e richiede molta attenzione per evitare lesioni. Deve essere eseguito con delicatezza.

undefined

Termometro a infrarossi per la fronte

Meno preciso del termometro rettale, ma offre una lettura rapida e non invasiva.

Utilizzo:

  1. accendere il termometro e posizionalo a pochi centimetri dalla fronte del neonato;
  2. attendere il segnale acustico o visivo che indica la lettura.

Età consigliata: tutte le età, ma meno affidabile nei neonati sotto i 3 mesi. 

  • vantaggi: rapido, igienico e non invasivo, ideale per i neonati che non amano essere manipolati.
  • svantaggi: meno preciso rispetto alla misurazione rettale, specialmente se non viene eseguito correttamente.

Termometro auricolare (timpanico)

Molto preciso, ma può essere difficile da usare correttamente nei neonati a causa delle loro piccole dimensioni del canale auricolare.

Utilizzo:

  1. accendere il termometro e inserisci delicatamente la sonda nell'orecchio del neonato;
  2. attendere la lettura che appare sul display.

Età consigliata: bambini dai 6 mesi in su.

  • vantaggi: veloce e facile da usare, non richiede molto tempo;
  • svantaggi: non è raccomandato per neonati sotto i 6 mesi poiché il canale uditivo è troppo piccolo per una lettura accurata.

Termometro ascellare

Meno preciso rispetto ai metodi rettale e auricolare, ma facile da usare.

Utilizzo:

  1. posizionare il termometro sotto l'ascella del neonato, assicurandoti che la sonda sia ben a contatto con la pelle;
  2. tenere il braccio del neonato fermo contro il corpo fino a ottenere la lettura.

Età consigliata: tutte le età, ma la precisione è minore nei neonati.

  • vantaggi: è un metodo semplice e non invasivo, particolarmente utile per i controlli rapidi.
  • svantaggi: meno accurato rispetto alla misurazione rettale, poiché può variare se il termometro non è posizionato correttamente.

undefined

Quando preoccuparsi per la febbre del neonato

Nei neonati, la febbre può essere un segno di un'infezione grave. Ci sono casi in cui è bene consultare il pediatra per accertarsi che la situazione non sia grave. 

Ecco i casi in cui è importante contattare un medico:

  • neonato di età inferiore ai 3 mesi con febbre rettale pari o superiore a 38°c;
  • neonato di età compresa tra 3 e 6 mesi con febbre pari o superiore a 38,5°c;
  • febbre accompagnata da sintomi come difficoltà respiratorie, vomito persistente, irritabilità o sonnolenza eccessiva;
  • se il neonato ha convulsioni febbrili o presenta un'eruzione cutanea insolita.

La misurazione della febbre a un neonato è un passo essenziale per garantire la sua salute e il suo benessere: utilizzando i metodi giusti e conoscendo le temperature di riferimento, si può monitorare efficacemente la salute del tuo bambino e agire rapidamente in caso di febbre.

In caso di dubbi o preoccupazioni è sempre meglio consultare un pediatra per un consiglio professionale.

Metodi alternativi per misurare la febbre ai neonati 

Oltre alla misurazione della temperatura corporea, ci sono altri segnali che possono indicare febbre in un neonato:

  • pelle calda al tocco: sentire il torace o la schiena del neonato per verificare se la pelle è insolitamente calda;
  • cambiamenti comportamentali: letargia, irritabilità o pianto eccessivo possono essere segni che il neonato non si sente bene;
  • respiro accelerato: la febbre può portare a un aumento della frequenza respiratoria.

Ecco alcuni metodi alternativi validi per misurare la febbre al neonato: 

Termometro a striscia frontale

Questo metodo prevede l'uso di una striscia sensibile alla temperatura che viene posizionata sulla fronte del neonato.

È facile da usare, non è invasivo, rapido e non richiede l'immobilizzazione del bambino, tuttavia è meno preciso rispetto ai termometri digitali e a infrarossi. Fornisce solo una stima generale della temperatura e non una lettura accurata. 

Può essere usato come primo indicatore di febbre, ma è meglio confermare con un termometro digitale più preciso.

Sensori indossabili

Questi dispositivi sono sensori indossabili o cerotti che si attaccano alla pelle del bambino e monitorano costantemente la temperatura corporea.

Forniscono un monitoraggio continuo della temperatura senza disturbare il neonato, utile per osservare i cambiamenti durante la notte o in situazioni in cui è difficile usare un termometro convenzionale.

Tuttavia alcuni modelli possono non essere precisi come i metodi rettali o auricolari, e la precisione può dipendere dalla posizione del sensore.

Termometro orale (per bambini più grandi)

Anche se non è consigliato per i neonati, il termometro orale può essere usato nei bambini più grandi che sono in grado di tenere il termometro sotto la lingua.

È facile da usare nei bambini che collaborano, ma non adatto per i neonati, poiché non sono in grado di tenere il termometro in posizione correttamente.

Inoltre, i bambini piccoli possono mordere il termometro, rendendolo meno pratico per questa fascia d'età.

undefined

Monitoraggio del respiro e comportamento

Anche se non è un metodo diretto per misurare la temperatura, osservare il comportamento del neonato può fornire segnali indiretti di febbre: sintomi come una respirazione accelerata, sudorazione eccessiva, guance arrossate o una pelle insolitamente calda possono essere segni di febbre.

Non richiede attrezzature e può essere usato come segnale per decidere quando è necessario un controllo della temperatura, tuttavia non fornisce una misurazione precisa della febbre e deve essere integrato con un termometro per confermare la temperatura corporea.

Misurazione della temperatura corporea basale

Questo metodo si basa sul monitoraggio della temperatura basale corporea attraverso dispositivi o sensori che tengono traccia della temperatura naturale del corpo durante il giorno; tuttavia, per i neonati non è pratico e viene generalmente utilizzato per monitoraggi a lungo termine negli adulti.

Può dare una visione complessiva delle variazioni di temperatura nel tempo, ma è poco utile per una misurazione immediata e non adatto per misurare febbre nei neonati in acuto.


Potrebbe interessarti anche:


Quando si tratta di misurare la febbre nei neonati, la precisione è la priorità. Sebbene ci siano vari metodi alternativi, come i termometri a striscia frontale o i sensori indossabili, il termometro rettale rimane il più affidabile per i neonati sotto i 3 mesi.

I metodi alternativi possono essere utili per una prima valutazione o per controlli frequenti, ma in caso di febbre o sintomi preoccupanti è sempre consigliabile utilizzare un metodo più preciso e, se necessario, consultare il pediatra.

In generale, è sempre una buona idea monitorare i cambiamenti nel comportamento del neonato (come sonnolenza, irritabilità o inappetenza), che possono indicare problemi di salute, anche in assenza di febbre.

Elena Fazio | Web Content Editor
Scritto da Elena Fazio | Web Content Editor

Laureata in Comunicazione, Media e Pubblicità, con specializzazione in Scienza e Salute. Dopo aver collaborato con associazioni no profit in ambito sanitario e psico-oncologico, al momento sono Junior Web Content Editor presso pazienti.it e mi occupo della redazione e scrittura di articoli in chiave SEO. Profondamente affascinata da temi inerenti il benessere e la salute che mirano a fornire informazioni autorevoli ai lettori, guidandoli nelle scelte per raggiungere uno stato di benessere psico-fisico quotidiano.

a cura di Dr. Giuseppe Pingitore
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Contenuti correlati
neonato sbadiglia
A cosa serve il sondino rettale per i neonati

Il sondino rettale per i neonati quale funzione ha? È veramente utile da usare oppure presenta delle controindicazioni? Scopriamo se e come utilizzarlo.

Mamma che mette un neonato nella culla
Quanto durano i muchi nei neonati: frequenza e gestione

Conoscere la durata dei muchi nel corpo dei neonati è importante per monitorare la loro salute. Scopri come gestire i muchi dei neonati e quanto durano.