Il diabete è una malattia cronica che provoca un aumento del livello di glicemia nel sangue (iperglicemia) a causa della carenza di insulina dell'organismo.
Questo ormone fondamentale viene prodotto dal pancreas e svolge un ruolo essenziale nel corretto bilanciamento della quantità di zucchero nel corpo.
Ma perché si manifesta il diabete infantile e quali sono i sintomi che ci permettono di riconoscerlo? Risulta possibile, per un bambino, convivere con questa patologia? Vediamolo insieme.
Cos'è il diabete infantile
Il diabete pediatrico, o diabete infantile, è una patologia cronica dalle cause ancora sconosciute che si caratterizza per un aumento della glicemia nel sangue. Ciò avviene perché l'ormone insulina prodotto dal pancreas non è presente in quantità sufficiente per svolgere la sua funzione, ovvero quella di mantenere stabile la glicemia all'interno dell'organismo.
La forma di diabete infantile più diffusa è quella di tipo I, ovvero il diabete mellito, che si distingue per il fatto che la carenza di insulina nel corpo è pressoché totale.
I motivi che determinano l'insorgere di questa malattia sono sconosciuti, tuttavia è interessante notare come dalle statistiche emerga una concentrazione di casi di diabete mellito molto più elevata in Sardegna rispetto che nelle altre regioni italiane.
La media nazionale, infatti, si aggira intorno a 12,26 casi su 100.000 bambini, con un'incidenza lievemente maggiore nei maschi rispetto alle femmine. Un altro dato significativo, inoltre, è l'aumento dei casi di diabete I nella fascia d'età più piccola, quella, cioè, compresa tra 0 e 5 anni.
Il diabete nei bambini non è, tuttavia, solamente quello di tipo I; altre forme patologiche legate agli scompensi glicemici nell'organismo sono:
- il diabete II;
- il MODY (Maturity Onset Diabetes of the Young);
- il diabete secondario che insorge in relazione ad altre gravi malattie o all'assunzione di terapie a base di cortisone.
Il diabete II non correlato ad altre patologie è più frequente in età adulta, sebbene negli ultimi anni si assista a una progressiva diminuzione dell'età di esordio.
I sintomi del diabete nei bambini
Come si manifesta il diabete nei bambini? Riconoscere la malattia tempestivamente è molto importante, in quanto essa può compromettere in modo grave la salute dei piccoli pazienti.
I principali sintomi di diabete nei bambini sono:
- la polidipsia, ovvero un aumento incontrollato della sete;
- la poliuria, cioè l'aumento della quantità di urina prodotta;
- la polifagia, ovvero un aumento anomalo dell'appetito associato, però, a un dimagrimento;
- presenza di dolori addominali;
- vista offuscata;
- enuresi, ovvero aumento del bisogno di urinare nelle ore notturne; soprattutto nei neonati e nei bambini piccoli, questo fenomeno è predittivo della possibilità che esso stiano sviluppando il diabete mellito. Se i genitori notano una minzione particolarmente frequente nelle ore notturne, associata a stanchezza e a perdita di peso, potrebbe essere la spia di un'alterazione glicemica nel bambino;
- stanchezza e irritabilità; la stanchezza cronica è determinata dalla situazione di squilibrio causato dal fatto che le cellule non possono utilizzare lo zucchero introdotto con l'alimentazione per ricavare l'energia necessaria alla loro attività;
- alterazioni cognitive;
- presenza di stato confusionale;
- nei casi più gravi e non curati, si arriva anche al coma; la chetoacidosi è una situazione estremamente grave (tanto da richiedere un ricovero presso la Terapia Intensiva) causata dal fatto che il corpo, per sopperire alla mancanza di energia, utilizza i corpi chetonici per continuare a sostenersi.
Rimane fondamentale fare attenzione a questi sintomi e, qualora si sospettasse una problematica di questo tipo, è necessario contattare subito il pediatra oppure rivolgersi direttamente a un centro specializzato in diabetologia o in endocrinologia pediatrica.
I bambini diabetici possono essere riconosciuti in breve tempo, grazie all'esecuzione di un semplice test che valuta la quantità di glicemia nel corpo.
Si utilizza uno stick nelle urine per verificare che in esse è presente dello zucchero (glicosuria) e, se ciò dovesse essere confermato, allora i medici potranno approfondire la diagnosi svolgendo ulteriori esami.
Le cause del diabete mellito nei bambini
Le cause della comparsa del diabete mellito non sono note, anche se è probabile che esso abbia una componente genetica o che sia influenzato da fattori di rischio di tipo ambientale.
Se la causa della sua origine non è stata dimostrata, gli scienziati hanno però chiarito il meccanismo che provoca la carenza di insulina nel sangue.
Ciò è dovuto alla distruzione, da parte di alcune cellule del sistema immunitario, di quelle deputate alla produzione di insulina posizionate nel pancreas.
Il meccanismo è molto simile a quanto avviene durante l'eliminazione di virus e batteri da parte del sistema immunitario, con la differenza, però, che in questo caso le cellule distrutte fanno parte dell'organismo.
Uno dei primi campanelli d'allarme della malattia è proprio la presenza di particolari anticorpi, detti autoanticorpi, che identificano la presenza del diabete mellito, il quale può a tutti gli effetti essere considerato una malattia autoimmune.
Diabete infantile: quale cura
Non appena i test evidenziano un anomalo livello di glicemia nei bambini, è necessario iniziare subito la terapia.
Ma come si cura la glicemia alta nei bambini? Per tenere sotto controllo la malattia viene utilizzata l'insulina, la quale viene iniettata diverse volte al giorno mediante un'iniezione sottocutanea.
La quantità di insulina da somministrare varia a seconda del peso, dell'età e di altre caratteristiche fisiche del bimbo, inoltre essa è disponibile in differenti versioni (ultrarapida, rapida e ad azione ritardata), da somministrare anche a seconda del momento della giornata in cui ci si trova.
Esistono principalmente due modalità di assunzione di insulina per i pazienti diabetici:
- la somministrazione continua. Grazie ad un microinfusore è possibile avere un'iniezione continua di insulina per tutto l'arco della giornata;
- la somministrazione secondo lo schema di Basal Bolus. In questo caso viene somministrata dell'insulina ultrarapida in occasione dei pasti e una dose di insulina ritardata una volta al giorno. Per eseguire le iniezioni si possono usare dei dispositivi a penna che, a differenza della classica siringa con ago, sono molto più semplici da utilizzare.
Risulta doveroso ricordare che, oltre a seguire la terapia con costanza, è indispensabile adottare uno stile di vita compatibile con la propria patologia.
Ad esempio, i pazienti diabetici dovrebbero praticare attività fisica e avere una dieta sana ed equilibrata, oltre che sviluppare una certa familiarità con i dispositivi di controllo domiciliare della glicemia.
La corretta gestione del diabete nel bambino
Molti genitori si chiedono se il diabete infantile si guarisce con la somministrazione di una corretta terapia farmacologica. In realtà, sebbene quest'ultima sia indispensabile, dal diabete di tipo I non si potrà mai guarire del tutto e si avrà, quindi, sempre la necessità di tenerlo sotto controllo.
Una volta trascorsa la fase acuta della malattia e somministrata la cura più adatta, però, il bambino potrà tornare alle sue attività quotidiane, sapendo tuttavia che dovrà convivere con la patologia.
La glicemia deve essere mantenuta sotto controllo in quanto se essa dovesse alzarsi troppo potrebbe provocare diversi danni alla vista, ai reni e al sistema nervoso; tali problematiche, tuttavia, possono essere evitate con un controllo costante, preciso e puntuale della glicemia, il quale dovrà progressivamente essere svolto in autonomia dalla famiglia e poi dal piccolo paziente.
Un altro aspetto fondamentale da tenere in considerazione è, inoltre, l'importanza dei controlli periodici, i quali servono per valutare l'efficacia della cura. Tra gli esami indispensabili figurano quello che analizza l'emoglobina glicata, lo screening per le malattie autoimmuni e per la celiachia.
Dal punto di vista alimentare, il bambino diabetico non deve necessariamente eliminare tutti gli zuccheri dalla sua dieta, tuttavia la famiglia deve adottare una dieta ricca di fibre e con una corretta ripartizione dei carboidrati durante tutta la giornata.
Qualora il bimbo dovesse assumere zucchero, è importante che, una volta diventato abbastanza grande da poterlo fare, egli sia in grado di auto somministrarsi l'insulina in modo autonomo e che sappia utilizzare un piccolo dispositivo, chiamato glucometro, il quale gli permetterà di tenere sempre monitorata la glicemia.