L’obesità infantile è diventata una questione dalla crescente rilevanza in tutto il mondo. Come segnalato dall’Organizzazione Mondiale di Sanità (OMS), nel 2020, 39 milioni di bambini di età inferiore ai 5 anni erano in sovrappeso o obesi.
Nel 2016, invece, queste condizioni interessavano più di 340 milioni di bambini e adolescenti con un età compresa tra i 5 e i 19 anni.
Per quanto riguarda l’Italia, secondo l’Istituto Superiore di Sanità, nel periodo 2018-2020, il 39% dei bambini e delle bambine nelle fascia d’età 7-9 anni era in sovrappeso e il 17% obeso.
Si tratta di una condizione che può avere conseguenze gravi per la salute dei bambini a breve e lungo termine.
Dunque, approfondiamo insieme cosa si intende per obesità infantile, quali sono i fattori scatenanti, i rischi e le strategie per prevenire e gestire l'obesità infantile.
Cos’è l’obesità infantile
Come segnalato anche dall’OMS, in generale, l’obesità e il sovrappeso si definiscono come un accumulo eccessivo o anomalo di grasso, che può avere dei rischi per la salute.
L’obesità infantile, dunque, si verifica quando il bambino supera il peso adeguato per la sua età e altezza.
Negli adulti, è possibile determinare queste condizioni grazie all’indice di massa corporea (IMC o BMI, Body Mass INDEX), che misura il rapporto peso/statura. In questo senso, una persona con un IMC tra 25-29,99 è definita in sovrappeso, mentre chi ha un IMC>30 è definito obeso.
Tuttavia, la diagnosi di queste condizioni nei bambini e negli adolescenti non è la stessa per gli adulti, in quanto il rapporto della massa grassa con il peso e l’altezza cambia nel corso del tempo e in modo differente a seconda dei sessi.
Per questo motivo, si fa riferimento alle curve dei percentili del BMI utilizzati dai pediatri. Generalmente:
- un dato superiore all' 85° percentile indica una situazione di sovrappeso.
- un dato superiore al 95° percentile indicherà una condizione di sovrappeso;
- un dato superiore al 99° percentile indica obesità grave.
Quali sono le cause dell’obesità infantile?
L'obesità infantile non ha una singola causa, ma è il risultato dell'interazione di molti fattori, di cui il principale è il cibo.
Cattive abitudini alimentari e un'elevata assunzione di cibi ad alto contenuto calorico, zuccheri e grassi contribuisce all'accumulo di peso nei bambini. All’elenco si aggiungono anche i pasti veloci, “junk food” e i cibi altamente processati.
Tuttavia, tra le altre cause dell’obesità infantile (che possono anche agire in concomitanza) si riscontrano:
- Mancanza di attività fisica: La mancanza di esercizio fisico può portare all'accumulo di grasso corporeo in eccesso.
- Genetica: anche fattori genetici possono predisporre i bambini all'obesità.
- Ambiente familiare: Le abitudini alimentari e lo stile di vita della famiglia possono influenzare notevolmente le scelte dei bambini. Un ambiente familiare in cui c'è una mancanza di consapevolezza sulla nutrizione può portare a cattive abitudini alimentari.
- Fattori psicologici: talvolta, il rischio di obesità aumenta nei bambini che non riescono a gestire le emozioni o lo stress, causato anche dall’ambiente familiari.
- Terapie farmacologiche: l’uso di alcuni farmaci può influire sul peso.
- Fattori socio-economici: contesti socio-economici di difficoltà potrebbero influenzare l’accesso a cibi più rapidi e di scarsa qualità, favorendo l’obesità.
Quali sono le possibili conseguenze?
L'obesità infantile può portare a una serie di conseguenze che possono compromettere il benessere psicofisico dei bambini, tra cui:
- problemi cardiaci: I bambini obesi hanno un rischio maggiore di sviluppare malattie cardiache.
- diabete di tipo 2: L'obesità è un fattore di rischio importante per lo sviluppo del diabete di tipo 2 nei bambini.
- problemi respiratori: tra i più comuni si possono menzionare l’asma e le apnee del sonno;
- ipertensione;
- problemi articolari;
- disturbi epatici;
- problemi psicologici: l'obesità può causare bassa autostima e problemi di salute mentale nei bambini, in quanto può provocare isolamento sociale e discriminazione.
Cosa fare?
La prevenzione è essenziale per combattere l'obesità infantile. Dunque, è necessario garantire ai bambini un corretto stile di vita e delle sane abitudini alimentari.
È fondamentale rivolgersi al proprio pediatra per comprendere il percorso più adatto per il bambino. Il trattamento dell'obesità infantile richiede un approccio mirato e multidisciplinare che si concentra su:
- Educazione alimentare: l'educazione alimentare è fondamentale. Insegnare ai bambini e alle loro famiglie a fare scelte alimentari sane, a mangiare lentamente, a leggere le etichette dei prodotti alimentari e a dare il buon esempio. Coinvolgere un nutrizionista può essere particolarmente utile per sviluppare piani alimentari personalizzati.
- Cercare di limitare il tempo davanti ai dispositivi elettronici: questo può contribuire alla sedentarietà, specialmente se il bambino arriva a mangiare davanti alla tv.
- Attività fisica: i bambini obesi dovrebbero essere incoraggiati a partecipare a programmi di attività fisica adeguati all'età. Ciò può aiutarli a sviluppare una relazione positiva con l'esercizio fisico e a raggiungere un peso corporeo sano.
- Supporto psicologico: l'obesità infantile può avere un impatto significativo sulla salute mentale. I bambini obesi possono soffrire di bassa autostima e ansia. L'accesso a consulenti o psicologi esperti in salute dell'infanzia può essere cruciale per affrontare questi problemi.
- Coinvolgimento familiare: Il coinvolgimento delle famiglie è essenziale per il successo del trattamento. Le famiglie dovrebbero essere incoraggiate a creare un ambiente domestico sano, a sostenere i bambini nella gestione del peso e a partecipare attivamente ai cambiamenti dello stile di vita.
- Monitoraggio e follow-up: I bambini che ricevono trattamenti per l'obesità dovrebbero essere monitorati regolarmente da professionisti della salute per valutare i progressi e apportare eventuali aggiustamenti al piano di trattamento.
Come accennato in precedenza, il trattamento dell'obesità infantile richiede un approccio ampio e individualizzato e un impegno congiunto su più fronti per aiutare i bambini a migliorare significativamente la loro qualità di vita e la loro salute a lungo termine.