Quando si parla di rispetto per l’ambiente, è fondamentale parlarne ai bambini: i più piccoli saranno gli adulti del domani e, se impareranno fin da subito cos’è la salvaguardia ambientale, con molta probabilità saranno in grado di prendersi cura della natura anche da adulti, insegnando, a loro volta, alle generazioni future.
Cerchiamo di capire, dunque, come spiegare e insegnare ai bambini a rispettare l’ambiente.
Cosa vuol dire rispettare l'ambiente (spiegato ai bambini)
Per insegnare a rispettare l’ambiente, come anche in moltissime altre cose, occorre partire da un presupposto: l’esempio è la migliore forma di insegnamento.
Se i genitori adotteranno uno stile di vita più sostenibile all’interno delle propria mura domestiche, sarà più semplice per i bambini assumere questo atteggiamento anche all’esterno.
Uno dei primi passi da compiere per insegnare a rispettare l’ambiente ai bambini è quello di metterli in connessione con la natura stessa.
Questo può avvenire attraverso passeggiate nei boschi, visitando parchi naturali, foreste e spiagge.
Quando si fanno queste attività, potrebbe risultare utile portare con sé una busta e un paio di guanti per raccogliere la plastica lasciata in terra, spiegando ai bambini che disperdere rifiuti nell’ambiente è molto pericoloso per la natura, per gli animali e per tutti gli esseri umani.
In questo senso, può essere utile affidarsi alla regola delle 3 erre:
- ridurre;
- riciclare;
- riutilizzare.
Anche la scuola può fare molto: se il bambino verrà motivato ad approfondire certi temi in ambito scolastico, sarà più facile parlarne anche in famiglia.
Ma attenzione: spaventare i bambini con il catastrofismo ambientale può essere controproducente. Meglio approfondire letture utili su temi ambientali mantenendo sempre un atteggiamento ottimista.
Per avvicinare il bambino al rispetto ambientale, può essere utile insegnare:
- la raccolta differenziata;
- la riduzione dell’uso della plastica;
- l’utilizzo della borraccia per bere;
- il risparmio dell’acqua, ad esempio chiudendo il rubinetto quando ci si lava i denti;
- il risparmio energetico, ad esempio spegnendo la luce o la televisione quando si lascia una stanza;
- la riduzione dell’inquinamento, ad esempio muovendosi il più possibile a piedi o in bici o con i mezzi pubblici;
- il riutilizzo e il riciclo delle cose.
Attività per spiegare l’educazione ambientale
Alla base dell'educazione ambientale deve sempre esserci una conoscenza degli equilibri che regolano la natura.
Ecco perché, per approfondire l’argomento e spiegare ai bambini il rispetto ambientale, è utile affidarsi ad attività ludiche e pensate apposta per loro.
Ecco qualche esempio.
Passeggiata consapevole nella natura
Partire per un’escursione in un parco naturalistico immerso nel verse portando con se:
- binocolo;
- macchina fotografica;
- lente di ingrandimento;
- matita e taccuino;
- sacchetti e guanti per la raccolta di eventuali rifiuti.
Durante la gita, si andrà alla ricerca di nidi di uccelli, alberi con tronchi particolari, foglie e pietre dalle forme uniche, ripulendo il bosco da tutto ciò che non è naturale: in questo modo il bambino vedrà quali sono i materiali che possono decomporsi e tornare nel ciclo della natura e cosa, invece, deve essere rimosso.
Tale attività andrà a incrementare la consapevolezza del territorio, stimolando la capacità di osservare e distinguere elementi naturali da quelli di origine umana.
Scoprire il ciclo delle piante
Qualora si possedesse un giardino, o un balcone, le attività di giardinaggio possono aiutare a scoprire il ciclo della vita delle piante.
Sarà possibile, quindi, avvicinarsi alla natura con un approccio teorico utile a stimolare – nel bambino – l’empatia, la curiosità e il rispetto verso le specie vegetali e animali.
Proporre una gita in bicicletta
Evitando di usare la macchina, soprattutto in primavera ed estate, è possibile impattare meno sulla natura e mostrare ai figli come poter aiutare l’ambiente.
È possibile:
- portare i bambini a scuola usando la bicicletta;
- proporre un’escursione su due ruote in mezzo alla natura.
Il gioco della catena alimentare
Per imparare a conoscere l’ambiente naturale la connessione tra ogni elemento presente, è possibile mettere in pratica il gioco della catena alimentare: si vanno ad elencare, disegnare e ritagliare gli animali e le piante che vivono in un determinato bioma, unendoli (in cerchio).
In questo modo, sarà possibile riflettere sull’importanze di ogni singolo elemento in natura.
Riciclare con creatività
Come prima cosa, può essere utile decorare insieme i bidoni della raccolta differenziata che si utilizzano abitualmente in casa; in alternativa, si possono comprare dei piccoli bidoncini colorati da porre nelle loro camerette per imparare a seguire l’esempio dei genitori quando giocano o fanno merenda.
È importante, poi, introdurre il concetto di riciclaggio: si può spiegare loro che anche gli oggetti già utilizzati possono tornare a nuova vita.
Ad esempio, si possono coinvolgere i figli in attività di riciclo creativo, creando gioielli da vecchie cerniere, tappi di bottiglia e posate.
I bambini amano molto i lavori manuali e tutte quelle attività dove si possono usare tanti strumenti e la propria fantasia: questo esercizio può essere messo in pratica anche durante le festività per far nascere delle nuove e creative decorazioni.
Guardare le foto delle vacanze
Le foto delle vacanze possono essere utilizzare per attuare delle riflessioni con i propri figli.
Si può, ad esempio, attaccare una foto su un foglio e chiedere al bambino di continuare l’immagine disegnando, andando a togliere o aggiungere elementi: in questo modo, si va a lavorare sulla parte creativa (legata al disegno) e sulla capacità di immaginare scenari differenti (per ragionare sul rispetto ambientale).
Il bambino potrà disegnare delfini, tartarughe marine, marmotte, stambecchi e fiori rari – andando ad eliminare elementi inquinanti come spazzatura e gli elementi di impatto dell’uomo sul paesaggio (come ombrelloni o edifici).