Come si manifesta la cistite nei bambini e da cosa è determinata? Quali sintomi la caratterizzano nei neonati o nei bimbi più grandi e quale trattamento può essere messo in atto? Vediamolo insieme.
Perché compare la cistite nei bambini?
La cistite è un'infiammazione delle vie urinarie causata generalmente da batteri appartenenti alla categoria dell'Escherichia Coli. Nel 75% dei casi le cistiti compaiono a causa di questo microrganismo, tuttavia altri batteri responsabili dell'infezione possono anche essere quelli GRAM-negativi, i GRAM-positivi, e alcuni fra streptococchi e stafilococchi.
Tale problematica può colpire sia i bambini in età scolare che quelli molto più piccoli e, proprio accade nella popolazione adulta, è maggiormente presente nei pazienti di sesso femminile.
La cistite rimane comunque un'infezione molto comune e diffusa, visto che si stima che circa il 3% delle bambine e l'1% dei maschi sotto i dieci anni di età ne abbiano sofferto almeno una volta nella vita.
Esattamente come succede nelle infezioni che colpiscono gli adulti, anche la cistite nei bimbi è determinata da un complesso mix di cause e le più comuni includono:
- la presenza di reflusso a livello vescico-uretrale;
- una scarsa igiene intima;
- difese immunitarie basse;
- delle alterazioni all'apparato urinario;
- il diabete;
- delle malformazioni che riguardano l'apparato urinario e i reni;
- l'utilizzo prolungato di cateteri;
- l'ostruzione alle vie urinarie;
- stitichezza o diarrea;
- contatto delle feci con il pannolino;
- l'utilizzo prolungato di detergenti intimi eccessivamente aggressivi.
La cistite nei neonati
La cistite è un'infiammazione i cui sintomi possono variare notevolmente in relazione all'età del soggetto. In presenza di un neonato con cistite, ad esempio, le manifestazioni possono includere:
- inappetenza;
- febbre;
- pianto durante la minzione;
- irritabilità;
- letargia;
- urine maleodoranti;
- arrossamento nell'area genitale;
- vomito.
Riconoscere un neonato con la cistite è molto più difficile rispetto a quanto accade con i bimbi più grandi, vista anche la difficoltà nel riportare i sintomi.
In presenza di uno di questi sintomi oppure di febbre persistente, è assolutamente necessario sottoporre il lattante a una visita con il pediatra. Il rischio è, infatti, che un'infiammazione alle vie urinarie possa raggiungere i reni, dando luogo a una pericolosa pielonefrite.
Qualora i batteri dovessero arrivare ai reni, provocheranno danni tanto gravi quanto la durata dell'infezione, con la probabile formazione di una cicatrice in grado di danneggiare i tessuti renali.
I sintomi della cistite nei bambini
Se la cistite nei neonati è più difficile da riconoscere tempestivamente, in quanto i suoi sintomi possono essere sfumati, tale infiammazione nei bambini da due anni in su è, invece, più semplice da individuare. Le manifestazioni più evidenti sono quelle che includono il dolore e il bruciare nella minzione, tuttavia possono anche essere presenti:
- aumento delle minzioni;
- enuresi notturna;
- bruciore e difficoltà nella minzione;
- ritenzione dell'urina;
- dolori addominali;
- dolore sovrapubico;
- ematuria;
- piuria;
- urine di colore scuro, torbide e da cattivo odore;
- dolore alla schiena, soprattutto in presenza di pielonefrite;
In alcuni casi, tuttavia, la cistite nei bambini può anche essere totalmente asintomatica. La cistite è un'infezione da non sottovalutare e, una volta scoperta, è fondamentale trattarla nel modo più adeguato o il rischio è che essa si trasformi in pielonefrite, ovvero un'infezione che riguarda le alte vie urinarie e quelle genitali.
Fortunatamente diagnosticare la cistite in un bimbo è abbastanza semplice, visto che basta effettuare delle analisi delle urine per verificare l'eventuale presenza di batteri, le quali forniranno utili informazioni circa la quantità e la tipologia di microrganismi presenti.
Occorre considerare che la cistite nei bambini maschi è meno diffusa rispetto a quanto accade nelle femmine, a causa soprattutto della diversa struttura anatomica fra i due sessi. Nelle donne, infatti, l'uretra è più corta, pertanto per i batteri risulta più difficile raggiungere la vescica, inoltre il foro da cui esce l'urina è posizionato in prossimità sia della vagina che dell'ano, ovvero due zone molto ricche di batteri.
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Come curare la cistite nei bambini
Cosa fare in caso di cistite nei bambini? Quando si sospetta un'infezione di questo tipo il primo passo da fare è sicuramente quello di eseguire un'analisi delle urine abbinata a un'urinocoltura e a un antibiogramma (quest'ultimo serve per valutare la sensibilità dei batteri ai vari tipi di antibiotico), in modo da verificare la natura e la gravità dell'infezione.
La cistite nelle bambine, così come quella che coinvolge i maschi, se dà luogo a dei sintomi va necessariamente trattata con tempestività, o il rischio è che possa poi estendersi ai reni.
In caso di cistite acuta, il trattamento prevede solitamente un ciclo di antibiotici da assumere per via orale, i quali possono eventualmente abbinati ad analgesici e antipiretici (come ad esempio il paracetamolo) se il bambino presenta dolore o febbre. In genere si consiglia anche di far assumere al bimbo dei probiotici per prevenire delle alterazioni nella flora batterica.
Generalmente una volta iniziato il ciclo di antibiotici la situazione tende a migliorare nel giro di breve tempo, tuttavia potrebbe rendersi necessario approfondire la situazione effettuando altri esami quando:
- il bambino ha meno di un anno;
- non ci sono miglioramenti nella sintomatologia dopo circa 24-48 ore dall’inizio del trattamento con antibiotici;
- il bambino presenta sintomi inusuali, come ad esempio un ridotto flusso urinario o la pressione sanguigna alta;
- il bambino ha già avuto altri episodi ripetuti di cistite in passato;
Qualora i sintomi non fossero particolarmente gravi, per alleviare il disturbo provocato dalla cistite nei bambini è possibile servirsi anche di rimedi naturali, tuttavia è fondamentale chiedere prima consiglio al proprio pediatra di riferimento.
In ogni caso, è consigliato far bere molto il bambino e assicurarsi che riesca a urinare più volte nel corso della giornata, inoltre è consigliabile evitare la somministrazione di alimenti acidi.
Come prevenire la cistite
La cistite è un'infezione che può essere prevenuta mettendo in atto delle semplici regole di igiene generale. Ad esempio, è importante fare attenzione a:
- cambiare spesso il pannolino e non far rimanere a lungo la pelle del neonato a contatto con l'urina;
- ogni volta che il bimbo viene cambiato, lavarlo con acqua fresca corrente;
- per prevenire la cistite nelle bambine si può utilizzare biancheria intima di cotone, preferendo questo materiale alle fibre sintetiche;
- insegnare al bambino una corretta igiene intima;
- accertarsi che il bimbo osservi un'alimentazione corretta, ricca di cibi freschi e nutrienti;
- far fare spesso pipì ai bambini durante l'arco della giornata, in modo che non accumuli troppa urina dando luogo a pericolosi ristagni batterici;
- somministrare al bambino una buona quantità di acqua nel corso del giorno;
- al mare o in piscina, cambiare il costume bagnato con uno asciutto;
- la cistite in una bambina si previene anche insegnandole a detergersi da davanti verso la parte posteriore, e non il contrario, o il rischio è che i batteri dell'area anale vengano trasportati verso la vagina.