Riassunto del profilo di sicurezza: I dati descritti di seguito rispecchiano l’esposizione a Zyclara o all’agente veicolante in 319 pazienti arruolati in due studi clinici in doppio cieco. I soggetti hanno applicato fino a due bustine di Zyclara crema 3,75% o dell’agente veicolante ogni giorno sulla cute dell’area interessata (l’intero viso o il cuoio capelluto calvo, ma non entrambi) per due cicli di terapia di 2 settimane, separati da un ciclo di pausa di 2 settimane. Negli studi clinici la maggior parte dei pazienti (159/160) che hanno applicato Zyclara per il trattamento della cheratosi attinica, ha manifestato reazioni cutanee locali (più spesso, eritema, crosta ed esfoliazione/secchezza della sede di applicazione) nell’area interessata. Tuttavia, solo l’11% (17/160) dei pazienti negli studi clinici con Zyclara ha necessitato di periodi di riposo (interruzione del trattamento), a causa di reazioni avverse locali. Alcune reazioni avverse di natura sistemica, comprese cefalea 6% (10/160) e affaticamento 4% (7/160), sono state segnalate da pazienti trattati con Zyclara negli studi clinici.
Tabella delle reazioni avverse I dati presentati nella seguente tabella rispecchiano: - l’esposizione a Zyclara o all’agente veicolante negli studi citati in precedenza (frequenze da molto comune a non comune e con frequenza maggiore dopo l’agente veicolante). - l’esperienza con crema a base di imiquimod al 5%
Le frequenze sono definite come segue: Molto comune (≥1/10); Comune (≥1/100, <1/10); Non comune (≥1/1000, <1/100); Raro (≥1/10.000, <1/1.000); Molto raro (<1/10.000) non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
Classificazione per sistemi e organi | Frequenza | Reazioni avverse |
Infezioni ed infestazioni | Comune | Herpes simplex |
Non comune | Infezione |
Pustole |
Frequenza non nota | Infezione cutanea |
Disturbi del sistema emolinfopoietico | Comune | Linfadenopatia |
Frequenza non nota | Emoglobina ridotta |
Conta dei leucociti diminuita |
Conta dei neutrofili diminuita |
Conta delle piastrine diminuita |
Disturbi del sistema immunitario | Raro | Esacerbazione di patologie autoimmuni |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Comune | Anoressia |
Iperglicemia |
Disturbi psichiatrici | Comune | Insonnia |
Non comune | Depressione |
Irritabilità |
Patologie del sistema nervoso | Comune | Cefalea |
Capogiro |
Patologie dell’occhio | Non comune | Irritazione congiuntivale |
Edema delle palpebre |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Non comune | Congestione nasale |
Dolore faringo-laringeo |
Patologie epatobiliari | Frequenza non nota | Enzima epatico aumentato |
Patologie gastrointestinali | Comune | Nausea |
Diarrea |
Vomito |
Non comune | Secchezza della bocca |
Dolore addominale |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Molto comune | Eritema |
Croste |
Esfoliazione della cute |
Edema della cute |
Ulcera della cute |
Ipopigmentazione della cute |
Comune | Dermatite |
Non comune | Edema della faccia |
Raro | Reazione dermatologica in siti remoti |
Frequenza non nota | Alopecia |
Eritema multiforme |
Sindrome di Stevens Johnson |
Lupus eritematoso cutaneo |
Iperpigmentazione della cute |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Comune | Mialgia |
Artralgia |
Non comune | Dolore dorsale |
Dolore alle estremità |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Molto comune | Eritema in sede di applicazione |
Crosta in sede di applicazione |
Esfoliazione in sede di applicazione |
Secchezza in sede di applicazione |
Edema in sede di applicazione |
Ulcera in sede di applicazione |
Perdita in sede di applicazione |
Comune | Reazione in sede di applicazione |
Prurito in sede di applicazione |
Dolore in sede di applicazione |
Tumefazione in sede di applicazione |
Bruciore in sede di applicazione |
Irritazione in sede di applicazione |
Rash in sede di applicazione |
Affaticamento |
Piressia |
Malattia simil-influenzale |
Dolore |
Dolore toracico |
Non comune | Dermatite in sede di applicazione |
Sanguinamento in sede di applicazione |
Papule in sede di applicazione |
Parestesia in sede di applicazione |
Iperestesia in sede di applicazione |
Infiammazione in sede di applicazione |
Cicatrice in sede di applicazione |
Lesione cutanea in sede di applicazione |
Vesciche in sede di applicazione |
Calore in sede di applicazione |
Astenia |
Brividi |
Letargia |
Fastidio |
Infiammazione |
Descrizione delle reazioni avverse selezionate Patologie del sistema emopoietico Negli studi clinici condotti sull’uso della crema a base di imiquimod al 5%, sono stati osservati riduzioni dell’emoglobina, diminuzione della conta dei leucociti, dei neutrofili assoluti e delle piastrine. Si ritiene che tali riduzioni non siano clinicamente significative in pazienti con riserva ematologica normale. Negli studi clinici non sono stati studiati pazienti con ridotta riserva ematologica. Nel periodo successivo alla commercializzazione sono state segnalate riduzioni dei parametri ematologici che hanno richiesto un intervento clinico.
Infezioni cutanee Durante il trattamento con imiquimod sono stati osservati casi di infezioni cutanee. Mentre non sono risultati postumi gravi, deve essere sempre presa in considerazione la possibilità di infezione su cute lesionata.
Ipopigmentazione ed iperpigmentazione Sono state segnalate ipopigmentazione e iperpigmentazione localizzate conseguenti all’uso di crema a base di imiquimod al 5%. Le informazioni sul
follow-up indicano che queste variazioni cromatiche della cute possono essere permanenti in alcuni pazienti.
Reazioni dermatologiche in siti remoti Dagli studi clinici relativi alla terapia con crema a base di imiquimod al 5%, sono stati segnalati rari casi di reazioni dermatologiche in siti remoti, compreso eritema multiforme.
Alopecia Gli studi clinici condotti sull’uso di crema a base di imiquimod al 5%, per il trattamento di cheratosi attinica, hanno individuato una frequenza dello 0,4% (5/1.214) di alopecia nella sede di applicazione o nell’area circostante. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.