Riassunto del profilo di sicurezza: Il profilo di sicurezza di ZINPLAVA è stato valutato in due studi clinici di fase III. Le reazioni avverse più comuni a seguito del trattamento con ZINPLAVA (riportate in ≥ 4% dei pazienti entro le prime 4 settimane successive all’infusione) sono state nausea, diarrea, piressia e cefalea. Queste reazioni avverse sono state riportate con una frequenza simile nei pazienti trattati con placebo rispetto ai pazienti trattati con ZINPLAVA.
Tabella delle reazioni avverse: Nella Tabella 1 sono riportate le reazioni avverse segnalate entro le 4 settimane successive all’infusione nei pazienti trattati con ZINPLAVA, elencate sulla base della Classificazione per sistemi e organi. La frequenza delle reazioni avverse è definita come segue: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100, < 1/10), non comune (≥ 1/1.000, < 1/100), rara (≥ 1/10.000, < 1/1.000), molto rara (< 1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna categoria di frequenza, le reazioni avverse sono presentate in ordine di frequenza decrescente.
Tabella 1: Reazioni avverse con ZINPLAVA Classificazione per sistemi e organisecondo MedDRA | Frequenza | Reazione(i) avversa(e) |
Patologie del sistema nervoso | Comune | Cefalea |
Patologie gastrointestinali | Comune | Nausea, diarrea |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Comune | Piressia |
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura | Comune | Reazioni correlate all’infusione† |
† Vedere sotto Descrizione di reazioni avverse selezionate.
Descrizione di reazioni avverse selezionate. Reazioni avverse gravi: Nel contesto degli studi clinici, nelle 12 settimane successive all’infusione sono state riportate reazioni avverse gravi nel 29% dei pazienti trattati con ZINPLAVA e nel 33% dei pazienti trattati con placebo.
Reazioni correlate all’infusione: Complessivamente, il 10% dei soggetti nel gruppo di trattamento con ZINPLAVA ha sperimentato una o più reazioni avverse specificatamente riconducibili all’infusione il giorno dell’infusione o il giorno successivo, contro l’8% dei soggetti nel gruppo trattato con placebo. Le reazioni avverse specificatamente riconducibili all’infusione riportate nello ≥ 0,5% dei soggetti trattati con ZINPLAVA e verificatesi con una frequenza maggiore rispetto al gruppo placebo sono state nausea (3%), affaticamento (1%), piressia (1%), capogiro (1%), cefalea (2%), dispnea (1%) e ipertensione (1%). La maggior parte dei pazienti che hanno sperimentato una reazione avversa specificatamente riconducibile all’infusione ha riportato una reazione con un’intensità massima classificabile come lieve (78%) o moderata (20%) e la maggioranza delle reazioni si è risolta entro 24 ore dall’insorgenza.
Reazioni avverse immuno-correlate: In uno studio clinico di fase I, soggetti sani sono stati trattati con due dosi consecutive di 10 mg/kg di bezlotoxumab a distanza di 12 settimane. Le reazioni avverse manifestatesi dopo la seconda dose non sono state marcatamente differenti da quelle osservate dopo la somministrazione della prima dose e risultano coerenti con le reazioni avverse osservate nei due studi di fase III (MODIFY I e MODIFY II; vedere paragrafo 5.1), durante i quali tutti i pazienti hanno ricevuto una dose singola.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l’Agenzia Italiana del Farmaco, sito web: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioniavverse.