Synacthen (Tetracosactide esacetato) è un medicinale appartenente alla categoria farmaceutica degli ormoni del lobo pituitario anteriore ed analoghi ACTH.
Synachten è utile come mezzo diagnostico, per valutare la funzionalità del corticosurrene quando si sospetta un'ipofunzionalità della corteccia surrenale.
Il principio attivo di Synacthen è il Tetracosactide esacetato, un ormone del lobo pituitario anteriore ed analogo ACTH.
Synacthen è un medicinale disponibile in soluzione iniettabile da 0,25 mg/ 1 ml o in sospensione iniettabile a rilascio prolungato per uso intramuscolare da 1 mg/ ml.
Tra gli effetti indesiderati più comuni di Synacthen vi sono principalmente reazioni di ipersensibilità, che possono includere reazioni cutanee nel sito di iniezione, capogiri, nausea, vomito, orticaria, prurito, rossore, malessere, dispnea ed edema angioneurotico.
Il costo di un flacone di Synacthen da 1 ml con concentrazione 1 mg è di circa euro 14,00.
Per ogni altra informazione si fa riferimento al bugiardino di Synacthen.
Indice
Infezioni ed infestazioni | Aumentata predisposizione alle infezioni, ascesso. |
Patologie del sistema emolinfopoie–tico | Leucocitosi |
Patologie endocrine | Irregolarità mestruali, sindrome di Cushing, mancanza di risposta secondaria corticosurrenale e ipofisaria. Particolarmente in periodi di stress, p. es. dopo un trauma, un intervento chirurgico o una malattia; diminuita tolleranza ai carboidrati, iperglicemia, manifestazioni di un diabete mellito latente, irsutismo. |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | Aumento di appetito, ipokaliemia, deficit di calcio, ritenzione di sodio, ritenzione idrica. |
Disturbi psichiatrici | Disturbi mentali (vedi anche sezione 4.4) |
Patologie del sistema nervoso | Cefalea, vertigini, convulsioni. Pressione intracraniale benigna con papilloedema, generalmente dopo il trattamento. |
Patologie dell’occhio | Cataratta subcapsulare posteriore, aumento della pressione intraoculare, glaucoma, esoftalmo. |
Patologie cardiache | Insufficienza cardiaca congestizia, aumento della pressione arteriosa. In casi isolati può verificarsi ipertrofia miocardica reversibile nei lattanti e bambini piccoli trattati per lunghi periodi con alti dosaggi. |
Patologie vascolari | Tromboembolismo, vasculite necrotizzante. |
Patologie gastrointestinali | Ulcera peptica con possibile perforazione ed emorragia, pancreatite, distensione addominale, esofagite ulcerativa. |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Atrofia cutanea, petecchie ed ecchimosi, eritema, aumento della sudorazione, acne e pigmentazione cutanea |
Patologie del sistema muscoloschele– trico e del tessuto connettivo | Osteoporosi, debolezza muscolare, miopatia steroidea, perdita di massa muscolare, fratture da compressione vertebrale, necrosi asettica delle teste femorali e omerali, fratture patologiche delle ossa lunghe, rotture tendinee. |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Reazioni da ipersensibilità (vedi anche sezioni 4.4 e 4.8 – paragrafo "Effetti indesiderati correlabili a tetracosactide"_), aumento di peso, difficoltà di guarigione della ferita, inibizione della crescita. |
Esami diagnostici | Bilancio negativo di azoto dovuto al catabolismo proteico, inibizione della reazione ai tests cutanei. |