Rischio dall'uso concomitante di farmaci sedativi come benzodiazepine o farmaci correlati: L'uso concomitante di Paracetamolo e Codeina Teva compresse rivestite con film e farmaci sedativi come benzodiazepine o farmaci correlati può causare sedazione, depressione respiratoria, coma e morte. A causa di questi rischi, la prescrizione concomitante con questi medicinali sedativi dovrebbe essere riservata ai pazienti per i quali non sono possibili opzioni terapeutiche alternative. Se viene prescritto Paracetamolo e Codeina Teva compresse rivestite con film in concomitanza con medicinali sedativi, deve essere utilizzata la dose efficace più bassa, e la durata del trattamento deve essere la più breve possibile. I pazienti devono essere seguiti attentamente in merito a segni e sintomi di depressione respiratoria e sedazione. Pertanto, si raccomanda fortemente di informare i pazienti e chi se ne prende cura di prestare attenzione a questi sintomi (vedere paragrafo 4.5). Dosi superiori a quelle raccomandate possono provocare una epatopatia grave. Il trattamento antidotico deve essere somministrato il più rapidamente possibile (vedere paragrafo 4.9). In seguito a somministrazione cronica possono manifestarsi tolleranza e dipendenza fisica e psicologica. Con l’uso prolungato di analgesici (> 3 mesi) con somministrazione ogni due giorni o più frequente è possibile la comparsa o il peggioramento della cefalea. La cefalea indotta da un uso eccessivo di analgesici (MOH - cefalea da uso eccessivo di farmaci) non deve essere trattata aumentando la dose. In tali casi, interrompere il trattamento analgesico ma solo dopo aver consultato il medico. L'interruzione brusca dopo un uso prolungato, ad alte dosi ed improprio di analgesici può portare a mal di testa, affaticamento, dolore muscolare, nervosismo e sintomi autonomici. Questi sintomi da sospensione si risolvono entro pochi giorni. Fino a quel momento, un'ulteriore assunzione di analgesici deve essere evitata e ricominciata solo dietro consiglio di un medico. L’associazione paracetamolo/codeina deve essere usata con cautela nei pazienti con: - dipendenza da oppiacei, - ipotiroidismo, - ipertrofia prostatica, - insufficienza corticosurrenalica, - grave anemia emolitica a livello epatico. L’associazione paracetamolo/codeina deve essere usata con la massima cautela e a dosaggio ridotto nei pazienti con: - funzionalità renale gravemente compromessa, - compromissione della funzione epatica o alcolismo, - in pazienti malnutriti o disidratati.
Metabolismo del CYP2D6: La codeina viene metabolizzata dall'enzima epatico CYP2D6 in morfina, suo metabolita attivo. Se un paziente ha una carenza o gli manca completamente questo enzima, non si otterrà un sufficiente effetto analgesico. Le stime indicano che fino al 7% della popolazione caucasica può avere questa carenza. Tuttavia, se il paziente è un metabolizzatore esteso o ultrarapido, vi è un aumentato rischio di sviluppare effetti indesiderati di tossicità da oppioidi anche a dosi comunemente prescritte. Questi pazienti convertono codeina in morfina rapidamente, con conseguente incremento dei livelli sierici attesi di morfina. I sintomi generali di una tossicità da oppioidi consistono in confusione, sonnolenza, respirazione superficiale, pupille ristrette, nausea, vomito, stitichezza e mancanza di appetito. Nei casi gravi, questi possono comprendere sintomi di depressione respiratoria e circolatoria, che può essere pericolosa per la vita e molto raramente fatale. Le stime di prevalenza di metabolizzatori ultrarapidi in diverse popolazioni sono riassunte di seguito:
Popolazione | Prevalenza% |
Africani/Etiopi | 29% |
Africani Americani | da 3.4% a 6.5% |
Asiatici | da 1.2% a 2% |
Caucasici | da 3.6% a 6.5% |
Greci | 6.0% |
Ungheresi | 1.9% |
Nord Europei | 1%-2% |
Uso post-operatorio nei bambini: In letteratura sono stati riportati casi in cui la codeina, somministrata a bambini post-intervento di tonsillectomia e/o adenoidectomia per l'apnea ostruttiva del sonno, ha indotto eventi avversi rari, ma pericolosi per la vita, tra cui la morte (vedere anche paragrafo 4.3). Tutti i bambini hanno ricevuto dosi di codeina inclusi nell’intervallo di dose appropriato; tuttavia vi erano evidenze che questi bambini fossero metabolizzatori ultrarapidi o estesi nella loro capacità di metabolizzare codeina in morfina.
Bambini con funzione respiratoria compromessa: La codeina non è raccomandata per l'uso nei bambini nei quali la funzione respiratoria potrebbe essere compromessa, il che include disturbi neuromuscolari, condizioni cardiache o respiratorie gravi, infezioni delle alte vie respiratorie o polmonari, traumi multipli o procedure chirurgiche estese. Questi fattori possono peggiorare i sintomi di tossicità da morfina. È richiesta cautela nella somministrazione del prodotto a qualsiasi paziente la cui condizione possa essere esacerbata dagli oppioidi, in particolare agli anziani, che potrebbero essere sensibili ai loro effetti a livello centrale e gastrointestinale, a coloro in trattamento concomitante con farmaci depressivi del SNC, a pazienti con ipertrofia prostatica e a pazienti con disordini intestinali infiammatori o ostruttivi. È richiesta cautela anche in caso di trattamento prolungato. Si deve consigliare ai pazienti di non superare la dose raccomandata e di non prendere altri prodotti a base di paracetamolo in concomitanza. Il medico prescrittore deve valutare con regolarità il rapporto rischio-beneficio dell’uso continuato.
Sodio: Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa rivestita con film, cioè essenzialmente ‘senza sodio’.