Riassunto del profilo di sicurezza: Analogamente ad altri corticosteroidi topici, l’utilizzo prolungato di grandi quantitativi o il trattamento di zone estese possono determinare soppressione surrenalica. Questa è generalmente di tipo transitorio se il dosaggio settimanale non supera 50 g negli adulti. Il trattamento prolungato e intensivo con un preparato a base di corticosteroide altamente attivo può causare cambiamenti locali della pelle come atrofia cutanea, ecchimosi secondaria a atrofia cutanea, fragilità della pelle, telangiectasia, in particolare sul viso, strie in particolare sugli arti prossimali. Altri eventi avversi locali associati a glucorticosteroidi includono dermatite periorale, dermatite simil-rosacea, guarigione ritardata delle ferite, fenomeno di rimbalzo che può portare alla dipendenza da corticosteroidi e effetti sugli occhi. Aumento della pressione intraoculare e aumento del rischio di cataratta sono effetti collaterali noti dei glucocorticosteroidi (vedere paragrafo 4.4). In rari casi, il trattamento della psoriasi con corticosteroidi (o la sua sospensione) si pensa abbia provocato la forma pustolosa della malattia (vedere paragrafo 4.4). Si può sviluppare un’infezione secondaria; l’infezione batterica è favorita dalle condizioni calde ed umide indotte dal bendaggio occlusivo, pertanto la pelle deve essere pulita prima di applicare una nuova medicazione. Se il prodotto non viene utilizzato correttamente, infezioni batteriche, virali, parassitarie, e fungine possono essere mascherate e/o aggravate (vedere paragrafo 4.4). È stata segnalata anche follicolite. Può verificarsi allergia da contatto a OLUX o ad uno degli eccipienti. Se compaiono segni di ipersensibilità, le applicazioni devono essere sospese immediatamente. Può verificarsi un’esacerbazione dei sintomi. Le reazioni avverse più comuni associate all’utilizzo delle formulazioni a base di clobetasolo propionato sotto forma di schiuma cutanea osservate negli studi clinici sono reazioni al sito d’applicazione, tra cui bruciore (5%) e altre reazioni non specificate (2%).
Elenco tabulare delle reazioni avverse: Le reazioni avverse sono classificate secondo una Classificazione per sistemi e organi e frequenza, usando la seguente convenzione: Molto comune (≥ 1/10), Comune (≥ 1/100 a < 1/10), Non Comune (≥ 1/1,000 a < 1/100), Raro (≥ 1/10,000 a < 1/1,000), Molto Raro (<1/10,000), Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Classificazione per sistemi e organi | Comune | Molto raro | Non nota |
Infezioni ed infestazioni | | | Infezioni secondarie Follicolite |
Patologie endocrine | | Soppressione del sistema pituitariosurrenale | |
Patologie del sistema nervoso | | Parestesia | |
Patologie dell'occhio | | Irritazione oculare | Cataratta Visione offuscata |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | | Vasodilatazione Dermatite non altrimenti specificata (NOS) Dermatite da contatto Peggioramento della psoriasi Irritazione cutanea Dolorabilità della cute Tensione cutanea | Cambiamento della pigmentazione Ipertricosi |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Bruciore in corrispondenza del sito d’applicazione Reazione nel sito d’applicazione non altrimenti specificata (NOS) | Eritema nel sito d’applicazione Prurito nel sito d’applicazione Dolorabilità non altrimenti specificata (NOS) | |
Esami diagnostici | | Presenza di sangue nelle urine Aumento del volume cellulare medio Presenza di proteine nelle urine Azotemia | |
Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.