Riassunto del profilo di sicurezza Lo studio registrativo di fase II ha valutato la sicurezza di Odomzo in un totale di 229 pazienti adulti con BCC localmente avanzato o metastatico. I pazienti sono stati trattati con Odomzo 200 mg al giorno (n=79) o con Odomzo 800 mg al giorno (n=150). La durata media del trattamento è stata di 11,0 mesi per i pazienti trattati con Odomzo alla dose raccomandata di 200 mg (range da 1,3 a 41,3 mesi). Tra i pazienti trattati con Odomzo 200 mg, un decesso si è verificato durante il trattamento o entro 30 giorni successivi all’ultima dose sia nel gruppo con BCC metastatico sia in quello con BCC localmente avanzato. Le più comuni reazioni avverse che si sono verificate nel ≥10% dei pazienti trattati con Odomzo 200 mg sono state spasmi muscolari, alopecia, disgeusia, affaticamento, nausea, dolore muscoloscheletrico, diarrea, perdita di peso, diminuzione dell’appetito, mialgia, dolore addominale, mal di testa, dolore, vomito e prurito. Le più comuni reazioni avverse di grado 3/4 che si sono manifestate nel ≥2% dei pazienti trattati con Odomzo 200 mg sono state affaticamento, perdita di peso e spasmi muscolari. Nell’ambito delle reazioni avverse riportate (Tabella 2), la frequenza è stata maggiore nei pazienti che hanno assunto Odomzo 800 mg rispetto a quelli trattati con Odomzo 200 mg, tranne che per dolore muscoloscheletrico, diarrea, dolore addominale, cefalea e prurito. Questo andamento è stato riscontrato anche per le reazioni avverse di grado 3/4 ad eccezione dell’affaticamento.
Tabella delle reazioni avverse Le reazioni avverse registrate alla dose raccomandata nello studio registrativo di fase II (Tabella 2) sono elencate secondo la classificazione per sistemi e organi MedDRA (Medical Dictionary for Regulatory Activities) versione 18. All’interno di ciascuna classificazione per sistemi e organi, le reazioni avverse sono classificate per frequenza, quelle più frequenti per prime. All’interno di ciascun gruppo di frequenza, le reazioni avverse sono presentate in ordine decrescente di gravità. Inoltre, la corrispondente categoria di frequenza per ogni reazione avversa è definita utilizzando la seguente convenzione (CIOMS III): molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Tabella 2 Reazioni avverse osservate nello studio registrativo di fase II Classificazione per sistemi e organi | Frequenza degli eventi di qualsiasi grado |
Preferred term | 200 mg |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione |
Diminuzione dell’appetito | Molto comune |
Disidratazione | Comune |
Patologie del sistema nervoso |
Disgeusia | Molto comune |
Cefalea | Molto comune |
Patologie gastrointestinali |
Nausea | Molto comune |
Diarrea | Molto comune |
Dolore addominale | Molto comune |
Vomito | Molto comune |
Dispepsia | Comune |
Stipsi | Comune |
Reflusso gastroesofageo | Comune |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo |
Alopecia | Molto comune |
Prurito | Molto comune |
Rash | Comune |
Crescita anormale dei peli | Comune |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo |
Spasmi muscolari | Molto comune |
Dolore muscoloscheletrico | Molto comune |
Mialgia | Molto comune |
Miopatia [affaticamento muscolare e debolezza muscolare] | Comune |
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella |
Amenorrea* | Molto comune |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione |
Affaticamento | Molto comune |
Dolore | Molto comune |
Esami diagnostici |
Perdita di peso | Molto comune |
*Cinque dei 79 pazienti che hanno ricevuto Odomzo 200 mg erano donne in età fertile. L’amenorrea è stata osservata in 1 di queste pazienti (20%). |
Anomalie di laboratorio clinicamente rilevanti Le anomalie di laboratorio di grado 3/4 più comunemente riportate con un’incidenza di ≥ 5% in pazienti trattati con Odomzo 200 mg sono state aumento della lipasi ed aumento della CK nel sangue (Tabella 3).
Tabella 3 Alterazione dei valori di laboratorio* Test di laboratorio | Tutti i gradi di frequenza |
200 mg |
Parametri ematologici |
Diminuzione dell’emoglobina | Molto comune |
Diminuzione della conta dei linfociti | Molto comune |
Parametri biochimici | |
Aumento della creatinina sierica | Molto comune |
Aumento della creatinfosfochinasi sierica (CK) | Molto comune |
Aumento del glucosio nel sangue | Molto comune |
Aumento della lipasi | Molto comune |
Aumento dell’alanina aminotransferasi (ALT) | Molto comune |
Aumento dell’alanina aminotransferasi (AST) | Molto comune |
Aumento dell’amilasi | Molto comune |
* Sulla base del peggior valore di laboratorio osservato dopo il trattamento a prescindere dal valore basale, secondo CTCAE versione 4.03 |
Descrizione delle reazioni avverse selezionate Reazioni avverse a carico della muscolatura tra cui l’aumento della CK La tossicità muscolare è l’effetto indesiderato clinicamente rilevante riportato più frequentemente in pazienti in trattamento con sonidegib e si ritiene che sia un effetto di classe degli inibitori della via di segnalazione di Hedgehog (Hh). Nello studio registrativo di fase II gli spasmi muscolari sono state le reazioni avverse più comuni a carico della muscolatura, e sono stati osservati in un numero inferiore di pazienti nel gruppo trattato con Odomzo 200 mg (54%) rispetto al gruppo trattato con Odomzo 800 mg (69%). Nell’8% dei pazienti che avevano assunto Odomzo 200 mg è stato riportato l’aumento di grado 3/4 della CK nel sangue. La maggior parte dei pazienti che hanno presentato incrementi della CK di grado 2 o superiore avevano sviluppato in precedenza sintomi muscolari. In questi pazienti, il tempo mediano di insorgenza dei valori di laboratorio della CK aumentati di grado 2 e superiore è stato di 12,9 settimane (range da 2 a 39 settimane) dopo l’inizio della terapia di Odomzo ed il tempo mediano di risoluzione (fino a normalizzazione o al grado 1) è stato di 12 giorni (95% CI da 8 a 14 giorni). Un paziente in trattamento con Odomzo 200 mg ha avuto sintomi muscolari, con aumento dei livelli della CK superiore a 10xULN e necessità di somministrazione endovenosa di liquidi, rispetto a 6 pazienti che avevano assunto Odomzo 800 mg. Nello studio registrativo di fase II, nessuno dei casi di rabdomiolisi riportati è stato confermato (secondo la definizione di livelli della CK aumentati >10 volte rispetto al valore pretrattamento o basale, o, se non era stato riportato un valore basale, >10x ULN con un aumento della creatinina sierica di 1,5 volte il valore pretrattamento o basale). Tuttavia, in un altro studio non principale, un caso riportato in un paziente trattato con Odomzo 800 mg è stato confermato.
Amenorrea Nello studio principale di fase II, 2 (14,3%) su 14 donne in età fertile o in età fertile ma sterilizzate con l’intervento di legatura delle tube hanno sviluppato amenorrea durante il trattamento con Odomzo 200 mg o 800 mg una volta al giorno.
Popolazione pediatrica La valutazione sulla sicurezza nella popolazione pediatrica si basa su dati da 16 pazienti adulti e 60 pediatrici dello studio CLDE225X2104 e 16 pazienti adulti e 2 pediatrici dello studio CLDE225C2301. La durata media dell’esposizione a sonidegib durante lo studio X2104 è stata 97 giorni (range da 34 a 511 giorni) per i pazienti adulti e 55 giorni (range da 2 a 289 giorni) per i pazienti pediatrici. La durata media dell’esposizione a sonidegib durante lo studio C2301 è stata 2,8 mesi (range da 0,4 a 33,2 mesi) per i pazienti adulti e 3,5 mesi (range da 1,3 a 5,7 mesi) per i pazienti pediatrici. La tossicità di sonidegib, secondo quanto osservato negli studi C2301 e X2104 negli adulti, è risultata in linea con quella correlata al trattamento già nota, riportata nei pazienti adulti con carcinoma basocellulare. La tossicità correlata a sonidegib, riportata nei pazienti pediatrici, era simile ai risultati riportati negli adulti, con l’eccezione di una ridotta incidenza per quanto riguarda la tossicità muscolare (es. incrementi della CK osservati nel 16,7% dei pazienti pediatrici rispetto al 50% degli adulti nello studio X2104) e l’osservazione degli effetti sullo sviluppo post-natale, soprattutto con l’esposizione prolungata (sono stati riportati casi di disturbi delle placche epifisarie delle falangi, condensazione dell’osso subcondrale del ginocchio nell’area delle cartilagini di accrescimento, disturbi della cartilagine di accrescimento femorale distale, condropatia e denti scheggiati).
Fusione prematura delle epifisi Nei pazienti pediatrici trattati con sonidegib sono stati riportati tre casi (un caso di lesione della cartilagine, un caso di disturbo a carico dell’epifisi e un caso di frattura dell’epifisi) di disturbi della piastra di crescita epifisaria sonidegib non può essere accertato in modo definitivo. La fusione precoce delle epifisi è stata segnalata nei pazienti pediatrici esposti agli inibitori della via Hh (Hedgehog). Odomzo non deve essere utilizzato nei pazienti pediatrici come la sicurezza e l'efficacia non è stabilita in questa popolazione.
Durante gli studi clinici in pazienti pediatrici trattati con sonidegib sono stati segnalati tre casi (un caso di lesione della cartilagine, un caso di disturbi a carico dell'epifisi e un caso di frattura dell'epifisi) di disturbi della piastra di crescita epifisaria, tuttavia, una correlazione causale con sonidegib non può essere accertata in modo definitivo. È stata segnalata una fusione prematura delle epifisi nei pazienti pediatrici esposti agli inibitori della via di segnalazione Hedgehog (Hh). Non usare Odomzo nei pazienti pediatrici poiché la sicurezza e l'efficacia in questa popolazione non sono state dimostrate.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’Allegato V.