Di seguito viene riportata la frequenza degli effetti indesiderati di acarbose verificatisi negli studi clinici controllati verso placebo e classificati secondo le categorie di frequenza CIOMS III (studi controllati verso placebo nella banca dati degli studi clinici: acarbose N= 8.595; placebo: N= 7.278; al 10.02.06). All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità. Le frequenze sono definite come molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100, < 1/10), non comune (≥1/1.000, < 1/100) e raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000). Le reazioni avverse identificate solo durante la sorveglianza postmarketing (al 31.12.05), e per le quali non era possibile fare una stima di frequenza, sono riportate sotto la frequenza "non nota".
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA | Molto comune | Comune | Non comune | Raro | Non nota |
Patologie del sistema emolinfopoietico | | | | | Trombocitopenia |
Disturbi del sistema immunitario | | | | | Ipersensibilità farmaco–indotta ed ipersensibilità (eruzione cutanea, eritema, esantema, orticaria) |
Patologie vascolari | | | | Edema | |
Patologie gastrointestinali | Flatulenza | Diarrea, dolore gastro–intestinale e addominale | Nausea, vomito, dispepsia | | Subileo/Ileo, pneumatosi cistoide intestinale |
Patologie epatobiliari | | | Aumento degli enzimi epatici | Ittero | Epatite |
Inoltre sono stati osservati effetti riportati come alterazioni epatiche, funzionalità epatica anormale e danno epatico. Sono stati segnalati singoli casi di epatite fulminante ad esito fatale in Giappone. Non è chiaro se essi sono conseguenza dell’assunzione di Glucobay. Il mancato rispetto della dieta antidiabetica prescritta può accentuare l’intensità degli effetti indesiderati a carico dell’apparato gastrointestinale. Qualora questi si manifestino nonostante la corretta osservanza della dieta, deve essere consultato il medico e si deve ridurre in via transitoria o permanente il dosaggio di Glucobay. In pazienti trattati con la dose raccomandata di 150–300 mg/die di Glucobay, raramente sono state osservate alterazioni dei test di funzionalità epatica rilevanti da un punto di vista clinico (3 volte sopra il limite superiore di norma). In corso di terapia con Glucobay, possono riscontrarsi valori anormali temporanei (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni di impiego).