Riassunto del profilo di sicurezza Le reazioni avverse da farmaco descritte nel presente paragrafo sono state individuate durante l’induzione, il mantenimento e il
follow-up per il linfoma non Hodgkin indolente (iLNH), ivi incluso il LF; il trattamento e il periodo di
follow-up per la LLC nei tre studi clinici registrativi:
• BO21004/CLL11 (N=781): pazienti con LLC non pretrattata
• BO21223/GALLIUM (N=1390): pazienti con iLNH non pretrattato (di cui l’86% era affetto da LF)
• GAO4753g/GADOLIN (N=409): pazienti con iLNH (di cui l’81% era affetto da LF), che non avevano risposto o che avevano progredito durante o fino a 6 mesi dopo il trattamento con rituximab o un regime contenente rituximab. Questi studi hanno valutato la somministrazione di Gazyvaro in combinazione con clorambucile per la LLC e con bendamustina, CHOP o CVP seguiti da Gazyvaro come terapia di mantenimento per il iLNH. Gli studi BO21223/GALLIUM e GAO4753g/GADOLIN hanno arruolato pazienti affetti da iLNH, inclusi i pazienti con LF. Inoltre al fine di fornire informazioni di sicurezza più comprensive, l’analisi delle ADR descritte successivamente è stata effettuata sull’intera popolazione in studio (iLNH). La Tabella 6 presenta un riassunto delle reazioni avverse da farmaco osservate negli studi registrativi (BO21004/CLL11, BO21223/GALLIUM, GAO4753g/GADOLIN) e verificatesi con un’incidenza maggiore (differenza ≥ 2%) rispetto al pertinente braccio di confronto in almeno uno studio registrativo in:
• Pazienti con LLC trattati con Gazyvaro più clorambucile, rispetto a clorambucile in monoterapia o rituximab più clorambucile (studio BO21004/CLL11)
• Pazienti con iLNH non pretrattato sottoposti a Gazyvaro più chemioterapia (bendamustina, CHOP, CVP) seguito da Gazyvaro in mantenimento nei pazienti che ottengono una risposta rispetto a rituximab più chemioterapia seguito da rituximab in mantenimento nei pazienti che ottengono una risposta (studio BO21223/GALLIUM)
• Pazienti con iLNH non responsivi o andati incontro a progressione durante o fino a 6 mesi dopo il trattamento con rituximab o con un regime contenente questo agente trattati con Gazyvaro più bendamustina seguito da Gazyvaro in mantenimento in alcuni pazienti rispetto a bendamustina in monoterapia (studio GAO4753g/GADOLIN). Le incidenze riportate nella tabella 6 (tutti i gradi e gradi 3-5) rappresentano le incidenze più elevate segnalate per l’ADR in uno qualunque dei tre studi. Le frequenze sono definite come: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100, < 1/10), non comune (≥ 1/1.000, < 1/100), raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000) e molto raro (≤ 1/10.000). All’interno di ciascun gruppo di frequenza, le reazioni avverse sono presentate in ordine di gravità decrescente.
Tabella delle reazioni avverse Tabella 6 Riassunto delle reazioni avverse da farmaco segnalate con un’incidenza maggiore (differenza ≥ 2% rispetto al braccio di confronto) nei pazienti # trattati con Gazyvaro più + chemioterapia* Classificazione per sistemi e organi Frequenza | Tutti i gradi Gazyvaro + chemioterapia* (LLC, iLNH) seguito da Gazyvaro in mantenimento (iLNH) | Gradi 3-5 † Gazyvaro + chemioterapia* (LLC, iLNH) seguito da Gazyvaro in mantenimento (iLNH) |
Infezioni ed infestazioni |
Molto comune | Infezione delle vie respiratorie superiori, sinusite§, infezione delle vie urinarie, polmonite§, herpes zoster, rinofaringite | |
Comune | Herpes orale, rinite, faringite, infezione polmonare, influenza | Infezione delle vie urinarie, polmonite, infezione polmonare, infezione delle vie respiratorie superiori, sinusite, herpes zoster |
Non comune | | Rinofaringite, rinite, influenza, herpes orale |
Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi) |
Comune | Carcinoma squamocellulare della cute, carcinoma basocellulare | Carcinoma squamocellulare della cute, carcinoma basocellulare |
Patologie del sistema emolinfopoietico |
Molto comune | Neutropenia§, piastrinopenia, anemia, leucopenia | Neutropenia, piastrinopenia |
Comune | Neutropenia febbrile | Anemia, leucopenia, neutropenia febbrile |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione |
Comune | Sindrome da lisi tumorale, iperuricemia, ipopotassiemia | Sindrome da lisi tumorale, ipopotassiemia |
Non comune | | Iperuricemia |
Disturbi psichiatrici |
Molto comune | Insonnia | |
Comune | Depressione, ansia | |
Non comune | | Insonnia, depressione, ansia |
Patologie del sistema nervoso |
Molto comune | Mal di testa | |
Non comune | | Mal di testa |
Patologie cardiache |
Comune | Fibrillazione atriale | Fibrillazione atriale |
Patologie vascolari |
Comune | Ipertensione | Ipertensione |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche |
Molto comune | Tosse§ | |
Comune | Congestione nasale, rinorrea, dolore orofaringeo | |
Non comune | | Tosse, dolore orofaringeo |
Patologie gastrointestinali |
Molto comune | Diarrea, stipsi§ | |
Comune | Dispepsia, emorroidi | Diarrea |
Non comune | | Stipsi, emorroidi |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo |
Molto comune | Alopecia, prurito | |
Comune | Eczema | |
Non comune | | Prurito |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo |
Molto comune | Artralgia§, dorsalgia, dolore alle estremità | |
Comune | Dolore muscoloscheletrico al petto, dolore osseo | Dolore alle estremità |
Non comune | | Artralgia, dorsalgia, dolore muscoloscheletrico al petto, dolore osseo |
Patologie renali e urinarie |
Comune | Disuria, incontinenza urinaria | |
Non comune | | Disuria, incontinenza urinaria |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione |
Molto comune | Piressia, astenia, affaticamento | |
Comune | Dolore toracico | Piressia, astenia, affaticamento |
Non comune | | Dolore toracico |
Esami diagnostici |
Comune | Riduzione della conta dei leucociti, riduzione della conta dei neutrofili, aumento ponderale | Riduzione della conta dei leucociti, riduzione della conta dei neutrofili |
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura |
Molto comune | IRR | IRR |
#Con una maggiore incidenza (differenza ≥ 2% tra i bracci di trattamento). Viene segnalata solo la frequenza più elevata osservata negli studi (basata sugli studi BO21004/pazienti con LLC non pretrattati, BO21223/pazienti con iLNH avanzato non pretrattati e GAO4753g/pazienti con iLNH refrattari a rituximab) |
† Non sono state osservate reazioni avverse di grado 5 con una differenza ≥ 2% tra i bracci di trattamento. |
* Chemioterapia: clorambucile nella LLC; bendamustina, CHOP, CVP nel iLNH, ivi incluso LF |
§ Osservata anche durante il trattamento di mantenimento con un’incidenza di almeno il 2% più elevata nel braccio trattato con Gazyvaro (BO21223) |
Nello studio GAO4753g/GADOLIN, i pazienti nel braccio di trattamento con bendamustina hanno ricevuto solo 6 mesi di trattamento di induzione, mentre i pazienti nel braccio di trattamento con Gazyvaro più bendamustina, dopo induzione, hanno proseguito il trattamento di mantenimento con Gazyvaro. Durante il mantenimento nello studio GAO4753g/GADOLIN, le reazioni avverse più comuni sono state tosse (20%), neutropenia (13%), infezioni delle vie respiratorie superiori (12%), sinusite (10%), diarrea (10%), bronchite (10%), nausea (9%), affaticamento (9%), IRR (8%), infezioni del tratto urinario (7%), rinofaringite (7%), piressia (7%), artralgia (6%), vomito (6%), rash (6%), polmonite (5%), dispnea (5%) e dolore alle estremità (5%). Le reazioni avverse più comuni di grado 3-5 sono state neutropenia (10%), neutropenia febbrile (2%) e anemia, trombocitopenia, polmonite, sepsi, infezione del tratto respiratorio superiore e infezione del tratto urinario (tutti 1%). Il profilo delle reazioni avverse nei pazienti con FL è stato coerente con la popolazione complessiva di iLNH in entrambi gli studi.
Descrizione di reazioni avverse selezionate Le incidenze riportate nei seguenti paragrafi, ove riferite al iLNH, rappresentano le incidenze più elevate segnalate per l’ADR negli studi registrativi (BO21223/GALLIUM, GAO4753g/GADOLIN).
Reazioni correlate all’infusione I sintomi correlati a una IRR riferiti con maggiore frequenza (≥5%) sono stati nausea, vomito, diarrea, mal di testa, capogiri, affaticamento, brividi, piressia, ipotensione, vampate, ipertensione, tachicardia, dispnea e costrizione toracica. Sono stati altresì segnalati sintomi respiratori quali broncospasmo, irritazione della laringe e della gola, respiro sibilante, edema della laringe e sintomi cardiaci come fibrillazione atriale (vedere paragrafo 4.4).
Leucemia Linfatica Cronica L’incidenza delle IRR si è rivelata maggiore nel braccio Gazyvaro più clorambucile rispetto al braccio rituximab più clorambucile. L’incidenza delle IRR è risultata pari al 66% con l’infusione dei primi 1.000 mg di Gazyvaro (il 20% dei pazienti ha manifestato una IRR di grado 3-4). Nel complesso, il 7% dei pazienti ha sviluppato una IRR che ha comportato l’interruzione di Gazyvaro. Per quanto riguarda le infusioni successive, l’incidenza delle IRR è stata del 3% con la seconda dose da 1.000 mg e dell’1% con le dosi successive. Non sono state segnalate IRR di grado 3-5 oltre a quelle associate alla prima infusione da 1.000 mg del Ciclo 1. È stata osservata una ridotta incidenza di IRR di tutti i gradi nei pazienti che hanno ricevuto le misure raccomandate per la prevenzione delle IRR, come descritto nella sezione 4.2. Il tasso di IRR di Grado 3-4 (verificate in un numero relativamente ridotto di pazienti) sono state simili prima e dopo l’implementazione di misure di mitigazione.
Linfoma non-Hodgkin Indolente incluso Linfoma FollicolareNel 12% dei pazienti si sono manifestate IRR di grado 3-4. Nel Ciclo 1, l'incidenza complessiva di IRR è stata più alta nei pazienti trattati con Gazyvaro più chemioterapia rispetto ai pazienti del braccio di confronto. Nei pazienti trattati con Gazyvaro più chemioterapia, l'incidenza di IRR è stata più alta il giorno 1 ed è diminuita gradualmente con le infusioni successive. Questa tendenza decrescente è proseguita durante il trattamento di mantenimento con Gazyvaro in monoterapia. Dopo il ciclo 1, l'incidenza di IRR durante le infusioni successive è stata paragonabile tra il braccio trattato con Gazyvaro e quello pertinente di confronto. Complessivamente nel 4% dei pazienti che hanno riportato una reazione correlata all’infusione il trattamento con Gazyvaro è stato sospeso.
Neutropenia e infezioni Leucemia Linfatica Cronica L’incidenza della neutropenia è risultata maggiore nel braccio trattato con Gazyvaro più clorambucile (41%) rispetto al braccio trattato con rituximab più clorambucile; questa condizione si è risolta spontaneamente grazie alla somministrazione di fattori stimolanti le colonie granulocitarie (G-CSF). L’incidenza delle infezioni è stata pari al 38% nel braccio trattato con Gazyvaro più clorambucile e al 37% nel braccio trattato con rituximab più clorambucile (con eventi di grado 3-5 segnalati rispettivamente nel 12% e nel 14% dei pazienti, ed eventi con esito fatale segnalati in < 1% dei pazienti in entrambi i bracci di trattamento). Sono stati inoltre riferiti casi di neutropenia prolungata (2% nel braccio trattato con Gazyvaro più clorambucile e 4% nel braccio trattato con rituximab più clorambucile) e di neutropenia a insorgenza tardiva (16% nel braccio trattato con Gazyvaro più clorambucile e 12% nel braccio trattato con rituximab più clorambucile) (vedere paragrafo 4.4).
Linfoma non-Hodgkin Indolente incluso Linfoma Follicoare Nel braccio trattato con Gazyvaro più chemioterapia, l’incidenza della neutropenia di grado 1-4 (50%) è risultata maggiore rispetto al braccio di confronto, con un aumento del rischio durante il periodo di induzione. L’incidenza di neutropenia prolungata e a insorgenza tardiva si è attestata rispettivamente al 3% e all’8%. L’incidenza di infezioni è stata del 81% nel braccio trattato con Gazyvaro + chemioterapia (con eventi di grado 3-5 segnalati nel 22% dei pazienti ed eventi con esito fatale segnalati nel 3% dei pazienti). I pazienti sottoposti a profilassi con G-CSF hanno presentato un tasso inferiore di infezioni di grado 3-5 (vedere paragrafo 4.4).
Piastrinopenia ed eventi emorragici Leucemia Linfatica Cronica L’incidenza della piastrinopenia è risultata maggiore nel braccio trattato con Gazyvaro più clorambucile rispetto al braccio trattato con rituximab più clorambucile (16% vs. 7%) in particolare durante il primo ciclo. Il 4% dei pazienti trattati con Gazyvaro più clorambucile ha manifestato piastrinopenia acuta (verificatasi nelle 24 ore successive all’infusione di Gazyvaro) (vedere paragrafo 4.4). L’incidenza complessiva degli eventi emorragici è risultata simile nel braccio trattato con Gazyvaro e nel braccio trattato con rituximab. Il numero degli eventi emorragici con esito fatale si è dimostrato equilibrato tra i bracci di trattamento; tuttavia, tutti gli eventi verificatisi nei pazienti trattati con Gazyvaro sono stati segnalati nel Ciclo 1. Non sono stati riportati eventi di trombocitopenia di grado 5. Non è stata stabilita una correlazione chiara tra piastrinopenia ed eventi emorragici.
Linfoma non-Hodgkin Indolente incluso Linfoma FollicolareL’incidenza della piastrinopenia si è attestata al 15%. La piastrinopenia si è manifestata con maggiore frequenza durante il ciclo 1 nel braccio trattato con Gazyvaro più chemioterapia. La piastrinopenia con insorgenza durante l’infusione o 24 ore dopo la fine della stessa (piastrinopenia acuta) è stata osservata più spesso nei pazienti trattati con Gazyvaro più chemioterapia rispetto al braccio di confronto. L’incidenza di eventi emorragici è risultata simile in tutti i bracci di trattamento. Gli eventi emorragici e gli eventi emorragici di grado 3-5 si sono manifestati rispettivamente nell’12% e nel 4% dei pazienti. Gli eventi emorragici fatali hanno interessato meno dell’1% dei pazienti e nessuno degli eventi avversi letali si è verificato nel ciclo 1.
Popolazioni speciali Pazienti anziani Leucemia Linfatica Cronica Nello studio registrativo BO21004/CLL11 il 46% (156 su 336) dei pazienti affetti da LLC trattati con Gazyvaro più clorambucile erano di età pari o superiore a 75 anni (l’età mediana era pari a 74 anni). Questi pazienti hanno manifestato un maggior numero di eventi avversi gravi ed eventi avversi che hanno portato al decesso rispetto ai pazienti con età inferiore a 75 anni.
Linfoma non-Hodgkin Indolente incluso Linfoma FollicolareNegli studi registrativi (BO21223/GALLIUM, GAO4753g/GADOLIN) nel iLNH, i pazienti di età pari o superiore a 65 anni hanno manifestato un maggior numero di eventi avversi gravi ed eventi avversi che hanno determinato l’interruzione del trattamento o il decesso rispetto ai pazienti di età < 65 anni.
Compromissione renale Leucemia Linfatica Cronica Nello studio registrativo BO21004/CLL11 il 27% (90 su 336) dei pazienti trattati con Gazyvaro più clorambucile ha presentato compromissione renale di intensità moderata (Cl Cr < 50 mL/min). Questi pazienti hanno manifestato un maggior numero di eventi avversi gravi ed eventi avversi che hanno portato al decesso rispetto ai pazienti con Cl Cr ≥ 50 mL/min (vedere paragrafo 4.2, 4.4 e 5.2). Pazienti con una CrCl < 30 mL/min sono stati esclusi dallo studio (vedere paragrafo 5.1).
Linfoma non-Hodgkin Indolente incluso Linfoma FollicolareNegli studi registrativi (BO21223/GALLIUM, GAO4753g/GADOLIN) nel iLNH, rispettivamente il 5% (35 su 698) e il 7% (14 su 204) dei pazienti trattati con Gazyvaro aveva compromissione renale moderata (CrCl < 50 mL/min). Questi pazienti hanno manifestato un maggior numero di eventi avversi gravi, eventi avversi di grado 3-5 ed eventi avversi che hanno determinato l’interruzione del trattamento (solo pazienti nello studio BO21223) rispetto ai pazienti con una CrCl ≥50 mL/min (vedere paragrafi 4.2 e 5.2). I pazienti con una CrCl < 40 mL / min sono stati esclusi dagli studi (vedere paragrafo 5.1).
Ulteriori informazioni di sicurezza ottenute dall’esperienza relativa agli studi clinici Leucoencefalopatia multifocale progressiva In pazienti trattati con Gazyvaro è stata riferita PML (vedere paragrafo 4.4).
Riattivazione dell’epatite B Sono stati riferiti casi di riattivazione dell’epatite B in pazienti trattati con Gazyvaro (vedere paragrafo 4.4).
Perforazione Gastrointestinale: casi di perforazione gastrointestinale sono stati riportati in pazienti trattati con Gazyvaro, soprattutto nel trattamento del iLNH. Negli studi registrativi sul iLNH, fino all’1% dei pazienti ha riportato perforazione gastrointestinale.
Peggioramento delle condizioni cardiache pre-esistenti Sono stati riferiti casi di aritmia (quali fibrillazione atriale e tachiaritmia), angina pectoris, sindrome coronarica acuta, infarto miocardico e insufficienza cardiaca verificatisi durante il trattamento con Gazyvaro (vedere paragrafo 4.4). Tali eventi possono manifestarsi nell’ambito di una IRR e possono essere letali.
Anomalie di laboratorio Subito dopo la somministrazione della prima infusione di Gazyvaro sono stati osservati rialzi transitori degli enzimi epatici (aspartato aminotransferasi [AST], alanina aminotransferasi [ALT], fosfatasi alcalina).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.