La sicurezza della flunarizina è stata valutata in 247 soggetti trattati con flunarizina che hanno partecipato a due studi clinici controllati con placebo nel trattamento delle vertigini e della emicrania, rispettivamente, ed in 476 soggetti trattati con flunarizina che hanno partecipato a due studi clinici controllati con farmaco di confronto nel trattamento di vertigini e/o emicrania. Sulla base dei dati aggregati di sicurezza da questi studi clinici, gli effetti indesiderati più comunemente riportati (incidenza ≥ 4%) sono stati (% di incidenza): aumento del peso (11%), sonnolenza (9%), depressione (5%), aumento dell’appetito (4%), rinite (4%) e aumento delle transaminasi epatiche (non nota). I seguenti effetti indesiderati, inclusi quelli citati sopra, sono stati riportati con l’utilizzo di flunarizina sia negli studi clinici sia dopo la commercializzazione. Gli effetti indesiderati sono elencati in base alla frequenza utilizzando la seguente convenzione: Molto comune ≥ 1/10; Comune da ≥ 1/100 a <1/10; Non comune da ≥ 1/1000 a <1/100; Raro da ≥ 1/10000 a <1/1000; Molto raro <1/10000; Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Classificazione per sistemi e organi | Molto comune | Comune | Non Comune | Non nota |
Infezioni ed infestazioni | | rinite | | |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | | aumento dell’appetito | | |
Disturbi psichiatrici | | depressione, insonnia | sintomi depressivi (vedere controindicazioni) disturbi del sonno, ansia, apatia | |
Patologie del sistema nervoso | | sonnolenza | Anomalie del coordinamento, disorientamento, letargia, parestesia, irrequietezza, mancanza di energia, tinnito, torcicollo | acatisia, bradicinesia, segno della ruota dentata, discinesia, tremore essenziale, disturbi extrapiramidali, parkinsonismo, sedazione, tremore (vedere Precauzioni per l’uso) |
Patologie cardiache | | | palpitazioni | |
Patologie gastrointestinali | | stipsi, disturbi allo stomaco, nausea | ostruzione intestinale, secchezza della bocca, disturbi gastrointestinali | |
Patologie epatobiliari | | | | Aumento degli enzimi epatici |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | | | iperidrosi | eritema |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | | mialgia | spasmi muscolari, contrazioni muscolari | rigidità muscolare |
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella | | irregolarità mestruali, dolore alla mammella | menorragia, disturbi mestruali, oligomenorrea, ipertrofia della mammella, diminuzione della libido | galattorrea |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | | affaticamento (vedere precauzioni per l’uso) | edema generalizzato, edema periferico, astenia. | |
Esami diagnostici | aumento di peso | | | |
Nel trattamento a lungo termine sono stati segnalati i seguenti gravi effetti collaterali: - Depressione, per la quale sono risultate maggiormente a rischio le donne con precedenti di malattia depressiva (vedere
Controindicazioni). - Sintomi extrapiramidali, quali bradicinesia, rigidità, acatasia, discinesie orofacciali, tremori, per i quali risultano particolarmente a rischio i soggetti anziani. - Con minore frequenza sono stati segnalati gastralgia ed eruzioni cutanee. Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto benificio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/web/guest/content/segnalazioni-reazioni-avverse.