Riassunto del profilo di sicurezza La sicurezza di ulipristal acetato è stata valutata in 1.053 donne con fibromi uterini trattate con 5 mg o 10 mg di ulipristal acetato durante gli studi di Fase III. L’effetto più comune nelle sperimentazioni cliniche è stato l’amenorrea (79, 2%), considerata un esito desiderabile per le pazienti (vedere paragrafo 4.4). La reazione avversa più frequente è stata la vampata di calore. La stragrande maggioranza delle reazioni avverse sono state lievi e moderate (95,0%), non hanno causato la sospensione del prodotto medicinale (98,0%) e si sono risolte spontaneamente. In questo gruppo di 1.053 donne la sicurezza dei cicli di trattamento ripetuti intermittenti (ciascuno limitato a 3 mesi) è stata valutata in 551 donne con fibromi uterini trattate con 5 o 10 mg di ulipristal acetato in due studi di fase III (comprendenti 446 donne esposte a quattro cicli di trattamento intermittente, 53 delle quali esposte a otto cicli di trattamento intermittente), in cui il farmaco ha mostrato un profilo di sicurezza simile a quello osservato con un solo ciclo di trattamento.
Tabella delle reazioni avverse In base ai dati combinati di quattro studi di Fase III su pazienti con fibromi uterini trattate per 3 mesi, sono state riferite le seguenti reazioni avverse. Le reazioni avverse elencate di seguito sono classificate per frequenza e per sistemi e organi. All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono elencate in ordine di gravità decrescente. Le frequenze sono definite come molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000) e non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Classificazione per sistemi e organi | Reazioni avverse durante il ciclo di trattamento 1 |
Molto comune | Comune | Non comune | Raro | Frequenza non nota |
Disturbi del sistema immunitario | | | Ipersensibilità al farmaco* | | |
Disturbi psichiatrici | | | Ansia, Disturbo dello stato emotivo | | |
Patologie del sistema nervoso | | Cefalea* | Capogiro | | |
Patologie dell’orecchio e del labirinto | | Vertigine | | | |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | | | | Epistassi | |
Patologie gastrointestinali | | Dolore addominale, Nausea | Bocca secca, Costipazione | Dispepsia, Flatulenza | |
Patologie epatobiliari | | | | | Insufficienz a epatica |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | | Acne | Alopecia**, Cute secca, Iperidrosi | | Angioedema |
Patologie del sistema muscoloscheletric o e del tessuto connettivo | | Dolore muscoloscheletric o | Dolore alla schiena | | |
Patologie renali e urinarie | | | Incontinenza urinaria | | |
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella | Amenorrea, Ispessimento dell’endometrio* | Vampata di calore*, Dolore pelvico, Cisti ovarica*, Dolorabilità/dolore mammario | Emorragia uterina*, Metrorragia, Secrezione genitale, Fastidio mammario | Rottura di cisti ovarica*, Gonfiore mammario | |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | | Affaticamento | Edema, Astenia | | |
Esami diagnostici | | Aumento di peso | Aumento del colesterolo ematico, Trigliceridi ematici aumentati | | |
* vedere paragrafo "Descrizione di alcune reazioni avverse" ** il termine letterale "perdita di capelli lieve" è stato codificato con il termine "alopecia" Confrontando i cicli di trattamento ripetuti, la frequenza delle reazioni avverse è risultata complessivamente inferiore nei cicli di trattamento successivi rispetto al primo ciclo e ogni reazione avversa è stata meno frequente o è rimasta nella stessa categoria di frequenza (ad eccezione della dispepsia che era stata classificata come non comune nel ciclo di trattamento 3 poiché verificatasi in una paziente).
Descrizione di alcune reazioni avverse Ispessimento dell’endometrio Nel 10-15% delle pazienti, con ulipristal acetato è stato osservato ispessimento dell’endometrio (> 16 mm mediante ecografia o RM alla fine del trattamento) alla fine del primo ciclo di trattamento di 3 mesi. Nei cicli di trattamento successivi l’ispessimento dell’endometrio è risultato meno frequente (pari al 4,9% e al 3,5% delle pazienti, rispettivamente alla fine del secondo e del quarto ciclo di trattamento). L’ispessimento dell’endometrio scompare quando il trattamento viene interrotto e i cicli mestruali riprendono. Inoltre, le alterazioni reversibili dell’endometrio sono definite PAEC e si differenziano dall’iperplasia endometriale. In caso di invio di campioni da isterectomia o biopsia endometriale per l’esame istologico, il patologo deve essere informato che la paziente ha assunto ulipristal acetato (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).
Vampata di calore Le vampate di calore sono state riferite dall’8,1% delle pazienti, ma la frequenza è stata diversa a seconda della sperimentazione. Nello studio controllato verso un agente di confronto attivo, i tassi sono stati del 24% (10,5% moderato o severo) con ulipristal acetato e del 60,4% (39,6% moderato o severo) per le pazienti trattate con leuprorelina. Nello studio controllato verso placebo, il tasso di vampate di calore è stato dell’1,0% per ulipristal acetato e dello 0% per il placebo. Nel primo ciclo di trattamento di 3 mesi delle due sperimentazioni a lungo termine di Fase III, la frequenza è stata rispettivamente del 5,3% e del 5,8% con ulipristal acetato.
Ipersensibilità al farmaco Sintomi di ipersensibilità al farmaco come: edema generalizzato, prurito, rash cutanei, gonfiore al volto o orticaria, sono stati riscontrati nello 0,4% dei pazienti nelle sperimentazioni di Fase III.
Cefalea La cefalea di gravità lieve o moderata è stata riferita dal 5,8% delle pazienti.
Cisti ovarica Sono state osservate cisti ovariche funzionali durante e dopo il trattamento nell’1,0% delle pazienti; nella maggior parte dei casi le cisti sono scomparse spontaneamente nel giro di qualche settimana.
Emorragia uterina Le pazienti con sanguinamento mestruale abbondante a causa di fibromi uterini sono a rischio di sanguinamento eccessivo, che può richiedere l’intervento chirurgico. Ne sono stati segnalati alcuni casi durante il trattamento con ulipristal acetato ed entro 2-3 mesi dall’interruzione del trattamento con ulipristal acetato. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’
Allegato V.