La sicurezza del clopidogrel è stata valutata in più di 44.000 pazienti che hanno partecipato agli studi clinici, di cui oltre 12.000 trattati per 1 anno o più. Nello studio CAPRIE il clopidogrel 75 mg/die è risultato, nel complesso, comparabile all’ASA 325 mg/die indipendentemente dall’età, sesso e razza dei pazienti. Le reazioni avverse clinicamente rilevanti osservate negli studi CAPRIE, CURE, CLARITY, COMMIT e ACTIVE-A sono discusse di seguito. In aggiunta all’esperienza degli studi clinici, sono state segnalate spontaneamente reazioni avverse. Il sanguinamento è la reazione più comunemente segnalata sia negli studi clinici che nell’esperienza post-marketing, in cui è stato segnalato principalmente durante il primo mese di trattamento. Nello studio CAPRIE tanto nei pazienti trattati con il clopidogrel che in quelli trattati con l’ASA, l’incidenza complessiva di ogni tipo di sanguinamento è stata del 9,3%. L’incidenza dei casi gravi è stata simile per il clopidogrel e per l’ASA. Nello studio CURE, non si è verificato eccesso di sanguinamenti maggiori con clopidogrel più ASA nei 7 giorni successivi ad intervento di bypass coronarico nei pazienti che hanno interrotto la terapia per più di 5 giorni prima dell’intervento. Nei pazienti che sono rimasti in terapia nei 5 giorni precedenti l’intervento di bypass, l’incidenza è stata del 9,6% per clopidogrel più ASA e del 6,3% per placebo più ASA. Nello studio CLARITY, si è verificato un aumento complessivo di sanguinamenti nel gruppo trattato con clopidogrel più ASA rispetto al gruppo placebo più ASA. L’incidenza di sanguinamenti maggiori è risultata simile nei gruppi. Questo risultato è stato coerente nei sottogruppi di pazienti definiti sulla base delle caratteristiche al basale e per tipo di terapia fibrinolitica o eparinica. Nello studio COMMIT, il tasso complessivo di sanguinamenti maggiori non cerebrali o di sanguinamenti cerebrali è risultato basso e simile nei due gruppi. Nello studio ACTIVE-A il tasso di sanguinamenti maggiori è risultato più alto nel gruppo clopidogrel più ASA rispetto al gruppo placebo più ASA (6,7% versus 4,3%). Il sanguinamento maggiore è stato per lo più di origine extracranico in entrambi i gruppi (5,3% nel gruppo clopidogrel più ASA; 3,5% nel gruppo placebo più ASA), principalmente del tratto gastrointestinale (3,5% versus 1,8%). C’è stato un eccesso di emorragia intracranica nel gruppo trattato con clopidogrel più ASA rispetto al gruppo placebo più ASA (1,4% versus 0,8% rispettivamente). Non c’è stata differenza statisticamente significativa nei tassi di sanguinamento fatale (1,1% nel gruppo clopidogrel più ASA e 0,7% nel gruppo placebo più ASA) e ictus emorragico (0,8% e 0,6% rispettivamente tra i due gruppi). A scanso di ogni dubbio, la sindrome coronarica acuta e il trattamento di combinazione con l’aspirina non sono indicazioni terapeutiche di Clopidogrel Pensa 75 mg compresse rivestite con film. Le reazioni avverse osservate negli studi clinici o segnalate spontaneamente sono riportate nella tabella sottostante. La loro frequenza è definita utilizzando le seguenti convenzioni: comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1000); molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di organi e sistemi, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.
Classificazione sistemica organica | Comune | Non comune | Raro | Molto raro, non nota* |
Patologie del sistema emolinfopoietico | | Trombocitopenia, leucopenia, eosinofilia. | Neutropenia, inclusa neutropenia grave. | Porpora trombotica trombocitopenica (PTT) (vedere paragrafo 4.4), anemia aplastica, pancitopenia, agranulocitosi, trombocitopenia grave, emofilia A acquisita granulocitopenia, anemia. |
Disturbi del sistema immunitario | | | | Malattia da siero, reazioni anafilattoidi, reazione crociata di ipersensibilità tra le tienopiridine (come ticlopidina, prasugrel) (vedi paragrafo 4.4)* |
Disturbi psichiatrici | | | | Allucinazioni, confusione. |
Patologie del sistema nervoso | | Sanguinamento intracranico (sono stati segnalati alcuni casi ad esito fatale), cefalea, parestesia, capogiri. | | Alterazioni del gusto. |
Patologie dell’occhio | | Sanguinamento oculare (congiuntivale, oculare, retinico). | | |
Patologie dell’orecchio e del labirinto | | | Vertigine. | |
Patologie vascolari | Ematoma. | | | Emorragia grave, emorragia da ferita chirurgica, vasculite, ipotensione. |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | Epistassi. | | | Sanguinamento del tratto respiratorio (emottisi, emorragia polmonare), broncospasmo, polmonite interstiziale, polmonite eosinofila. |
Patologie gastrointestinali | Emorragia gastrointestinale, diarrea, dolore addominale, dispepsia. | Ulcera gastrica e ulcera duodenale, gastrite, vomito, nausea, stipsi, flatulenza. | Emorragia retroperitoneale. | Emorragia gastrointestinale e retroperitoneale ad esito fatale, pancreatite, colite (compresa colite ulcerosa o linfocitaria), stomatite. |
Patologie epatobiliari | | | | Insufficienza epatica acuta, epatite, test di funzionalità epatica anormale. |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | Ecchimosi. | Rash, prurito, sanguinamento cutaneo (porpora). | | Dermatite bollosa (necrolisi epidermica tossica, sindrome di Stevens Johnson, eritema multiforme), angioedema, sindrome di ipersensibilità indotta da farmaci, rash da farmaci con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS), rash eritematoso, orticaria, eczema, lichene planus. |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | | | | Sanguinamento muscoloscheletrico (emartrosi), artrite, artralgia, mialgia. |
Patologie renali e urinarie | | Ematuria. | | Glomerulonefrite, aumento della creatininemia. |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | Sanguinamento in sede di iniezione. | | | Febbre. |
Esami diagnostici | | Prolungamento del tempo di sanguinamento, diminuzione della conta dei neutrofili e delle piastrine. | | |
*Informazione relativa a clopidogrel con frequenza “non nota”.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.