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Artiss soluzione per adesivo tissutale 1 siringa monouso a doppia camera in pp da 2 ml soluzione proteine con funz. adesiva + 1 ml soluzione trombina

Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 2021
1. Indicazioni terapeutiche
ARTISS è indicato come colla tissutale per favorire l’adesione/sigillatura di tessuti subcutanei in chirurgia plastica, chirurgia ricostruttiva e chirurgia delle ustioni, in sostituzione o in aggiunta a suture o punti metallici (Vedere paragrafo 5.1). Inoltre, ARTISS è indicato come coadiuvante dell’emostasi su superfici tissutali sottodermici.
2. Posologia
ARTISS è destinato al solo uso ospedaliero. L'uso di ARTISS è limitato a chirurghi esperti, specializzati nell'uso di ARTISS. Posologia La quantità di ARTISS da applicare e la frequenza dell’applicazione devono essere sempre stabiliti in base alle effettive necessità cliniche del paziente. La dose da applicare dipende da alcune variabili quali, ma non esclusivamente, il tipo di intervento chirurgico, l’estensione dell’area da trattare, la modalità di applicazione prevista e il numero delle applicazioni. L’applicazione del prodotto deve sempre essere decisa caso per caso dal medico curante. Nelle sperimentazioni cliniche il range delle singole dosi in genere era compreso tra 0,2 e 12 ml. Per alcune procedure (ad es. riparazione di aree ustionate estese), è possibile che siano necessari volumi maggiori. La quantità iniziale di prodotto da applicare su un determinato sito anatomico o una determinata area bersaglio deve essere sufficiente a ricoprire l’intera area destinata al trattamento. Se necessario è possibile ripetere l’applicazione su ogni piccola area non precedentemente trattata. Tuttavia, evitare di riapplicare ARTISS ad uno strato polimerizzato pre-esistente di ARTISS, in quanto ARTISS non aderirà ad uno strato polimerizzato. Si raccomanda che la quantità iniziale di prodotto da applicare ricopra l’intera area destinata al trattamento. Come linea guida per l’incollaggio di superfici, 1 confezione di ARTISS 2 ml (cioè 1 ml di Soluzione di proteine sigillanti più 1 ml di Soluzione di trombina) sarà sufficiente per un’area estesa almeno 10 cm². L’innesto cutaneo deve essere fissato al letto della ferita immediatamente dopo l’applicazione di ARTISS. Il chirurgo ha a disposizione fino a 60 secondi per manipolare e posizionare l’innesto prima della polimerizzazione. Dopo che il lembo cutaneo o l’innesto cutaneo è stato posizionato, tenere nella posizione desiderata mediante una lieve compressione per almeno 3 minuti, al fine di assicurare che ARTISS si fissi correttamente e che il lembo cutaneo o l’innesto cutaneo aderisca saldamente al tessuto sottostante. La quantità necessaria di ARTISS dipende dalla dimensione della superficie che deve essere coperta. Approssimativamente le superfici coperte da ciascuna confezione di ARTISS mediante applicazione spray sono:
Area approssimativa che richiede adesione dei tessuti Confezione richiesta di ARTISS
100 cm² 2 ml
200 cm² 4 ml
500 cm² 10 ml
Per evitare la formazione di un eccesso di tessuto di granulazione e assicurare un graduale assorbimento della colla di fibrina solidificata, applicare solo uno strato sottile della soluzione miscelata di proteine sigillanti e trombina. ARTISS negli studi clinici non è stato somministrato a pazienti di età superiore a 65 anni. Popolazione pediatrica I dati attualmente disponibili sono descritti nel paragrafo 5.1, ma non può essere fatta alcuna raccomandazione riguardo ad una posologia. Modo di somministrazione Per uso epilesionale (topico). Non iniettare. Solo per uso sottocutaneo. ARTISS non è raccomandato per la chirurgia laparoscopica. Per garantire la sicurezza ottimale dell'uso di ARTISS, deve essere nebulizzato utilizzando un dispositivo regolatore di pressione che eroghi una pressione massima non superiore a 2,0 bar (28,5 psi). Prima di applicare ARTISS la superficie della ferita deve essere asciugata mediante tecniche standard (ad es. applicazione intermittente di garze, tamponi, uso di dispositivi di aspirazione). Non utilizzare aria o gas pressurizzati per asciugare la zona. ARTISS deve essere spruzzato solo su aree di applicazione che siano visibili. ARTISS deve essere ricostituito e somministrato seguendo le istruzioni indicate e solo con i dispositivi raccomandati per il presente prodotto (vedere paragrafo 6.6). Per l'applicazione spray, vedere i paragrafi 4.4 e 6.6 per raccomandazioni specifiche sulla lunghezza delle punte applicatrici e su pressione e distanza dal tessuto necessarie per ciascuna procedura chirurgica.
3. Controindicazioni
ARTISS non è indicato per sostituire le suture cutanee impiegate per chiudere ferite chirurgiche. ARTISS da solo non è indicato per il trattamento di emorragia arteriosa o venosa massiva e vivace. Non applicare mai ARTISS per via intravascolare. ARTISS è controindicato in caso di ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti (vedere anche paragrafo 4.4 Avvertenze speciali).
4. Avvertenze
Solo per uso epilesionale. Non applicare per via intravascolare.Complicanze di tipo tromboembolico con possibile rischio di vita per il paziente possono verificarsi se il preparato viene applicato per via intravascolare. L’iniezione di ARTISS nei tessuti molli comporta il rischio di danni locali ai tessuti. Si deve usare cautela nel somministrare la colla di fibrina usando gas o aria pressurizzati. • Ogni applicazione di aria o gas pressurizzati è associata al rischio potenziale di embolia gassosa o embolia da aria, danno ai tessuti, o ritenzione di gas con compressione, che possono essere pericolosi per la vita o fatali. • Applicare uno strato leggero di ARTISS. Un eccessivo spessore del coagulo potrebbe interferire negativamente con l'efficacia del prodotto e il processo di cicatrizzazione della ferita. Si è verificata embolia da aria o embolia gassosa potenzialmente letale/letale con l'uso di spray che utilizzano un regolatore di pressione per la somministrazione delle colle di fibrina. Questo evento sembra essere correlato all'uso dello spray a pressioni più elevate rispetto a quelle raccomandate e/o troppo vicino alla superficie tissutale. Il rischio sembra essere maggiore quando le colle di fibrina vengono nebulizzate con aria invece che con CO2, pertanto non può essere escluso con ARTISS quando spruzzato in ferite chirurgiche aperte. Quando si applica ARTISS utilizzando un dispositivo spray, assicurarsi di usare una pressione all'interno del range di pressione raccomandato dal produttore del dispositivo (vedere la tabella riportata nel paragrafo 6.6 per pressione e distanza). L'applicazione spray di ARTISS deve essere eseguita solo se è possibile rispettare accuratamente la distanza di nebulizzazione raccomandata dal produttore. Non spruzzare più vicino della distanza raccomandata. Quando si spruzza ARTISS, eventuali variazioni della pressione arteriosa, delle pulsazioni, della saturazione di ossigeno e della concentrazione di CO2 end-tidal devono essere monitorate, poiché si può verificare un’embolia da aria o embolia gassosa (vedere anche il paragrafo 4.2). • ARTISS non deve essere usato con il sistema Easy Spray/Spray Set in cavità chiuse del corpo. • Usare esclusivamente dispositivi con marchio CE per la somministrazione di ARTISS. ARTISS non è indicato per emostasi e incollaggio in situazioni in cui sia richiesta una rapida coagulazione della colla. In particolare, ARTISS non deve essere utilizzato in procedure cardiovascolari quando è richiesto incollaggio di anastomosi vascolari. ARTISS non è indicato per l’uso in neurochirurgia e come sostegno di suture per le anastomosi gastrointestinali o anastomosi vascolari, poiché non ci sono dati disponibili a supporto di tali indicazioni. Prima della somministrazione di ARTISS, assicurarsi che le parti del corpo esterne all’area di applicazione del prodotto siano adeguatamente protette/coperte, per impedire l’adesione tissutale in siti indesiderati. Preparati contenenti cellulosa ossidata possono ridurre l’efficacia di ARTISS e non devono essere utilizzati come materiali vettore (vedere paragrafo 6.2). Come per qualsiasi altro prodotto che contiene proteine, è possibile che si manifestino reazioni allergiche da ipersensibilità. I sintomi di reazioni da ipersensibilità includono pomfi, orticaria generalizzata, senso di costrizione toracica, affanno, ipotensione e anafilassi. Qualora si manifestino i sintomi sopra descritti, la somministrazione del prodotto deve essere interrotta immediatamente. ARTISS contiene aprotinina. Anche in caso di applicazione su aree circoscritte esiste il rischio di reazione anafilattica, dovuta alla presenza di aprotinina. Il rischio è apparentemente maggiore in caso di precedente esposizione, anche se ben tollerata. Quindi l’uso di aprotinina o di prodotti contenenti aprotinina deve essere riportato nelle cartelle cliniche del paziente. Poiché l’aprotinina sintetica è strutturalmente identica all’aprotinina bovina, l’uso di ARTISS in pazienti con allergie alle proteine bovine deve essere accuratamente valutato. In caso di reazioni anafilattiche/anafilattoidi o gravi reazioni di ipersensibilità, interrompere la somministrazione. Rimuovere, se possibile, dal sito chirurgico il prodotto già applicato, polimerizzato. Trattamenti medici e provvedimenti adeguati devono essere disponibili per un uso immediato, in caso di reazioni anafilattiche. Attuare il trattamento di emergenza aggiornato. In caso di shock, adottare le normali procedure mediche in uso per il trattamento dello shock. Misure standard per prevenire le infezioni derivanti dall'uso di medicinali preparati dal sangue o dal plasma umani includono la selezione dei donatori, lo screening delle singole donazioni e dei pool di plasma per specifici marcatori di infezione e l'inclusione di procedure di produzione efficaci per l'inattivazione/rimozione di virus. Ciononostante, quando vengono somministrati medicinali preparati da sangue o plasma umani, la possibilità di trasmettere agenti infettivi non può essere esclusa completamente. Ciò riguarda anche virus sconosciuti o emergenti o altri agenti patogeni. Le misure intraprese sono considerate efficaci per virus capsulati quali il virus dell’immunodeficienza umana (HIV), il virus dell’Epatite B (HBV) e il virus dell’Epatite C (HCV) e per il virus non capsulato dell’Epatite A (HAV). Le misure assunte possono essere di valore limitato per virus non-capsulati quale il parvovirus B19. L‘infezione da parvovirus B19 può essere grave per le donne in gravidanza (infezione fetale) e per i soggetti con immunodeficienze o aumento dell’eritropoiesi (ad esempio, anemia emolitica). Si raccomanda vivamente ogni volta che ARTISS è somministrato al paziente, di registrare il nome e il numero di lotto del prodotto, allo scopo di conservare un collegamento tra il paziente e il lotto del prodotto.
5. Interazioni
Come per altri prodotti analoghi o soluzioni di trombina, il prodotto si denatura se esposto a soluzioni contenenti alcol, iodio o metalli pesanti (ad es. soluzioni antisettiche). Rimuovere per quanto possibile tali sostanze prima di applicare il prodotto.Vedere il paragrafo 4.4 o 6.2 per le sostanze che possono interferire con l’attività del prodotto.
6. Effetti indesiderati
L’iniezione intravascolare può condurre a eventi tromboembolici e a coagulazione intravascolare disseminata (CID) e c’è inoltre il rischio di reazioni anafilattiche (vedere paragrafo 4.4). Ipersensibilità o reazioni allergiche (che possono includere angioedema, bruciore e fitte nel sito di applicazione, bradicardia, broncospasmo, brividi, dispnea, rossore, orticaria generalizzata, cefalea, pomfi, ipotensione, letargia, nausea, prurito, agitazione, tachicardia, costrizione toracica, formicolio, vomito, affanno) possono manifestarsi raramente in pazienti trattati con colle di fibrina/emostatici. In casi isolati, tali reazioni sono sfociate in gravi episodi di anafilassi. Queste reazioni possono manifestarsi, in particolare, se il preparato viene applicato ripetutamente o somministrato a pazienti con ipersensibilità nota all'aprotinina (vedere paragrafo 4.4) o ad altri componenti del prodotto. Anche nel caso in cui un primo trattamento con ARTISS sia stato ben tollerato, un’ulteriore somministrazione di ARTISS o una somministrazione sistemica di aprotinina può provocare reazioni anafilattiche gravi. Raramente possono manifestarsi anticorpi verso i componenti della colla di fibrina. Per le informazioni di sicurezza riguardo agli agenti trasmissibili, vedere paragrafo 4.4. Si è verificata embolia gassosa o da aria potenzialmente letale/letale con l’uso di dispositivi che utilizzano gas o aria pressurizzati; questo evento sembra essere correlato ad un uso inappropriato del dispositivo spray (ad es. ad una pressione superiore a quella raccomandata e a distanza ravvicinata dalla superficie tissutale). Nella tabella qui di seguito riportata sono riepilogate le reazioni avverse segnalate da studi clinici con ARTISS e dall’esperienza post-marketing con colle di fibrina Baxter (contrassegnate con una p nella tabella degli eventi avversi). Le frequenze note di queste reazioni avverse si basano su uno studio clinico controllato condotto su 138 pazienti, in cui sono stati fissati innesti cutanei su ferite da ustione escisse usando ARTISS. Nessuno degli eventi osservati durante gli studi clinici è stato classificato come grave. Gli eventi avversi da farmaci e la loro frequenza sono di seguito riepilogati: Comune (≥1/100, <1/10) Non comune (≥1/1000, <1/100) Non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
Tabella 1 Reazioni Avverse
Classificazione per sistemi e organi (SOC) Termine MedDRA preferito Frequenza
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Cisti dermica Non comune
Prurito Comune
Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura Rigetto di innesto cutaneo Comune
Patologie vascolari Embolismo gassoso*p dovuto ad un uso inappropriato del dispositivo spray (vedere paragrafo 4.4) Non noto
*p Eventi avversi osservati nell’esperienza post-marketing con colle di fibrina Baxter. Reazioni di classe Altre reazioni avverse associate alla classe delle colle di fibrina/emostatici includono: reazioni di ipersensibilità che possono manifestarsi come irritazione al sito di applicazione, senso di costrizione toracica, brividi, cefalea, sonnolenza, agitazione e vomito. Ulteriori reazioni di classe sono: reazione anafilattica, bradicardia, tachicardia, ipotensione, ematoma, dispnea, nausea, orticaria, rossore, difficoltà di cicatrizzazione, edema, piressia, sieroma. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione dell'Agenzia Italiana del Farmaco, sito web: http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
7. Gravidanza e allattamento
Non sono stati eseguiti studi clinici controllati per dimostrare la sicurezza delle colle di fibrina /emostatici per l'uso in gravidanza o durante l'allattamento. Inoltre, non sono stati condotti studi sugli animali. Il prodotto, pertanto, deve essere somministrato alle donne in gravidanza e che allattano al seno solo se realmente necessario. Vedere il paragrafo 4.4 per le informazioni relative all’infezione da Parvovirus B19. Gli effetti di ARTISS sulla fertilità non sono stati stabiliti.
8. Conservazione
Conservare e trasportare in congelatore (a temperatura ≤ -20°C). Tenere la siringa nell’imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce. Le confezioni non ancora aperte, scongelate a temperatura ambiente, possono essere conservate per un massimo di 14 giorni a temperatura ambiente controllata (non superiore a +25°C). Non ricongelare o refrigerare dopo lo scongelamento.
9. Principio attivo
Componente 1: Soluzione di proteine sigillanti Fibrinogeno Umano (come proteina coagulabile) 91 mg [1]/ml Aprotinina (sintetica) 3000 KIU[2]/ml Componente 2: Soluzione di trombina Trombina Umana 4 UI [3] /ml Cloruro di Calcio Diidrato 40 mcmol/ml [1] Contenuto nella concentrazione totale della proteina di 96 - 125 mg/ml [2] EPU - Unità di Farmacopea Europea (European Pharmacopoeia Unit) corrisponde a 1800 KIU - Unità di Inattivatore della Callidogenasi (Kallidinogenase Inactivator Unit) [3] L’attività della trombina è calcolata in riferimento al corrente Standard internazionale WHO della trombina umana. 1 siringa preriempita a doppia camera che contiene in una camera la Soluzione di proteine sigillanti (con aprotinina), in forma congelata da 1 ml, 2 ml, e 5 ml e nell’altra camera la Soluzione di trombina (con calcio cloruro diidrato) in forma congelata da 1 ml, 2 ml e 5 ml permettendo di ottenere un volume totale di 2 ml, 4 ml e 10 ml di prodotto pronto per l’uso.
Dopo miscelazione 1 ml 2 ml 4 ml 10 ml
Componente 1: Soluzione di proteine sigillanti        
Fibrinogeno Umano (come proteina coagulabile) 45,5 mg 91 mg 182 mg 455 mg
Aprotinina (sintetica) 1500 KIU 3000 KIU 6000 KIU 15000 KIU
Componente 2: Soluzione di Trombina        
Trombina Umana 2 UI 4 UI 8 UI 20 UI
Cloruro di Calcio Diidrato 20 mcmol 40 mcmol 80 mcmol 200 mcmol
ARTISS contiene il Fattore XIII Umano co-purificato con il Fibrinogeno Umano in un intervallo di 0,6 - 5 UI/ml Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
10. Eccipienti
Componente 1: Soluzione di proteine sigillanti Albumina Umana Soluzione L-Istidina Niacinamide Polisorbato 80 (Tween 80) Sodio citrato diidrato Acqua per preparazioni iniettabili. Componente 2: Soluzione di trombina Albumina Umana Soluzione Cloruro di sodio Acqua per preparazioni iniettabili.
11. Sovradosaggio
Non sono stati segnalati casi di sovradosaggio.
Le informazioni pubblicate in questa pagina riportano informazioni farmaceutiche (Foglietto Illustrativo e Caratteristiche principali del Farmaco), sono da intendersi a solo scopo illustrativo; non intendono e non devono sostituirsi alle opinioni del medico. Per informazioni complete e sempre aggiornate su questo farmaco si consiglia di consultare il portale dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).