Riassunto del profilo di sicurezza: (vedere paragrafo 4.4).
Patologie del sistema emolinfopoietico: Essendo la citarabina un agente citotossico con attività di mielosoppressione, le reazioni avverse previste sono quelle comuni ai farmaci di questa classe, quali: anemia, leucopenia, trombocitopenia, megaloblastosi, reticolocitopenia, alterazioni qualitative della popolazione cellulare del midollo osseo. La gravità di queste reazioni è dipendente dallo schema posologico e dall’entità della dose. Possono presentarsi variazioni della morfologia delle cellule del midollo osseo e degli strisci periferici. Dopo 5 giorni di infusione continua o di iniezioni acute di dosi da 50 mg/m² a 600 mg/m², la diminuzione dei globuli bianchi segue un andamento bifasico. Indipendentemente dalla conta iniziale, dalla dose o dai tempi di somministrazione, nelle prime 24 ore si presenta una diminuzione iniziale che raggiunge il nadir tra il 7° ed il 9° giorno dalla somministrazione. In seguito, si registra un breve aumento che raggiunge il picco intorno al dodicesimo giorno. Si ha poi una seconda e più profonda diminuzione che raggiunge il nadir tra il 15° ed il 24° giorno. Nei 10 giorni seguenti si presenta una rapida crescita fino a superare il livello basale. La riduzione piastrinica si registra dopo 5 giorni con un minimo tra il 12° ed il 15° giorno. Nei dieci giorni successivi si ha una rapida crescita fino a superare il livello basale.
Infezioni ed infestazioni: Infezioni virali, batteriche, micotiche, parassitiche o saprofitiche a qualsiasi localizzazione corporea, possono essere associate all’impiego di citarabina da sola o in combinazione ad altri agenti immunosoppressivi in seguito alla somministrazione di dosaggi che influenzano l’immunità cellulare o umorale. Queste infezioni possono essere lievi, ma anche gravi e a volte ad esito infausto.
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo.
Sindrome da citarabina: È stata descritta una sindrome da citarabina, caratterizzata da febbre, mialgia, dolore osseo, occasionalmente dolore toracico, rash maculopapulare, congiuntivite e malessere. Usualmente si manifesta dopo 6-12 ore dalla somministrazione. La somministrazione di corticosteroidi è risultata efficace nel trattamento/prevenzione di questa sindrome. Se i sintomi della sindrome sono ritenuti trattabili, dovrebbe essere previsto sia l’impiego di corticosteroidi che il proseguimento della terapia con citarabina. Le reazioni avverse riportate sono elencate qui sotto in base alla Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA e alla frequenza. Le frequenze sono così definite: Molto comune (≥1/10), Comune (≥1/100, <1/10), Non comune (≥1/1.000, <1/100), Raro (≥1/10.000, <1/1.000), Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Tabella delle reazioni avverse (terapia convenzionale e a dosi elevate) |
Infezioni ed infestazioni: |
Molto comune | Sepsi, polmonite, infezionia |
Non nota | Cellulite in sede di iniezione |
Patologie del sistema emolinfopoietico: |
Molto comune | Insufficienza midollare, trombocitopenia, anemia, anemia megaloblastica, leucopenia, conta dei reticolociti diminuita |
Disturbi del sistema immunitario: |
Non nota | Reazione anafilattica, edema allergico |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione: |
Non nota | Diminuzione dell’appetito |
Patologie del sistema nervoso: |
Non nota | Neurotossicità, neurite, capogiro, cefalea |
Patologie dell’occhio: |
Non nota | Congiuntiviteb, congiuntivite emorragica |
Patologie cardiache: |
Non nota | Pericardite, bradicardia sinusale |
Patologie vascolari: |
Non nota | Tromboflebite |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: |
Non nota | Dispnea, dolore orofaringeo |
Patologie gastrointestinali: |
Molto comune | Stomatite, ulcerazione della bocca, ulcera anale, infiammazione anale, diarrea, vomito, nausea, dolore addominale |
Non nota | Pancreatite, ulcera esofagea, esofagite |
Patologie epatobiliari: |
Molto comune | Funzione epatica anormale |
Non nota | Ittero |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: |
Molto comune | Alopecia, rash cutaneo |
Comune | Ulcera della cute |
Non nota | Sindrome da eritrodisestesia palmo-plantare, orticaria, prurito, efelidi |
Patologie del sistema muscoloscheletrico, del tessuto connettivo e dell’osso: |
Molto comune | Sindrome da citarabina |
Patologie renali e urinarie: |
Non nota | Danno renale, ritenzione urinaria |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: |
Molto comune | Piressia |
Non nota | Dolore toracico, reazione in sede di iniezionec |
Esami diagnostici: |
Molto comune | Biopsia del midollo anormale, esame dello striscio di sangue anormale |
a può essere lieve, ma anche grave e a volte fatale |
b può verificarsi con un’eruzione e può essere emorragica con la terapia a dosi elevate |
c dolore e infiammazione in sede di iniezione sottocutanea |
Terapia con dosaggi elevati non autorizzati: (vedere anche paragrafo 4.4). L’ARACYTIN somministrato secondo schemi posologici elevati (2-3 g/m²) ha provocato tossicità grave a volte fatale a carico del sistema nervoso centrale, dell’apparato gastro-intestinale e dei polmoni (diversa da quella riscontrata con i regimi terapeutici convenzionali). Le reazioni avverse riportate in associazione alla terapia a dosi elevate (vedere anche paragrafo 4.4) sono elencate nella tabella qui sotto:
Tabella delle reazioni avverse (terapia a dosi elevate) |
Infezioni ed infestazioni: |
Non nota | Ascesso al fegato |
Disturbi psichiatrici: |
Non nota | Alterazione della personalitàa |
Patologie del sistema nervoso: |
Molto comune | Patologia cerebrale, patologia cerebellare, sonnolenza |
Non nota | Coma, convulsione, neuropatia motoria periferica, neuropatia sensoriale periferica |
Patologie dell’occhio: |
Molto comune | Patologia della cornea |
Patologie cardiache |
Non nota | Cardiomiopatiab, bradicardia sinusale |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: |
Molto comune | Sindrome da distress respiratorio dell’adulto, edema polmonare |
Patologie gastrointestinali: |
Comune | Colite necrotizzante |
Non nota | Necrosi gastrointestinale, ulcera gastrointestinale, pneumatosi intestinale, peritonite |
Patologie epatobiliari: |
Non nota | Lesione epatica, iperbilirubinemia |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: |
Comune | Esfoliazione della cute |
a Alterazione della personalità è stata segnalata in associazione a disfunzione cerebrale e cerebellare. |
b Con esito fatale |
Altre reazioni avverse : È stata riportata in dieci pazienti trattati con dosi sperimentali intermedie di citarabina (1 g/m²) da sola o in associazione ad altri agenti chemioterapici (meta-AMSA, daunorubicina, etoposide) una polmonite interstiziale diffusa senza una chiara correlazione di causalità con la citarabina. Dopo terapia sperimentale con dosi elevate di citarabina per il trattamento delle recidive della leucemia è stata segnalata una improvvisa sindrome da distress respiratorio, che è progredita rapidamente ad edema polmonare e cardiomegalia radiograficamente evidente; l’esito di questa sindrome può essere fatale.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.