1. Indicazioni terapeutiche
Anexate è indicato per neutralizzare gli effetti sedativi centrali delle benzodiazepine. Trova quindi utilizzo in anestesia ed in terapia intensiva nelle seguenti condizioni: Anestesia Interruzione dell’anestesia generale indotta e mantenuta con benzodiazepine in pazienti ospedalizzati e ambulatoriali; annullamento della sedazione benzodiazepinica in brevi procedure diagnostiche e terapeutiche in pazienti ospedalizzati e ambulatoriali; neutralizzazione delle reazioni paradosse dovute alle benzodiazepine. Terapia intensiva Per il trattamento di iperdosaggio volontario o accidentale da benzodiazepine; come agente specifico nell’annullamento degli effetti centrali delle benzodiazepine nei casi di iperdosaggio da farmaco (ritorno alla respirazione spontanea e alla coscienza al fine di non rendere più necessaria l’intubazione endotracheale o per consentire l’estubazione). E’ indicato per la neutralizzazione degli effetti sedativi delle benzodiazepine nei bambini con un’età superiore ad un anno.
2. Posologia
Anexate va usato per via endovenosa da un anestesista o comunque da un clinico esperto. Può essere somministrato come tale o diluito. Per infusione endovenosa può essere diluito in soluzione glucosata al 5% o in soluzione fisiologica allo 0,9% e può essere usato anche in concomitanza con altre procedure di rianimazione. Anestesia La dose iniziale consigliata è 0,2 mg somministrati endovena in 15 secondi ca. Se non si raggiunge il grado desiderato di coscienza entro 60 secondi, può essere iniettata una seconda dose di 0,1 mg che può essere, se necessario, ripetuta ogni 60 secondi fino a raggiungere una dose totale di 1 mg. La dose abituale è 0,3–0,6 mg. Terapia intensiva La dose iniziale raccomandata è 0,3 mg per via endovenosa. Se non si raggiunge il grado desiderato di coscienza entro 60 secondi, Anexate può essere ripetuto con una dose di 0.1 mg fino al risveglio del paziente o fino al raggiungimento di una dose totale pari a 2 mg. Se si ripresenta sonnolenza, possono essere iniettati 0,1–0,4 mg del farmaco in perfusione endovenosa della durata di un’ora. Il dosaggio e la velocità della perfusione devono essere aggiustati individualmente fino al raggiungimento del risveglio desiderato. Nei reparti di terapia intensiva, Anexate somministrato in perfusione lenta e opportunamente diluito non deve provocare sintomi di astinenza in pazienti trattati per prolungati periodi di tempo con dosi massicce di benzodiazepine. Se dovessero presentarsi segni inattesi di stimolazione eccessiva andranno somministrati endovena 5 mg di diazepam o 5 mg di midazolam. Se dosi ripetute di Anexate non producono miglioramento della funzione respiratoria e dello stato di coscienza sarà opportuno prendere in considerazione una diversa eziologia (non benzodiazepinica). Compromissione epatica: Poiché il flumazenil viene metabolizzato principalmente nel fegato, è raccomandata l’attenta titolazione del dosaggio nei pazienti con funzionalità epatica compromessa. Bambini con età superiore ad un anno Per neutralizzare gli effetti sedativi indotti dalle benzodiazepine nei bambini con età superiore ad un anno, la dose iniziale raccomandata è 0,01 mg/Kg (fino a 0,02 mg) somministrata per via endovenosa in 15 secondi. Se il grado desiderato di coscienza non viene raggiunto dopo un’attesa di ulteriori 45 secondi, un’ulteriore iniezione di 0,01 mg/Kg può essere somministrata (fino a 0,02 mg) e ripetuta ad intervalli di 60 secondi se necessario (fino ad un massimo di 4 volte) per una dose massima totale di 0,05 mg/Kg o 1 mg, a seconda di quale sia tra le due indicate la dose minore. La dose deve essere personalizzata a seconda della risposta del paziente. Non ci sono dati disponibili sulla sicurezza e sull’efficacia della somministrazione ripetuta di Anexate ai bambini per la risedazione.
3. Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. E’ controindicato l’uso di Anexate nei pazienti ai quali sia stata somministrata una benzodiazepina per il trattamento di una condizione potenzialmente pericolosa per la sopravvivenza del paziente (es.: ipertensione endocranica o stato di male epilettico).
4. Avvertenze
Tenere fuori dalla portata e dalla vista dei bambini. E’ opportuno tenere i pazienti sotto controllo medico fino a 24 ore dopo la somministrazione di Anexate. L’eliminazione può essere ritardata nei pazienti con compromissione epatica. Particolare cautela è necessaria quando si utilizza Anexate nei casi di overdose da più farmaci. In particolare in caso di intossicazione da benzodiazepine e antidepressivi ciclici, alcuni effetti tossici tipo convulsioni e aritmie cardiache, che sono causate dagli antidepressivi ma che si manifestano meno rapidamente in concomitanza alla somministrazione con benzodiazepine, vengono esacerbate dalla somministrazione di Anexate. L’uso di Anexate non è raccomandato nei pazienti epilettici in trattamento con benzodiazepine per un periodo prolungato. Nonostante il lieve effetto anticonvulsivante intrinseco di Anexate, l’improvvisa soppressione dell’effetto protettivo dell’agonista benzodiazepinico può determinare l’insorgenza di convulsioni nei pazienti epilettici. I pazienti trattati con Anexate per la neutralizzazione dell’effetto delle benzodiazepine, devono essere tenuti sotto controllo, preferibilmente in un’unità di terapia intensiva, relativamente al possibile ritorno della sedazione, della depressione respiratoria o di altri effetti benzodiazepinici residui, per un periododi tempo adeguato, valutato in base alla dose e alla durata d’azione della benzodiazepina impiegata, finchè l’effetto di Anexate è eliminato. Poiché per i pazienti con funzionalità epatica compromessa possono verificarsi effetti ritardati come sopra descritto, può essere richiesto un periodo di osservazione prolungato. L’effetto antagonista di Anexate è specifico per le benzodiazepine, l’effetto pertanto non è atteso se "il non risveglio" è causato da altre sostanze. In anestesiologia al termine di un intervento chirurgico, Anexate non deve essere somministrato prima della scomparsa dell’effetto miorilassante a carico della muscolatura periferica. Anexate deve essere utilizzato con cautela nei pazienti con lesioni cerebrali in quanto può indurre la comparsa di convulsioni o alterare il flusso ematico cerebrale in pazienti in trattamento con benzodiazepine. In pazienti con gravi lesioni cerebrali (e/o pressione endocranica instabile) che sono trattati con Anexate - per antagonizzare gli effetti delle benzodiazepine - si può sviluppare un aumento della pressione endocranica. L’iniezione rapida del farmaco in dosi uguali o superiori a 1 mg in pazienti che hanno ricevuto un trattamento ad alte dosi e/o prolungato con benzodiazepine, terminato in un qualunque momento nelle settimane precedenti la somministrazione di Anexate, può causare sintomi di astinenza quali palpitazioni, agitazione, ansia, labilità emotiva, nonché stato confusionale e alterazioni sensoriali lievi e va quindi evitata. Anexate non è indicato né per il trattamento della dipendenza da benzodiazepine né nella gestione delle sindromi protratte da astinenza da benzodiazepine. Nei pazienti ad alto rischio, i benefici di una sedazione indotta da benzodiazepine devono essere pesati rispetto ai rischi di un rapido ritorno di coscienza. Nei pazienti (ad esempio con problemi cardiaci), il mantenimento di un certo grado di sedazione durante il periodo post–operatorio precoce può essere preferibile per il completo stato di coscienza. Nei pazienti ansiosi durante la fase pre–operatoria o in pazienti noti soffrire di ansia cronica o transitoria, il dosaggio di Anexate deve essere attentamente regolato. Per i pazienti che sono stati trattati cronicamente con dosi elevate di benzodiazepine, i vantaggi nell’utilizzo di Anexate devono essere attentamente valutati rispetto ai possibili rischi di sintomi da astinenza. Se, nonostante un attento dosaggio, si verificano sintomi da astinenza, può essere considerato se necessario il trattamento con basse dosi di benzodiazepine, titolato per via endovenosa sulla base della risposta del paziente. Tuttavia, si deve tenere in considerazione la sensazione di dolore dopo un intervento chirurgico, e può essere preferibile mantenere il paziente leggermente sedato. Anexate deve essere utilizzato con cautela nella neutralizzazione della sedazione cosciente nei bambini al di sotto di un anno di età, nella rianimazione del neonato e nella neutralizzazione degli effetti sedativi delle benzodiazepine utilizzate nell’induzione dell’anestesia generale nei bambini, in quanto i dati disponibili in proposito sono limitati. Finché non saranno disponibili dati sufficienti, Anexate deve essere somministrato ai bambini al di sotto di un anno di età esclusivamente se il rischio per il paziente (specialmente in caso di un accidentale sovradosaggio) è stato valutato rispetto ai benefici del trattamento. Anexate contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per millilitro
5. Interazioni
Anexate blocca l’effetto centrale delle benzodiazepine per interazione competitiva a livello dei recettori; viene bloccato da Anexate anche l’effetto sui recettori benzodiazepinici di agonisti non benzodiazepinici, quali zopiclone, triazolopiridazine e altri. Non si sono riscontrate interazioni con altri farmaci ad effetto depressivo sul S.N.C.. La farmacocinetica delle benzodiazepine non subisce alterazioni in presenza di Anexate. I parametri farmacocinetici di Anexate non vengono influenzati quando si somministra Anexate in concomitanza con le benzodiazepine midazolam, flunitrazepam e lormetazepam. Non esistono interazioni di tipo farmacocinetico tra etanolo e flumazenil.
6. Effetti indesiderati
Anexate si è rivelato ben tollerato sia negli adulti che nei bambini. Negli adulti Anexate è ben tollerato anche a dosi superiori a quelle consigliate. Non sono stati segnalati casi di alterazione della funzionalità renale o epatica. Talvolta possono comparire durante l’uso in anestesiologia nausea e/o vomito. Sono state osservate reazioni di ipersensibilità, inclusa anafilassi. In rari casi sono comparsi disturbi quali senso di ansia, palpitazioni e fobie in seguito ad iniezione troppo rapida del farmaco. Non è stato mai necessario, comunque, alcun particolare trattamento di tali manifestazioni. E’ stata segnalata la comparsa di convulsioni in pazienti epilettici o con grave insufficienza epatica, soprattutto al termine di un trattamento prolungato con benzodiazepine o in caso di overdose da più farmaci. In caso di overdose da più farmaci, soprattutto con antidepressivi triciclici, la neutralizzazione dell’attività delle benzodiazepine ottenuta con Anexate può far emergere alcuni effetti tossici, quali convulsioni e alterazioni del ritmo cardiaco. In seguito ad iniezione troppo rapida del farmaco possono comparire sintomi da astinenza in pazienti sottoposti ad un trattamento ad alte dosi e/o prolungato con benzodiazepine, terminato in un qualunque momento nelle settimane precedenti la somministrazione di Anexate. Sono stati registrati attacchi di panico provocati da Anexate in pazienti che avevano già sofferto di disturbi simili in precedenza. Sono stati segnalati gli eventi avversi elencati qui di seguito. Tali eventi avversi solitamente si attenuano rapidamente senza necessità di speciali trattamenti. Le categorie di frequenza sono state definite usando le seguenti convenzioni: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100 fino a <1/10); non comune (≥1/1000 fino a <1/100); raro (≥1/10.000 fino a < 1/1000); molto raro (<1/10.000); non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili). Disturbi del sistema immunitario: Non nota: Possono verificarsi reazioni di ipersensibilità, inclusa anafilassi. Disturbi psichiatrici Non comune: ansia, paura: a seguito di iniezioni rapide, generalmente non richiedono un trattamento. Non nota: sintomi di astinenza (es. agitazioni, ansia, labilità emozionale, confusione, distorsione sensoriale), a seguito di una rapida iniezione di dosi di 1 mg o superiori in pazienti trattati con alte dosi o per lunghi periodi con benzodiazepine in qualunque momento entro le settimane precedenti la somministrazione di Anexate (vedere paragrafo 4.4); attacchi di panico (in pazienti con precedenti reazioni di panico); pianti anormali, agitazione e reazioni aggressive (il profilo dell’effetto indesiderato nei bambini è generalmente simile agli adulti. Quando Anexate è stato usato per la neutralizzazione della sedazione cosciente, sono stati segnalati pianti anormali, agitazione e reazioni aggressive). Patologie del sistema nervoso Non nota: Crisi epilettiche: in particolare in pazienti che soffrono solitamente di epilessia o di grave compromissione epatica, soprattutto dopo un trattamento di lunga durata con benzodiazepine o in caso di overdose da più farmaci (vedere paragrafo 4.4) Patologie cardiache Non comune: Palpitazioni: a seguito di una rapida iniezione, generalmente non richiede un trattamento. Patologie vascolari Non nota: Aumento transitorio della pressione sanguigna (al risveglio) Patologie gastrointestinali Comune: Nausea, vomito: durante l’uso post–operatorio, in particolare se sono stati utilizzati anche oppiacei. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non nota: Rossore Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Non nota: Brividi: a seguito di una rapida iniezione. Generalmente non richiede trattamento. Segnalazione delle sospette reazioni avverse La segnalazione delle sospette reazioni avverse che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi sospetta reazione avversa tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
7. Gravidanza e allattamento
Sebbene gli studi in vitro e la somministrazione nell’animale di dosi elevate di Anexate non abbiano evidenziato problemi di embrio–tossicità, teratogenicità o di compromissione della fertilità, la sicurezza circa l’uso di Anexate in gravidanza non è stata determinata. Per questo i benefici derivanti dall’uso del farmaco in gravidanza devono essere valutati tenendo conto dei possibili rischi per il feto. L’efficacia nel feto non è stata valutata negli studi sugli animali. Non è noto se Anexate venga escreto col latte materno. La somministrazione parenterale di Anexate nei casi di emergenza non è controindicata nell’allattamento.
8. Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione. Questo medicinale non deve essere utilizzato dopo la data di scadenza (SCAD) che è riportata sulla confezione. Per le condizioni di conservazione dopo diluizione del medicinale, vedere paragrafo 6.2.
9. Principio attivo
Anexate 0,5 mg/5 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso Una fiala contiene: Principio attivo: flumazenil 0,5 mg Anexate 1 mg/10 ml soluzione iniettabile per uso endovenoso Una fiala contiene: Principio attivo: flumazenil 1 mg Per gli eccipienti, vedere 6.1.
10. Eccipienti
sodio edetato, acido acetico glaciale, sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili.
11. Sovradosaggio
In caso di sovradosaggio da più farmaci, in particolare con antidepressivi triciclici, possono insorgere effetti tossici (quali convulsioni e alterazioni del ritmo cardiaco) con la neutralizzazione dell’effetto delle benzodiazepine ad opera di Anexate. L’esperienza di sovradosaggio acuto con Anexate nell’uomo è molto limitata. Non esiste un antidoto specifico per il sovradosaggio con Anexate. Il trattamento di un caso di sovradosaggio deve consistere in misure generali di supporto, incluso il monitoraggio dei segni vitali e il controllo dello stato clinico del paziente. Anche a dosi superiori a quelle consigliate, anche a dosaggi di 100 mg e.v., non sono stati segnalati sintomi di sovradosaggio.