Le reazioni avverse dovute alla somministrazione di isoflurano sono in generale estensioni dosedipendenti degli effetti farmacofisiologici ed includono: – Ipotensione; – Tachicardia: effetto che si intensifica in presenza di ipercapnia. – Possibile insorgenza di disordini gravi del ritmo ventricolare. – Depressione respiratoria: rari casi di broncospasmo. – Reazioni avverse a carico del fegato (vedere paragrafi 4.4 e 4.8). – Brividi, nausea e vomito al risveglio dall’anestesia. – Ipertermia maligna. – Il sapore amaro di Aerrane può provocare un aumento dell’azione irritante sulle mucose durante la fase di induzione dell’anestesia che può essere accompagnata da tosse, depressione respiratoria e raramente laringospasmo. – Possibile aumento dei globuli bianchi anche in assenza di stress chirurgico. – Reazione cutanea – Aritmie – Reazioni anafilattiche – Brividi, nausea, vomito e ileo sono stati osservati nel periodo post–operatorio. E’ stato osservato anche arresto cardiaco con l’inalazione di farmaci anestetici, incluso l’isoflurano.
Riassunto delle reazioni avverse La seguente tabella mostra reazioni averse riportate negli studi clinici e dall’esperienza postmarketing. La frequenza non può essere stimata dai dati disponibili, dunque sono tutte "Non note".
Riassunto delle più frequenti reazioni avverse |
Classificazione per sistemi e organi | Frequenza | Reazioni avverse |
PATOLOGIE DEL SISTEMA EMOLINFOPOIETICO | Non nota | Carbossiemoglobinemia² |
PATOLOGIE DEL SISTEMA IMMUNITARIO | Non nota | Reazioni anafilattiche¹ |
Non nota | Ipersensibilit๠|
DISTURBI DEL METABOLISMO E DELLA NUTRIZIONE | Non nota | Ipercaliemia² |
Aumento del glucosio nel sangue |
DISTURBI PSICHIATRICI | Non nota | Agitazione |
Non nota | Delirio |
Non nota | Umore alterato5 |
PATOLOGIE DEL SISTEMA NERVOSO | Non nota | Convulsioni |
Non nota | Menomazioni mentali4 |
PATOLOGIE CARDIACHE | Non nota | Aritmia |
Non nota | Bradicardia |
Non nota | Arresto cardiaco |
Non nota | Elettrocardiogramma con allungamento del tratto QT |
Non nota | Tachicardia |
Non nota | Torsione di punta |
PATOLOGIE VASCOLARI | Non nota | Ipotensione² |
Non nota | Emorragia³ |
PATOLOGIE RESPIRATORIE, TORACICHE E MEDIASTINICHE | Non nota | Broncospasmo² |
Non nota | Dispnea¹ |
Non nota | Sibilo |
Non nota | Depressione respiratoria² |
Non nota | Laringospasmo² |
PATOLOGIE GASTROINTESTINALI | Non nota | Ileo |
Non nota | Vomito |
Non nota | Nausea |
PATOLOGIE EPATOBILIARI | Non nota | Necrosi epatica² |
Non nota | Danno epatocellulare² |
Non nota | Aumento della bilirubina nel sangue |
PATOLOGIE DELLA CUTE E DEL TESSUTO SOTTOCUTANEO | Non nota | Viso gonfio¹ |
Non nota | Dermatite da contatto¹ |
Non nota | Eruzione cutanea¹ |
PATOLOGIE RENALI E URINARIE: | Non nota | Aumento della creatinina nel sangue |
Non nota | Diminuzione dell’urea nel sangue |
PATOLOGIE SISTEMICHE E CONDIZIONI RELATIVE ALLA SEDE DI SOMMINISTRAZIONE | Non nota | Ipertermia maligna² |
Non nota | Dolore al torace¹ |
Non nota | Brividi |
ESAMI DIAGNOSTICI | Non nota | Aumentata conta dei globuli bianchi¹ |
Non nota | Aumento degli enzimi epatici² |
Non nota | Aumento dei fluoruri¹ |
Non nota | Elettroencefalogramma anormale |
Non nota | Diminuzione del colesterolo nel sangue |
Non nota | Diminuzione della fosfatasi alcalina nel sangue |
Non nota | Aumento della creatinfosfochinasi nel sangue |
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo | Non nota | Mioglobinuria |
Non nota | Rabdomiolisi |
¹ Vedere paragrafo 4.8(c) ² Vedere paragrafo 4.4 ³ In pazienti che si sottopongono ad aborto indotto. Vedere paragrafo 4.4.
4 Può causare una leggera diminuzione nelle funzioni intellettive per 2–4 giorni dopo l’anestesia. Vedere paragrafo 4.4.
5 Piccoli cambi nell’umore e sintomi possono persistere fino a 6 giorni. Vedere paragrafo 4.4.
Descrizione di reazioni avverse selezionate Aumenti transitori nella conta dei globuli bianchi sono stati osservati persino in assenza di stress chirurgico. Rari rapporti di ipersensibilità (incluso dermatite da contatto, eruzione cutanea, dispnea, sibilo, dolore al torace, viso gonfio o reazioni anafilattiche) sono stati segnalati, specialmente in associazione ad esposizione a lungo termine ad agenti anestetici inalatori, incluso l’isoflurano. Queste reazioni sono state confermate da test clinici (per esempio test di challenge con metacolina). L’eziologia delle reazioni anafilattiche verificatesi durante l’esposizione ad anestetici inalatori è, tuttavia, non chiara a causa dell’esposizione a molteplici farmaci concomitanti, molti dei quali sono noti per causare reazioni. Livelli minimamente innalzati di fluoruro sierico inorganico si verificano durante e dopo l’anestesia con isoflurano, a seguito della biodegradazione dell’agente. E’ improbabile che i bassi livelli di fluoruro sierico inorganico osservati (media di 4,4 mcmol/l in uno studio) possano causare tossicità renale, dato che questi sono ben al di sotto della soglia dei livelli per la tossicità renale.
Popolazione pediatrica L’uso di agenti anestetici inalatori è stato associato a rari aumenti nei livelli sierici di potassio che hanno causato aritmie cardiache e decesso in pazienti pediatrici durante il periodo post–operatorio (vedere paragrafo 4.4). Durante l’induzione dell’anestesia, l’aumentata salivazione e la secrezione bronchiale possono aumentare ed essere causa di laringospasmo (vedere paragrafo 4.4).
Altre popolazioni speciali Danni neuromuscolari: L’uso di agenti anestetici inalatori è stato associato a rari aumenti nei livelli sierici di potassio che hanno causato aritmie cardiache e decesso in pazienti pediatrici durante il periodo post–operatorio. I pazienti con malattia neuromuscolare latente o palese, in modo particolare con la distrofia muscolare di Duchenne, sembrano essere i più vulnerabili (vedere paragrafo 4.4).
Anziani Sono normalmente richieste per mantenere anestesia chirurgica nei pazienti anziani concentrazioni minori di isoflurano (vedere paragrafo 4.2). Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco, sito web: http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili