La sicurezza di Acequide è stata valutata in studi clinici controllati e non, in 1571 pazienti. Nelle sperimentazioni cliniche con Acequide non sono stati osservati effetti indesiderati diversi da quelli precedentemente riportati per quinapril e idroclorotiazide. Gli effetti collaterali più frequentemente osservati nelle sperimentazioni cliniche controllate con questa associazione sono stati: cefalea (6,7%), capogiri (4,8%), tosse (3,2%) e affaticamento (2,9%). Generalmente tali effetti sono stati lievi e transitori (vedere paragrafo 4.4). La sospensione della terapia per effetti indesiderati si è resa necessaria nel 2% dei pazienti. Il motivo più comune della sospensione è stato mal di testa (0,5%) seguito da tosse e da nausea e vomito (0,2%). Gli eventi avversi occorsi nell’1% o più dei 943 pazienti trattati con Acequide, in studi clinici controllati, sono riportati di seguito. Percentuale di pazienti trattati in studi clinici controllati.
| Acequide N = 943 | Placebo N = 100 |
Cefalea | 6.7 | 30.0 |
Capogiri | 4.8 | 4.0 |
Tosse | 3.2 | 2.0 |
Stanchezza | 2.9 | 3.0 |
Mialgia | 2.4 | 5.0 |
Infezione virale | 1.9 | 4.0 |
Rinite | 2.0 | 3.0 |
Nausea e/o vomito | 1.8 | 6.0 |
Dolore addominale | 1.7 | 4.0 |
Lombalgia | 1.5 | 2.0 |
Diarrea | 1.4 | 1.0 |
Infezione alte vie respiratorie | 1.3 | 4.0 |
Insonnia | 1.2 | 2.0 |
Sonnolenza | 1.2 | 0.0 |
Bronchite | 1.2 | 1.0 |
Dispepsia | 1.2 | 2.0 |
Astenia | 1.1 | 1.0 |
Faringite | 1.1 | 2.0 |
Vasodilatazione | 1.0 | 1.0 |
Vertigine | 1.0 | 2.0 |
Dolore toracico | 1.0 | 2.0 |
In studi clinici controllati e non, le esperienze cliniche avverse probabili, possibili, o chiaramente correlate alla terapia, o di incerta correlazione con il trattamento, occorse tra 0,5% fino a ≤ 1,0% dei pazienti trattati con quinapril più idroclorotiazide, nonché gli eventi meno frequenti occorsi negli studi clinici o nella fase post-marketing (indicati con *) includevano. Patologie del sistema emolinfopoietico: trombocitopenia*. Disturbi del sistema immunitario: reazioni anafilattoidi*. Disturbi psichiatrici: nervosismo. Patologie del sistema nervoso: parestesia, insonnia, sonnolenza, vertigini. Patologie cardiache: palpitazioni, tachicardia, vasodilatazione.Patologie vascolari: ipotensione, ipotensione posturale*, sincope*. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: dispnea, sinusite, infezioni delle alte vie, bronchiti, riniti, faringiti. Patologie gastrointestinali: secchezza delle fauci, flatulenza, pancreatite, nausea, vomito, diarrea, dispepsia, stitichezza. Patologie epatobiliari: epatite*. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: fotosensibilità*, prurito, rash. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: mialgia, dolori addominali, dolori toracici, dolori articolari, lombalgia. Patologie renali e urinarie: infezioni urinarie, anormalità urinarie, disuria, pollachiuria. Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella: impotenza. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: edema periferico, febbre, infezioni virali, malessere, astenia. La sicurezza di quinapril è stata valutata in 4960 soggetti e pazienti ed è risultato ben tollerato. Di questi, 3203 pazienti inclusi 655 pazienti anziani, ha partecipato a studi clinici controllati. La sicurezza di quinapril a lungo termine è stata valutata in oltre 1400 pazienti trattati per un anno e oltre.
Parametri clinici di laboratorio. Creatininemia e azotemia : aumenti sopra i livelli normali sono stati osservati occasionalmente in alcuni pazienti trattati con Acequide. Questi aumenti si sono spesso normalizzati proseguendo la terapia (vedere paragrafo 4.4).
Elettroliti sierici : vedere paragrafo 4.4. Altri effetti indesiderati riportati con i singoli componenti di Acequide sono i seguenti.
Quinapril : Angina pectoris, depressione, aumento traspirazione. Eccezionalmente è stato riportato anche angioedema (vedere paragrafo 4.4).
Idroclorotiazide : Anoressia, irritazione gastrica, crampi, ittero colestatico intraepatico, pancreatite, scialoadenite, leucopenia, agranulocitosi, trombocitopenia, anemia aplastica e emolitica, spasmi muscolari, agitazione, insufficienza renale, disfunzione renale, nefrite interstiziale (vedere paragrafo 4.4), xantopsia, porpora, fotosensibilità, orticaria, angioite necrotizzante (vasculite), difficoltà respiratorie, polmonite ed edema polmonare, reazioni anafilattiche. Le reazioni avverse di frequenza non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili) riportate con l’uso di idroclorotiazide includono: Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi): cancro cutaneo non melanoma (carcinoma basocellulare e carcinoma a cellule squamose) ** Patologie dell’occhio: effusione coroidale. **Cancro cutaneo non melanoma: sulla base dei dati disponibili provenienti da studi epidemiologici, è stata osservata un’associazione tra HCTZ e NMSC, correlata alla dose cumulativa assunta (vedere anche i paragrafi 4.4. e 5.1).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.