Che cos'è l'ematocrito
Il
sangue è costituito da una
parte corpuscolata e una
parte liquida. La parte corpuscolata è costituita soprattutto dai
globuli rossi (detti anche
eritrociti o
emazie). La parte liquida è il
plasma, costituito da sali minerali, vitamine, aminoacidi, proteine, glucidi, lipidi.
L'ematocrito si può definire come il rapporto percentuale tra gli eritrociti e il volume totale di sangue.
Dopo il prelievo di sangue venoso, viene aggiunta una sostanza anticoagulante che permette la graduale sedimentazione della parte corpuscolata sul fondo della provetta. Questo processo viene incentivato attraverso la centrifugazione della provetta.
Si ottiene, così, la separazione tra i globuli rossi, che si depositano sul fondo della provetta, e il plasma (di colore giallo paglierino) sospeso sullo strato superiore. Quindi si determina il rapporto, in percentuale, tra gli elementi corpuscolati sul fondo della provetta e il volume totale del sangue, ottenendo così il valore dell'ematocrito, espresso in percentuale.
Ematocrito alto
Quando l'
ematocrito è
alto, significa che il sangue è più denso; ciò può avere ricadute sul cuore, che fa più fatica a pomparlo per mandarlo in circolo. Inoltre, la maggiore densità del sangue favorisce la formazione di coaguli, i quali possono predisporre ad infarto o ictus.
Ematocrito alto: cause
Valori aumentati di ematocrito possono essere spiegati da:
-
disidratazione;
- malattia cardiaca congenita;
- cuore polmonare (disturbo del polmone o della sua vascolarizzazione);
-
eritrocitosia;
-
ipossia in condizioni di scarso ossigeno (ad esempio a causa di un soggiorno ad alta quota, oppure nel caso di neonati prematuri con uno sviluppo polmonare ritardato).
In caso di grave emorragia, si registra una perdita di plasma e globuli rossi in uguali proporzioni: perciò l'ematocrito tende a rimanere costante per un consistente lasso temporale; nel tentativo di riportare il volume di plasma e eritrociti a valori normali, il corpo riesce a ripristinare rapidamente il volume plasmatico piuttosto, ma non la produzione di globuli rossi. Di conseguenza, dopo una prima fase iniziale, l'ematocrito tenderà a diminuire.
Valori elevati dell'ematocrito possono essere determinati da:
Ematocrito alto: rischi
I
rischi di alti valori dell'ematocrito possono includere un aumento della densità sanguigna, che induce la formazione di coaguli e occlusione dei vasi sanguigni. Tale situazione può provocare:
- ictus;
- infarto;
- tromboflebite venosa profonda;
- angina pectoris;
- emorragia cerebrale;
- embolia polmonare.
Ematocrito basso
Tra le più frequenti
cause di ematocrito basso vi sono:
- anemia;
- emorragia;
- distruzione delle cellule del sangue (ad esempio per processi autoimmuni, anemia emolitica indotta da farmaci, anemia falciforme);
- soppressione della funzionalità del midollo osseo (che produce i globuli rossi);
- malnutrizione e carenze nutrizionali;
- infezioni varie;
- idratazione eccessiva.
Tra le possibili cause di ematocrito bassi vi è anche la
gravidanza tuttavia, trattandosi in questo caso di una alterazione fisiologica, non deve destare preoccupazione.
Valori bassi dell'ematocrito possono poi dipendere da:
- anemie emolitiche
- aplasie midollari
- carenza di ferro
- carenza di vitamina B12
- cirrosi epatica
- collagenopatie
- emorragie
- infezioni gravi
- insufficienza renale cronica
- leucemie
- tumori maligni
Ematocrito basso in gravidanza
La causa di ematocrito basso in gravidanza è spesso dovuta a una carenza di ferro. Il medico può allora prescrivere un esame del sangue per capire se la causa è questa oppure direttamente una tipologia di anemia. Altre cause, oltre l'anemia, includono malattie polmonari o ipossia e disturbi mieloproliferativi.