I tatuaggi sono una forma artistica che usa immagini e/o parole per esprimere un umore, un pensiero, un sentimento, una convinzione, o semplicemente per indossare un disegno che ha colpito e che si vuole impresso sulla pelle. Tante persone se ne vestono in ogni parte del corpo, molto spesso dando al tatuaggio anche un significato particolare.
Ma per quanto belli e ormai diffusi possano essere, i tatuaggi ci chiedono di rispettare alcune buone norme per non danneggiare la pelle e per mantenersi vividi nel tempo. Norme che non sempre si osservano, una volta che il tatuaggio è stato fatto.
In particolare, una delle principali accortezze dovrebbe riguardare il rapporto tra tatuaggi e sole, ovvero l'incauta esposizione ai raggi solari che potrebbe causare danni alla pelle, oltre che alterare la qualità del tatuaggio dopo qualche tempo che è stato fatto.
Tatuaggi al sole, come proteggersi dai rischi
Quando il tatuaggio è nuovo, si dovrebbero adottare alcuni accorgimenti e prendersene cura con la dovuta attenzione.
Questa premessa deve essere chiara, affinché si prendano le giuste cautele per evitare i danni alla pelle, tra cui prurito e bruciore, infiammazione, infezioni, vesciche e cicatrici, ma anche modifiche nella pigmentazione che possono rovinare il tatuaggio.
I raggi ultravioletti presenti nella luce solare raggiungono anche gli strati superficiali del derma, ed hanno la capacità di danneggiar e i pigmenti del tatuaggio.
Nel dettaglio, i raggi UV possono causare la rottura delle molecole di pigmento, rendendo il tatuaggio sbiadito o poco uniforme. Inoltre, sempre la luce UV può causare la produzione di radicali liberi che danneggiano le cellule della pelle, rallentando anche la guarigione del tatuaggio.
I possibili effetti del sole sul tatuaggio
Il sole è piacevole sulla pelle quando non è eccessivo: in tal caso può provocare danni maggiori dei benefici, che sono diversi: prima tra tutti la produzione di vitamina D.
Una corretta esposizione al sole riesce a soddisfare una parte importante del fabbisogno di questa vitamina, anche se possiamo assumerne da alcuni cibi: carne di fegato e fegato di bovino; latticini e derivati del latte (burro e formaggi grassi); tuorlo delle uova; olio di fegato di merluzzo; pesci grassi come pesce spada, tonno, sgombro, salmone, trota salmonata, anguilla, carpa, sardine ed aringhe; frutti di mare, come ostriche e i gamberi.
Sappiamo quanto sia fondamentale la vitamina D per il nostro organismo, perché favorisce l'assorbimento di calcio a livello intestinale e un sano sviluppo delle ossa. Una sua carenza può provocare problemi di rachitismo nei bambini ed osteomalacia negli adulti, rendendo le ossa più sottili e fragili. Inoltre, questa vitamina partecipa ai processi di regolazione della crescita cellulare e alla riduzione dei processi infiammatori.
Ciò detto, bisogna anche considerare che il sole può diventare un nostro acerrimo nemico, se non ci si difende dai danni che può provocare. Gli effetti di una esposizione incauta al sole sono ormai noti e non si dovrebbero sottovalutare. Nel caso specifico del tatuaggio e sole, poi, bisogna considerare tutte le conseguenze di una esposizione azzardata o poco corretta:
- Modifiche di colore: l'esposizione al sole può causare sbalzi di colore nei tatuaggi colorati (che sono anche quelli più soggetti all'usura del tempo). La luce UV può sbiadire i pigmenti del tatuaggio, o farli diventare più scuri, alterandone l'aspetto.
- Prurito e bruciore: l'esposizione al sole può causare prurito e bruciore specialmente se la pelle è secca o irritata, condizioni che possono causare fastidio e aumentare il rischio di lesioni della pelle.
- Infiammazione: l'esposizione ai raggi solari può causare infiammazione della la pelle con un tatuaggio recente. L'infiammazione può causare gonfiore, arrossamento e dolore, e può anche ritardare la guarigione del tatuaggio.
- Infezione: la luce UV può rendere la pelle più secca e fragile, creando un ambiente favorevole alla crescita dei batteri.
Come evitare i danni da esposizione al sole
Entrando nel dettaglio, la prima misura che si consiglia, e che vale per chi sta valutando di fare un tatuaggio, è quella di evitare di farlo durante i mesi caldi.
Sebbene non si possa sempre programmare ogni cosa, è preferibile evitare il periodo in cui generalmente, si va al mare o in montagna e ci si espone al sole, facendo vita all'aperto in abiti che lasciano scoperte braccia, schiena, gambe.
La prima buona regola che vale sempre e per tutti a prescindere dal tatuaggio, è quella di proteggersi dalle radiazioni ultraviolette con una crema che abbia un fattore di protezione solare (SPF) adatto al proprio fototipo di pelle, e che sia anche priva di alcol o profumi.
La crema protettiva, non si potrà mai smettere di ripeterlo, serve sia per prevenire scottature solari, eritema, vesciche, irritazioni, l'invecchiamento della pelle che tanto temiamo, ma anche altre patologie dermatologiche molto più importanti (tumori della pelle tra cui il melanoma).
A maggior ragione, la crema va applicata sulla zona del tatuaggio, anche se sono trascorsi anni, per evitare che i raggi solari ne sbiadiscano i pigmenti, ma soprattutto per prevenire infiammazioni e danno solare Infatti, anche le scottature sui tatuaggi vecchi possono causare danni duraturi. L'esposizione ai raggi solari e le scottature possono danneggiare l'aspetto dei tatuaggi nel tempo.
Quanto tempo aspettare prima di prendere il sole dopo aver fatto un tatuaggio?
Per un tatuaggio nuovo e ancora in via di guarigione, si consiglia di aspettare almeno un mese prima di esporsi il sole, ma anche di evitare bagni in piscina e al mare perché il contatto con sporcizia e batteri, con il sale e con il cloro, può provocare irritazioni o infezioni.
I tatuaggi nuovi sono essenzialmente ferite aperte che non dovrebbero essere esposte alla luce solare diretta finché non sono guarite. E quando ci si espone al sole, anche dopo il giusto tempo di attesa, si deve sempre mettere la crema solare. La crema non è un'opzione, deve diventare una regola.
Ecco dunque come comportarsi con un tatuaggio appena fatto:
- durante le prime settimane si deve mantenere il tatuaggio pulito, con acqua tiepida e sapone neutro o naturale, e idratato, applicando una crema con effetto antibatterico, cicatrizzante e idratante (almeno fintantoché non siano scomparse le croste che si formano sul tatuaggio)
- è bene evitare di esporsi nelle ore più calde, quando i raggi solari sono più intensi ed evitare la luce solare diretta
- eventualmente, proteggere il tatuaggio con una garza sterile di cotone o con un abbigliamento adatto, che copra le zone interessate
- evitare profumi, lozioni, creme profumate a base di alcol e altri prodotti cosmetici che possono irritare la pelle e danneggiare il tatuaggio.
In caso di irritazioni o infiammazioni, naturalmente, si consiglia di rivolgersi subito al proprio medico o al dermatologo.