Rinomato per le sue ottime proprietà, l’olio essenziale di lavanda si può usare in tanti modi: per uso interno, per inalazioni, per applicazioni cutanee o diffusione ambientale.
Il suo profumo ha un effetto rilassante sull’umore, sull’ansia e sui dolori fisici, concilia il sonno e distende i muscoli, ma queste sono solo alcune delle sue tante proprietà.
Conosciuta già in tempi antichi, la lavanda è un dono prezioso della natura. E in questo articolo vediamo da dove viene estratto il suo olio essenziale così versatile, a cosa serve e come può aiutarci a vivere meglio.
Proprietà e usi
Quest’olio dall’aroma persistente si usa in erboristeria e aromaterapia, apprezzato per i tanti benefici terapeutici che apporta sia alla mente sia al fisico.
Le proprietà della lavanda in sintesi
- Antisettica e Balsamica;
- Detergente;
- Antidolorifica e Cicatrizzante;
- Battericida e Decongestionante;
- Sedativa e Antinevralgica.
Azione balsamica e antisettica
L’olio di lavanda allevia i disturbi della tosse, del raffreddore e della sinusite. Si può usare per fare suffumigi balsamici che aiutano a liberare le vie respiratorie.
Versa qualche goccia di olio di lavanda in un pentolino con acqua bollente e respira il vapore.
Azione antidolorifica e antinfiammatoria
L’olio di lavanda viene usato come lozione e olio da massaggio per lenire mal di testa ed emicrania di origine nervosa , dolori da strappi muscolari, contratture e tensioni muscolari.
Fai un bagno in acqua calda dove avrai versato circa 40 gocce di olio, oppure prova gli impacchi caldi o freddi da applicare sulle zone interessate insieme all’olio di mandorle dolci o a 100 ml di oleolito di iperico.
Azione antispasmodica
In caso di dolori forti e spasmi addominali (per es: dolori da ciclo mestruale), si può usare l’olio di lavanda e l’olio di mandorle dolci per massaggiare la parte dolorante.
Uso interno per un'azione digestiva e carminativa (contro i gas intestinali)
L'olio di lavanda assunto per via orale aiuta la digestione e agisce contro il gonfiore addominale, flatulenza e meteorismo . Ma in questi casi è sempre preferibile affidarsi al consiglio di un esperto.
Azione sebo-regolatore, antiforfora e anticaduta dei capelli
L’olio di lavanda è un ottimo rimedio anche per la salute e la cura dei capelli perché:
inibisce la produzione di sebo in eccesso agendo sui follicoli piliferi (antiforfora) ;
svolge un’azione anticaduta e stimolante della ricrescita;
dona un effetto lucentezza.
Si può usare per fare impacchi frizionando l’olio sulla cute, prima dello shampoo, lasciando agire per 30 minuti, dopo averlo diluito in olio di jojoba.
Azione calmante e antistress (contro l’insonnia)
L’olio essenziale di lavanda aiuta ad alleviare ansia e stress , calma l’aggressività ed è anche un ottimo rimedio naturale per conciliare il sonno.
Chi soffre d’insonnia o di disturbi del sonno può provare l’effetto rilassante dell’olio di lavanda in diversi modi:
diffondi l'aroma nell’ambiente con un diffusore per essenze;
versa qualche goccia sul cuscino, ti aiuterà a prendere sonno e a dormire sonni più tranquilli;
versa 5-10 gocce in una tazza di acqua bollente che lascerai sul comodino vicino al letto. Puoi seguire la stessa procedura anche nella cameretta dei bambini. Anche su di loro l’essenza della lavanda applicata sulla nuca e sul petto avrà un effetto calmante.
L’azione calmante della lavanda si deve alla presenza di una sostanza, il linalolo , che funziona sui nostri canali olfattivi.
Stimola la circolazione contro i ristagni linfatici
L’olio essenziale di lavanda si usa anche come preparato per massaggi mirati a riattivare la circolazione , contro l’effetto buccia d’arancia, e per dare sollievo a gambe e caviglie gonfie e doloranti.
Bastano 20 gocce da diluire in 100 ml di olio di mandorle dolci o iperico per apprezzare l'effetto del composto applicato sulle zone doloranti con un massaggio.
Allevia alcuni disturbi della pelle
L’olio di lavanda si può usare anche puro sulla pelle , per effetto idratante, perché privo di controindicazioni (eccetto in qualche caso specifico, come vedremo nel paragrafo dedicato), e ha dimostrato la sua efficacia anche nell’equilibrare la produzione di sebo, rigenerare i tessuti e lenire alcuni disturbi della pelle, tra i quali:
acne e pelle grassa, acne rosacea e couperose;
orticarie;
puntura di insetti;
ferite e ustioni;
scottature solari.
Ecco come usarlo per la pelle
Aggiungi qualche goccia d’olio di lavanda (per il viso è più indicato l'olio di lavanda vera) a una crema neutra per acne e pelle grassa.
Per lenire altri disturbi della pelle sul corpo, prova un bagno in vasca per 20 minuti. Versa 15-30 gocce in una ciotola con sale grosso sciolto in acqua, versa il preparato nella vasca, senza usare sapone e/o bagnoschiuma.
E come usarlo per un'azione cicatrizzante
Crea un composto con 10 gocce diluite in 10 ml di Aloe Vera da applicare sulle zone interessate da ustioni, ferite, punture di insetto, eritemi solari.
Come usare l'olio essenziale di lavanda per profumare la biancheria
Un tempo si usavano i mazzetti di lavanda dentro i sacchettini per tenere lontane le tarme da armadi e cassetti. Ancora oggi, usiamo questo rimedio naturale per profumare abiti e biancheria, anche con l'olio essenziale.
L’origine dell’olio di lavanda
Possiamo già capire molto dalla sua etimologia: Lavanda, nome della pianta Lavandula, deriva dal latino, dal gerundio del verbo ‘Lavare’.
Già molto apprezzata per il suo profumo e per le sue proprietà detergenti, nel lontano Medioevo la lavanda veniva usata per lavare il corpo, gli abiti e la biancheria.
Ma ancor prima, a riconoscerne le tante virtù sono stati gli antichi Romani. Ai tempi dell'antica Roma si usavano i fiori di lavanda nell'acqua dei bagni termali per la cura dell’igiene, oppure come ingredienti per preparare decotti e infusi per curare la pelle e i capelli.
L'olio di lavanda viene ricavato dalla distillazione delle sommità fiorite. I fiori della pianta di Lavanda, molto profumati, conferiscono il tipico aroma persistente dell'olio essenziale.
La pianta che regala questi fiori è un arbusto sempreverde e perenne originario del Mediterraneo e poi diffusosi in tutta l’Europa Meridionale.
Olio essenziale di lavanda dove si compra
L'olio di lavanda si trova facilmente in diversi punti vendita, dall’erboristeria, alla farmacia, ai negozi biologici, ai supermercati con reparti bio e prodotti naturali. Ma si può preparare anche in casa con alcuni metodi fai da te.
Gli oli essenziali che si trovano in commercio sono estratti da tre differenti tipi botanici di lavanda:
Lavanda vera (Lavandula officinalis, Labiate) più indicata per il viso;
Lavandino o Lavanda ibrida (Lavandula hybrida) – ibrido tra lavanda vera e la spica, più indicata per il corpo;
Lavanda spica (Lavandula latifolia).
Olio essenziale di lavanda fai da te, come prepararlo con il metodo più semplice
L'olio di lavanda si ottiene mediante il processo della distillazione che non si può riprodurre in casa, col metodo fai da te. In alternativa, possiamo preparare degli oleoliti di lavanda.
L'oleolito di lavanda è un preparato che si ottiene per macerazione dei fiori di lavanda in olio extravergine di oliva. Non ha lo stesso aroma persistente dell'olio di lavanda ma ne mantiene il buon profumo e anche le ottime proprietà.
Ingredienti e accessori per la preparazione
- fiori secchi di lavanda;
- olio extravergine d'oliva;
- mortaio;
- un barattolo di vetro sterilizzato e con chiusura ermetica.
La procedura
Tagli i fiori dalla pianta e mettili dentro il barattolo fino a riempirlo tutto. Versa l'olio di oliva fino a ricoprire completamente i fiori. Chiudi bene il barattolo e lascialo esposto al sole almeno per 30 giorni. Una volta al giorno agita il barattolo.
Trascorsi i 30 giorni, puoi filtrare il contenuto e versarlo all'interno di una boccetta di vetro scuro, il tipico contenitore per gocce dotato di pipetta. L'oleolita di lavanda si conserva per almeno 2 anni.
Quali sono le controindicazioni
L’olio di lavanda non procura effetti collaterali, ma è bene osservare alcuni accorgimenti per quanto riguarda l’uso interno , sconsigliato durante la gravidanza e in allattamento, in presenza di disturbi gastrointestinali e anche per uso esterno per chi soffre di allergie alla pianta o a uno dei suoi componenti.