La depilazione intima è una pratica molto diffusa sia tra le donne che tra gli uomini, ma che va effettuata con cautela per non irritare le zone più sensibili del corpo.
In cosa consiste e quali sono i tipi di depilazione intima? Scopriamo insieme alcuni accorgimenti utili per eseguire una corretta depilazione delle parti intime.
Cosa si intende per depilazione intima?
La depilazione delle parti intime viene effettuata per rimuovere i peli superflui che si trovano nella zona dell'inguine, dell'interno cosce, del pube e dello scroto (nell'umo) che, talvolta, possono causare fastidi a causa della loro estensione o lunghezza.
A differenza dell’epilazione, che si ottiene rimuovendo il pelo alla radice, la depilazione elimina solo la parte visibile del pelo.
Perché si pratica?
La peluria presente nelle zone intime svolge tante funzioni utili, proteggendo la nostra pelle dagli eccessivi sfregamenti e trattenendo i batteri che potrebbero raggiungere i genitali.
In alcuni casi, però, l’eccesso di peli, se accompagnato da cattive abitudini igieniche, potrebbe favorire la proliferazione di batteri, con conseguenti cattivi odori e infezioni.
Come preparare la pelle al trattamento
Prima di procedere con la depilazione delle parti intime è bene preparare la pelle per favorire la rimozione dei peli e minimizzare le irritazioni.
Peli troppo lunghi o troppo corti potrebbero limitare l’efficacia del trattamento, oltre che renderlo più doloroso del necessario: la lunghezza ideale si aggira intorno al mezzo centimetro.
La preparazione prosegue con la detersione e l’esfoliazione: una doccia calda e uno scrub prima della depilazione basteranno a ridurre la comparsa di peli incarniti e renderanno la depilazione più confortevole.
Quali sono i tipi di depilazione intima: come si fa
Come depilare le parti intime? Esistono tanti metodi diversi tra cui scegliere in base al tempo a disposizione, alla sensibilità della pelle e, inevitabilmente, alla propria soglia di fastidio.
Depilazione
Rasoio
Crema depilatoria
Epilazione
Ceretta a caldo
Strisce depilatorie
Epilatore elettrico
I metodi sopra elencati vanno bene anche per l’uso domestico, tuttavia, occorre sempre considerare che depilare le parti intime richiede delicatezza e attenzione.
È invece indispensabile rivolgersi a centri specializzati per l’epilazione con il laser o con la luce pulsata: metodi che eliminano il pelo in profondità grazie a dei fasci di luce (con lunghezza d’onda variabile a seconda del trattamento) che agiscono direttamente sul bulbo del follicolo pilifero, inibendo la sua ricrescita.
L’epilazione laser ad oggi risulta uno dei metodi più efficaci ma non risolutivo. La luce pulsata invece ha un’efficacia che varia in base al proprio fototipo.
Accorgimenti utili per la depilazione delle parti intime
Prima di procedere alla rimozione dei peli della zona bikini è bene:
- effettuare una corretta igiene personale;
- assicurarsi che gli strumenti che si utilizzano siano puliti;
- se si opta per il fai da te, utilizzare uno specchio, per individuare meglio i peli;
- ammorbidire la pelle e utilizzare prodotti appositi (come una schiuma), specie se ci si depila con rasoio;
- stendere attentamente la cera;
- dopo la depilazione, applicare gel o creme lenitive senza alcol ed evitare l’esposizione al sole;
- tenere la zona pulita per evitare irritazioni.
Depilazione intima: rischi e controindicazioni
In generale, i rischi della depilazione dipendo dal metodo utilizzato per rimuovere i peli e dalla frequenza con cui ci si depila.
Inoltre, la depilazione espone la pelle a rischi dovuti all’inesperienza e all’inevitabile stress che l’epidermide subisce con questi trattamenti, che potrebbero provocare:
- abrasioni;
- tagli;
- scottature;
- sfoghi.
In alcuni casi si può incorrere in follicoliti o reazioni cutanee (soprattutto nei periodi estivi). Inoltre, la depilazione potrebbe essere controindicata:
- in caso di particolare sensibilità della propria pelle;
- se si soffre di peli incarniti;
- in presenza di alcuni condizioni (come ad esempio gravidanza, candida, diabete).
Per questi motivi, è sempre opportuno consultare un dermatologo prima di ogni trattamento e se alcuni sintomi (rigonfiamenti e/o rossori) persistono per più di 24 ore.