Come eliminare i peli incarniti

Redazione

Ultimo aggiornamento – 27 Ottobre, 2022

Vediamo Come Eliminare I Peli Incarniti

Chiunque di noi, almeno una volta nella vita, ha conosciuto da vicino il fastidiosissimo problema dei peli incarniti.

Che sia sulle gambe, sotto le ascelle, all'inguine o sul viso (per gli uomini che hanno barba e baffi) questo disagio, che capita di tanto, in tanto va affrontato al meglio, per evitare irritazioni, infezioni e peggioramento del problema. 

Per questo motivo, ecco una guida per prevenire ed eliminare i peli incarniti.

Cosa sono i peli incarniti

I peli incarniti sono peli che, non avendo trovato una via di fuga verso l’esterno della pelle, hanno sviluppato una crescita anomala, con una traiettoria quasi verticale, rimanendo intrappolati sottopelle: ecco ciò che causa infiammazione e rossore (e non il pelo stesso!)

Se a causare il fastidio è solo la condizione in cui il pelo in quel momento si trova, probabilmente vi sarete chiesti il motivo per cui i peli incarniti si formano. Scopriamone di più!

Perché si formano i peli incarniti

I peli incarniti interessano maggiormente adulti ed adolescenti, mentre sono estremamente rari tra i più piccoli.

Compaiono, generalmente, nelle aree cutanee che subiscono frequenti trattamenti di depilazione e si formano in particolare con la tecnica della rasatura (in misura meno frequente con l’epilazione).

Spesso la rasatura viene effettuata in modo improprio o frettoloso. Il principale imputato dei peli incarniti è proprio il rasoio, “amico” delle rasature dell’ultimo minuto; segue, a ruota, l’amatissima ceretta (metodo di epilazione a strappo).

Per quello che riguarda l’epilazione con il rasoio, sappiate che il pelo si incarnisce perché, dopo la rasatura, il follicolo, leggermente incurvato sottopelle, spinge il pelo a rientrare sotto la pelle. Il taglio della lama del rasoio, inoltre, crea degli spigoli appuntiti sulla punta del pelo, che diviene così affilata da aprirsi una strada innaturale sotto l’epidermide. 

Ecco che il fusto del pelo ricomincia la sua crescita lateralmente o all’indietro, incarnandosi in profondità sotto la pelle.

Tale incidente avviene perché si tende la pelle prima di procedere a rasatura. Quando la pelle si rilassa, dopo essere stata depilata, anche il pelo (quel che ne resta) si ritira nella pelle, prima di ricominciare a crescere. 

Nel caso della ceretta, il pelo viene strappato completamente, dalla radice alla punta. 

Ma, nel mentre che il pelo si riforma dal suo bulbo pilifero sottocutaneo, la pelle ha il tempo di rimarginarsi, e l’ostio del pelo viene ricoperto da detriti cellulari o sostanze estranee. Stessa cosa vale per l’epilazione con le pinzette.

Tra i fattori di rischio che possono incentivare il problema, vi sono

  • abitudine di utilizzare indumenti aderenti; 
  • praticare una scarsa igiene. 

Come accennato poco fa, un eccesso di cellule morte ostruisce la naturale fuoriuscita del pelo, provocando una sorta di tappo che occlude lo sbocco del pelo rasato o strappato e lo porta a crescere sottopelle. In questo caso, scrub e peeling sono da considerarsi preziosi alleati.

Depilazione: le zone più sensibili del corpo

Il problema dei peli incarniti, dunque, riguarda spesso giovani adolescenti ed adulti di ogni età ed etnia, indipendentemente dal fatto che siano uomini o donne. Questo disagio sembra presentarsi, comunque, in misura maggiore, negli afro-americani e in coloro che possiedono capelli particolarmente spessi e ricci.

Nonostante possano comparire in ogni zona del corpo, i peli sono più soggetti ad incarnirsi in quelle parti sottoposte a rasatura, quindi: 

  • mento; 
  • collo; 
  • guance (negli uomini);
  • gambe ed inguine (nelle donne).

Se l’uomo si sottopone a rasatura sulla testa, anche questa parte del corpo può essere soggetta alla formazione di peli incarniti.

In linea di massima, i peli incarniti si sviluppano maggiormente nelle zone umide, come l’inguine e il pube: la scarsa traspirazione della pelle rende queste zone il luogo ideale in cui il pelo si incarnisce e può generare infiammazione.

Come accorgersi di un pelo incarnito? 

Così come un corpo estraneo sottopelle, anche il pelo incarnito - giustamente - viene considerato un ‘estraneo’ dall’organismo, il quale invia dei ‘segnali di allarme’ per avvisare dell’infiammazione. 

In genere, il processo di infiammazione comincia con prurito e bruciore locale. Se non vi è un pronto intervento per liberare il pelo, specialmente in alcune zone, esso porterà alla formazione di:

Come eliminare i peli incarniti

Fortunatamente, il problema dei peli incarniti tende a risolversi spontaneamente (qualora lungo il suo cammino di crescita il pelo incontri uno sbocco naturale sull’epidermide).

A volte, però, vi sono dei peli incarniti particolarmente tenaci e non facili da eliminare prima che diventino dolorosi.

Inoltre, i peli incarniti possono anche lasciare:

  • cicatrici (specie se maldestramente rimossi); 
  • alterazione della naturale cromia della pelle;
  • infezioni della pelle e cheloidi (crescita anomala di tessuto di tipo fibrotico-cicatriziale).

Nonostante, come dicevamo, possa guarire spontaneamente, in alcuni casi è meglio adottare alcune strategie specifiche per togliere i peli incarniti:

  • rimozione meccanica: per eliminare un pelo incarnito si può procedere tramite l’utilizzo di una pinzetta per sopracciglia (da disinfettare prima dell’uso). Questa pratica, pur essendo efficace ai fini della rimozione duratura del pelo, può creare, però, un piccolo sanguinamento (per quanto superficiale) o lesioni cicatriziali. Dopo la rimozione, ricordarsi di disinfettare bene la zona trattata, per evitare il rischio di infezione.
  • trattamento medicale: il medico curante può decidere di prescrivere una cura antibiotica locale, da applicare anche più volte al giorno; gli antibiotici orali, invece, possono essere adottati in caso di presenza di pustole con pus ed ascessi cutanei.

Per evitare che il pelo si incarnisca è anche possibile ricorrere ad altri metodi di depilazione, come l’elettrolisi e la rimozione laser

I rimedi naturali per i peli incarniti

Grazie a questi piccoli accorgimenti, i peli incarniti diventeranno ben presto un lontano ricordo:

  • scrub: è l’ideale per esfoliare la pelle, impedendo la comparsa di peli incarniti; infatti questo metodo elimina dalla pelle tutte le impurità che potrebbero ostruire i pori (e la fuoriuscita del pelo dopo la rasatura). Si tratta di un passaggio molto utile sia in fase pre-depilatoria sia nei giorni successivi. Tra le zone da trattare, lo scrub è particolarmente efficace sulle gambe. Lo scrub può essere preparato in casa con prodotti naturali: polvere di caffè mixata ad acqua oppure zucchero bianco ed acqua creano delle misture utilizzabili come scrub, ma completamente naturali.
  • sale: ha proprietà lenitive ed antinfiammatorie ed è in grado di decongestionare la pelle. Una soluzione di acqua e sale sulla zona colpita da peli incarniti sarà ideale per risolvere il problema. Una volta applicata, occorre attendere qualche minuto: tale procedimento facilita la fuoriuscita del pelo dalla pelle, poiché il sale disidrata la pelle e ne riduce il volume.
  • guanto di crine: questo strumento, così come lo scrub per la pelle, ha la funzione di esfoliare l’epidermide. Si tratta di una tecnica leggermente più aggressiva rispetto allo scrub e quindi raccomandata per pelli poco sensibili. Di certo, comunque, la sua efficacia è anche maggiore rispetto allo scrub.
  • camomilla: amica non solo di chi fatica a prender sonno la notte, ma anche di chi vuole contrastare la comparsa di peli incarniti. Questa pianta medicale è in grado di ridurre gli arrossamenti in zone delicate. Inguine e ascelle potranno quindi essere le zone predilette per il trattamento con la camomilla. Occorre mettere in infusione una bustina di camomilla in una tazza di acqua bollente. Quando diventerà tiepida, si potrà immergere un panno nella camomilla e utilizzarlo per tamponare l’area soggetta a peli incarniti.

Inoltre, a titolo preventivo, è possibile effettuare alcuni step importanti per prevenire i peli incarniti:

  • prima della rasatura, per ridurre la formazione di peli incarniti, è importante preparare la cute alla depilazione. Bisogna procedere con la rasatura solo dopo aver ammorbidito la pelle con acqua calda: la cute secca (o asciutta) aumenta il rischio di tagli e di peli incarniti.
  • durante la rasatura, occorre evitare di radersi in senso contrario alla crescita del pelo ed evitare di esercitare una pressione elevata con il rasoio. Gli uomini dovrebbero evitare rasature troppo frequenti o totali: lasciando un sottile velo di barba rada si riduce il rischio che i peli si incarnino. Inoltre, con la rasatura elettrica, è importante mantenere la testina del rasoio leggermente sollevata.
  • dopo la rasatura, non dimenticate di trattare la pelle. Occorre, infatti, nutrire e idratare la pelle anche dopo la depilazione: ciò contribuisce alla prevenzione dei peli incarniti.

Vedrete che con questi piccoli accorgimenti i peli incarniti non saranno più un problema e potrete dimenticarvi infiammazioni ed arrossamenti della pelle causati da questo fastidio.

Redazione
Scritto da Redazione

La redazione di P. by pazienti.it crea contenuti volti a intercettare e approfondire tutte le tematiche riguardanti la salute e il benessere psificofisico umano e animale, con il supporto di studi scientifici e fonti autorevoli. Realizza news e articoli di attualità, interviste agli esperti, suggerimenti e spunti accuratamente redatti e raccolti all'interno di categorie specifiche, per chi vuole ricercare e prendersi cura del proprio benessere.

a cura di Dr.ssa Isabella Gallerani
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Redazione
Redazione
in Corpo

1808 articoli pubblicati

a cura di Dr.ssa Isabella Gallerani