Cos'è una cisti sebacea e come farla assorbire? Perché compare e quali tecniche si possono adottare per eliminarla?
Ecco tutto quello che c'è da sapere su questo argomento.
Cos'è una cisti sebacea e come farla assorbire
Per cisti sebacea si intende un rigonfiamento collocato sotto la cute al cui interno vi è un accumulo di sebo. A prima vista sembra una specie di "pallina" di colore bianco-giallastro e le zone nelle quali è più probabile che si formi sono: il cuoio capelluto, il collo, l'inguine, le ascelle e le spalle.
Al suo interno, oltre al sebo, è presente un mix di cheratina e cellule cutanee morte, racchiuse da una capsula. Sebbene la sua comparsa abbia una natura benigna, in alcuni casi essa può mettere a disagio la persona, in particolare quando raggiunge una dimensione abbastanza importante (può arrivare fino a 4-5 cm), oppure provocare dolore e rossore se si infiamma.
La causa principale che determina questo problema è dovuto a un'occlusione di una ghiandola sebacea (ovvero una ghiandola destinata alla produzione di sebo) o del condotto ad essa collegata.
In genere, questa occlusione si verifica in seguito a un piccolo trauma o a una malattia della cute, che provocano una chiusura della ghiandola, la quale non riesce più a smaltire il sebo in eccesso. Questo tende a accumularsi sempre di più sotto la pelle, finché forma un piccolo rigonfiamento dalla forma tondeggiante di dimensioni variabili
Esistono diversi modi per far assorbire una cisti sebacea, tuttavia è importante evitare il fai da te e non schiacciarla. Questa procedura, infatti, rischia di avere delle conseguenze negative in quanto favorisce l'entrata di batteri all'interno della cisti, i quali provocano un peggioramento dell'infiammazione, senza di fatto eliminare completamente il problema.
In genere, quando la cisti ha una dimensione contenuta, si può tentare di farla riassorbire applicando delle creme ad uso topico, come ad esempio quelle che contengono una sostanza chiamata ittiolo.
Cisti sebacea infiammata: cosa fare
Una cisti sebacea infiammata provoca una serie di disagi, a cominciare dal dolore. Infatti, oltre a provocare malessere diventa gonfia, rossa e può anche dare luogo a febbre.
In alcuni casi, quando la cisti è molto infiammata, può arrivare a rompersi spontaneamente: si verifica quindi una fuoriuscita di pus e un conseguente svuotamento della cisti. In questo caso è opportuno procedere alla disinfezione della zona con l'applicazione di pomate antibiotiche e garze sterili.
Poi, sarà necessario contattare un medico che, una volta osservata la situazione della cisti, valuterà la possibilità di intervenire chirurgicamente.
Talvolta, in aggiunta alla terapia topica, viene somministrata anche una orale (con l'assunzione di antibiotici), tuttavia questa può essere prescritta solamente dal personale sanitario.
Cisti sebacea: come farla assorbire con i rimedi naturali
Se la cisti è di piccole dimensioni, non è infiammata e non provoca dolore, prima di pensare all'intervento chirurgico è possibile provare a farla assorbire utilizzando dei metodi naturali.
Fra le tecniche più utilizzate rientrano:
- l'applicazione di impacchi caldo-umidi: in questo caso è utile applicare una benda sulla cisti e poi adoperare una borsa piena di acqua calda: il calore, infatti, favorisce la circolazione e riduce eventuale edema dei tessuti
- miscela di olio di ricino e bicarbonato da far agire sulla ciste;
- aceto di sidro di mele. Immergere una benda nell'aceto di sidro di mele e applicare sulla cisti;
Altre sostanze naturali che, sembra siano utili per far assorbire la cisti sono:
- miele
- argento colloidale
- curcuma
- aloe vera
- ioduro di potassio
- argilla
- erbe spontanee e rimedi vegetali, come ad esempio la malva, l'echinacea, il tarassaco e le foglie di guava.
Come eliminare una cisti sebacea
Uno dei trattamenti più indicati per eliminare le cisti sebacee è l'applicazione di rimedi ad uso topico (come ad esempio creme a base di cortisone o antibiotiche), tuttavia, se il rigonfiamento è di grandi dimensioni, l'unico modo per trattarlo in modo definitivo è la sua asportazione chirurgica.
L'operazione chirurgica viene eseguita in sede ambulatoriale e prevede l'anestesia locale, in quanto il medico deve incidere la pelle del paziente per asportare completamente la capsula della cisti.
Questo tipo di intervento, però, non è possibile in tutte le situazioni in quanto se la cisti è infiammata occorrerà prima applicare delle terapie specifiche per bloccare l'infiammazione, e solo successivamente sarà possibile asportarla. Una volta praticata l'incisione, sarà poi necessario prestare particolare attenzione alla medicazione della ferita per evitare che essa si infetti.
È importante tenere presente che, anche qualora la cisti fosse di piccole dimensioni o non fosse infiammata, solamente l'intervento chirurgico riesce a eliminarla completamente in quanto finché la capsula continuerà a rimanere localizzata all'interno della pelle, produrrà sempre nuovo sebo.
La possibilità di operare o meno questo inestetismo, tuttavia, è una scelta che compete al chirurgo, il quale è l'unico in grado di capire se e quando sia il caso di procedere all'intervento.