In che modo il dolore al cuoio capelluto può essere legato alla comparsa di un tumore? È vero che il fastidio alla radice dei capelli può essere il sintomo di una neoplasia e in che modo esso è influenzato dai trattamenti chemioterapici?
Approfondiamo questo argomento.
Il rapporto tra dolore al cuoio capelluto e il tumore
Le patologie tumorali sono differenti e, a seconda della zona del corpo in cui sono localizzate, possono dare luogo a sintomatologie molto diverse fra loro.
Quando si pensa al tumore cerebrale, ovvero quello che colpisce il cervello e le strutture ad esso collegate, una delle manifestazioni più frequenti è il mal di testa, inteso come una cefalea particolarmente intensa.
La causa è dovuta alla pressione esercitata dalla massa tumorale sulla scatola cranica che, essendo rigida, non può modellarsi per fare spazio alla neoplasia.
Se si avverte una sorta di dolore al cuoio capelluto, potrebbe essere che questo abbia un legame con una possibile formazione cellulare anomala, tuttavia occorre tenere presente che il mal di testa provocato da una malattia tumorale, presenta caratteristiche peculiari.
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Esso non si presenta, infatti, come un semplice fastidio alla radice dei capelli, ma assume un'intensità forte che spesso si accompagna ad altri sintomi, come ad esempio episodi di vomito, nausea, problemi alla vista (dovuti sempre all'aumento della pressione causata dal tumore), al sonno, o crisi epilettiche.
Dolore al cuoio capelluto e tumori della pelle
Il dolore al cuoio capelluto non è considerato un campanello d'allarme specifico del tumore al cervello (se non in relazione ad altri sintomi, come il mal di testa), mentre è più frequente riscontrarlo nei tumori cutanei.
Il carcinoma basocellulare, ad esempio, è un tipo di tumore della pelle maligno pur non paticolarmente aggressivo che provoca la comparsa di piaghe, escrescenze e protuberanze. Queste possono dare luogo a fastidio, sanguinamento, prurito e irritazioni.
Se compaiono sulla testa, può essere che il dolore al cuoio sia provocato da questo tipo di tumore: in questo caso occorrerà verificare che sul capo sia presente una lesione o una zona soggetta a irritazione ed a formazione di croste.
In caso affermativo è consigliabile far visionare la lesione da un medico, soprattutto se essa si presenta con una forma anomala e se causa fastidio.
Oltre al carcinoma basocellulare possono insorgere numerosi altri tumori della pelle (alcuni particolarmente rari) che, se si originano sul cuoio capelluto potrebbero dare luogo a fastidio e dolore.
Per questo motivo è consigliabile prestare attenzione alle alterazioni della pelle e farsi controllare da un dermatologo se si nota la comparsa di lesioni, protuberanze o cicatrici.
Il carcinoma squamocellulare e le cheratosi attiniche, ad esempio, rappresentano una delle forme di tumore della pelle più comuni e possono comparire frequentemente anche sul cuoio capelluto, dando origine a lesioni della cute, irritazioni, pelle secca e squamosa, fastidio al tatto.
Il dolore al cuoio capelluto nelle cure contro il tumore
Il dolore al cuoio capelluto non è correlato al tumore solo come sintomo, ma può anche insorgere come conseguenza di un trattamento terapeutico intrapreso con l'obiettivo di sconfiggere la malattia.
Spesso, infatti, i pazienti oncologici sono sottoposti alla chemioterapia, la quale, oltre ad eliminare le cellule maligne responsabili del tumore, ha un serio impatto anche su tutte le altre.
Una delle manifestazioni più comuni è la caduta dei capelli, sebbene essa non sia sempre presente con le medesime modalità.
Un'altra conseguenza legata alla chemioterapia è la tricodinia, che può a sua volta determinare prurito e dolore al cuoio capelluto. I trattamenti antitumorali, infatti, riducono la soglia di attivazione dei recettori del dolore che sono distribuiti sulla base dei capelli, e ciò determina nelle persone sottoposte a chemioterapia una maggior sensibilità del cuoio capelluto.
Si verifica una vera e propria microinfiammazione del follicolo pilifero, il quale è sottoposto a un notevole stress e può quindi reagire con dolore, fastidio e prurito.
Proprio quest'ultimo è aggravato da una progressiva secchezza cutanea: non è raro osservare la presenza di cute desquamata, irritata e arrossata in seguito alle sedute di chemioterapia.
La tricodinia, e il relativo dolore localizzato alla radice dei capelli, può insorgere sia all'inizio del trattamento antitumorale, sia più tardi, magari quando la chioma inizia già a diradarsi o addirittura a ricrescere.
Spesso il fastidio è accompagnato da prurito, irritazione e da una sensazione di pizzicore (o, nei casi più gravi, di bruciore) al cuoio capelluto
Per cercare di portare sollievo alla testa si possono usare specifici shampoo formulati appositamente per i pazienti in cura oncologica, oppure delle lozioni senza risciacquo da applicare all'inizio della terapia che hanno il compito di stimolare e rinforzare i follicoli piliferi.