Chi ha una chioma crespa sa che essa tende ad assorbire l'umidità dell'atmosfera, e il risultato sono antiestetici capelli gonfi che non tengono la piega e sono ingestibili. Ma quali rimedi si possono attuare per migliorare l'aspetto della capigliatura? Vediamolo insieme.
Capelli gonfi e crespi: quali sono le cause
Sia chi ha una chioma liscia, che chi è riccio, può sperimentare il fastidioso effetto di avere i capelli gonfi e crespi, ma qual è la causa di questo inestetismo? Da cosa dipende il fatto che i fusti appaiono improvvisamente senza forma e pesanti? Una delle componenti che influisce maggiormente su questa condizione è il meteo: quando l'atmosfera si fa satura di umidità, infatti, la capigliatura diventa piatta, poco definita e crespa, soprattutto se le punte sono rovinate. Ma perché compare questo fenomeno e come non far gonfiare i capelli quando piove o c'è la nebbia?
L'origine del problema deriva dal fatto che l'umidità agisce sullo strato del fusto, ovvero la cuticola, e riesce a penetrare al suo interno, andando ad allargarne le squame e determinando il tipico aspetto antiestetico. Ciò si verifica, però, anche quando la percentuale di umidità è troppo bassa: in questo caso i capelli diventano elettrici e perdono la piega, afflosciandosi.
Fondamentale per contrastare l'effetto gonfio è, quindi, mantenere il corretto livello di idratazione nel capello, facendo in modo che esso sia ben nutrito. Non è solo questo aspetto a influire sul problema: altrettanto importante nella lotta al crespo è utilizzare i prodotti giusti (sia in termini di shampoo che di styling) e scegliere un taglio adeguato al proprio tipo di chioma. Ad esempio, chi ha i capelli mossi e gonfi dovrebbe evitare il caschetto (soprattutto se molto corto) e i tagli pari, orientandosi di preferenza verso acconciature a media lunghezza e leggermente scalate, in modo da controllare meglio il volume della chioma.
Rimedi per contrastare i capelli gonfi: l'importanza del lavaggio
La lotta ai capelli gonfi parte in primo luogo dal momento del lavaggio, che è fondamentale per assicurare alla chioma una corretta idratazione. Innanzitutto è sconsigliabile lavare i capelli ogni giorno, mentre occorre aspettare almeno due- tre giorni tra uno shampoo e l'altro; poi, si consiglia di usare acqua fredda per risciacquarli, in quanto essa sigilla le punte e rende i fusti più brillanti. Infine, mai frizionare con vigore la chioma, ma limitarsi a tamponarla delicatamente con un asciugamano in microfibra, così da non spezzare le punte.
Un'altra accortezza da non sottovalutare è la scelta del pettine: sui capelli bagnati non va usata la spazzola (rischierebbe di stressarli troppo), ma non va utilizzato neppure un pettine in plastica. Meglio servirsi di un modello a denti larghi in un materiale naturale, preferibilmente in legno.
Capelli gonfi: come fare per asciugarli nel modo giusto
Chi ha i capelli lisci e gonfi, almeno in estate dovrebbe limitarsi ad asciugarli senza usare il phon, ovvero avvolgendo la testa in un semplice telo in microfibra e lasciando i capelli liberi di perdere l'eccesso di umidità al sole. Per tutti coloro che non se la sentono di rinunciare a phon e diffusore, è importante evitare di frizionare la chioma con troppa forza e applicare un prodotto termo protettivo sulle lunghezze.
Un altro rimedio per i asciugare i capelli crespi che tendono a gonfiarsi è quello di passare il phon (rigorosamente a bassa temperatura) col beccuccio non su tutta la lunghezza, bensì ciocca dopo ciocca, oppure servendosi del diffusore per capelli ricci. Attenzione, invece, a non asciugare la chioma a testa in giù, in quanto così si rischia un effetto criniera decisamente non voluto. Infine, si consiglia di pettinare i capelli con una spazzola con setole in cinghiale, le quali contribuiscono a mantenere i fusti morbidi e luminosi. Completare il tutto con una passata di piastra e con un ultimo colpo d'aria fredda, così da fissare la piega.
Per quanto riguarda la scelta del phon, meglio orientarsi su modelli che sfruttano la tecnologia ionica, in grado di salvaguardare meglio i capelli, mentre per la piastra sono ottime le versioni in ceramica e quelle che funzionano anche a bassa temperatura.
Rimedi per capelli gonfi: quali prodotti utilizzare
Oltre al lavaggio e all'asciugatura, per controllare l'effetto chioma gonfia è essenziale saper utilizzare i prodotti giusti.
- in primo luogo, è preferibile optare per balsami e creme ristrutturanti che, all'interno del loro INCI, non presentino i solfati, i quali tendono ad accentuare il crespo;
- poi, per quanto riguarda la scelta degli ingredienti, vanno privilegiate le sostanze idratanti, come il burro di karitè, i semi di lino, l'olio di argan o quello di jojoba;
- assolutamente necessario è, poi, eseguire una maschera nutriente almeno una volta a settimana e accompagnarla all'uso del balsamo sulle punte;
- un altro suggerimento utile è quello di fare un impacco pre-shampoo costituito da oli nutrienti e condizionanti; esso, infatti, avvolge i fusti in un film lipidico protettivo e consente di evitare che i capelli assorbano troppa acqua in fase di lavaggio;
- un rimedio efficace per prevenire l'effetto crespo da mettere in pratica una volta a settimana è quello di applicare un impacco caldo all'olio di jojoba. Si esegue scaldando l'olio con le mani, massaggiandolo sui capelli e lasciandolo agire per 30 minuti, avendo cura di avvolgere la chioma dentro una cuffia; poi, si procede con il normale lavaggio a base di shampoo.
La fase di styling, sia che venga effettuata con la piastra o col il phon, deve essere sempre preceduta dall'applicazione di qualche goccia di olio idratante, il quale svolge una funzione anti crespo e lisciante in grado di donare lucentezza alla chioma e di tenerla sotto controllo. Infine, meglio applicare una lacca leggera in modo da renderli disciplinati.
Un ultimo suggerimento su come sgonfiare i capelli arriva, infine, dalla dieta, infatti per preservare la bellezza della chioma e fare in modo che essa sia sempre sana, luminosa e folta, è importante alimentarsi nel modo giusto.
- via libera a cibi ricchi vitamine, sali minerali e fibre (in particolare le vitamine B5, B6, H ed E);
- è altrettanto importante consumare alimenti ricchi di omega 3 (salmone, noci, avocado, mandorle e altri);
- ed infine utilizzare oli nutrienti che abbondano di sostanze antiossidanti come l'olio di lino o quello di semi di girasole.