Dopo un’intensa giornata fuori casa o durante una giornata afosa, asciugare i capelli può essere difficoltoso.
Le credenze popolari hanno sempre consigliato di non andare a letto con i capelli bagnati, per evitare di svegliarsi con mal di collo, mal di testa o raffreddore.
Si tratta di verità o falso mito?
Scopriamolo di seguito.
Quando si dorme con i capelli bagnati: il raffreddore
Sono stati condotti innumerevoli test su questo argomento ed è stato rilevato che l’eventuale stato di malessere generato dal dormire con i capelli bagnati dipende prevalentemente dalla temperatura dell’ambiente in cui si dorme.
Generalmente, la temperatura corporea tende ad abbassarsi durante la fase Rem, pertanto dormire con i capelli bagnati in un ambiente caldo non provoca l’insorgere di malesseri fisici, quali raffreddore o cervicale.
Diversamente, qualora la temperatura dell’ambiente in cui si dorme è fredda, c’è il rischio di svegliarsi non perfettamente in forma.
In quest’ultima circostanza è errato affermare che la causa di un eventuale raffreddore sia esclusivamente riconducibile all’aver dormito con i capelli bagni: il malessere è generato da un virus che non si contrae dormendo con capelli umidi o bagnati.
Piuttosto, dormendo con i capelli bagnati, il cuoio cappelluto perde una grande quantità di energia termica, rendendo il corpo più suscettibile a contrarre il virus del raffreddore.
Ovviamente ogni individuo reagisce diversamente in relazione al proprio sistema immunitario.
Andare a dormire con i capelli bagnati: le conseguenze
Constatato che l’andare a dormire con i capelli bagnati può indebolire le proprie difese immunitarie, non sono da trascurare gli altri effetti negativi di questa comune abitudine.
Dormire con i capelli bagnati può generare:
- rottura dei capelli: il pelo umido genera attrito con il cuscino, di conseguenza i capelli tendono a spezzarsi e compariranno molte doppie punte;
- capelli appiccicosi: al risveglio i capelli risulteranno difficili da spazzolare, con rischio di formazione di nodi soprattutto per le persone con capelli lunghi;
- prurito al cuoio capelluto, dovuto dalla formazione di umidità;
- formazione di forfora: dormendo con i capelli umidi si può danneggiare il funzionamento delle ghiandole sebacee del cuoio capelluto e provocare eccessiva o ridotta produzione di olio, nonché problemi di pH e quindi formazione di forfora;
- dolori muscolari: i cambiamenti improvvisi della temperatura durante il sonno possono generare nel lungo termine gravi crampi e paralisi facciali;
- proliferazione di batteri: i cuscini sono il luogo ideale per la diffusione dei batteri, mentre dormiamo essi assorbono sudore, resti di trucco, oli del corpo, cellule di pelle morta. Quando i capelli sono bagnati tali batteri vengono facilmente trasferiti sulla pelle, in particolare sul viso, generando casi di infezione.
Se non riuscite proprio a fare a meno di andare a dormire con i capelli bagnati, ecco qualche suggerimento:
- tamponare i capelli con un asciugamano o tenerli fermi con una fascia in modo tale che al risveglio non siano particolarmente arruffati e difficili da pettinare;
- fare una o più trecce per scioglierli facilmente al risveglio e magari godere di un’acconciatura a onde;
- utilizzare biancheria del cuscino in seta, questo tipo di tessuto riduce l’attrito tra i capelli e il guanciale.