Alopecia androgenetica: cause e trattamento

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 30 Marzo, 2023

Scopriamo in cosa consiste l'alopecia androgenetica

L'alopecia androgenetica è la causa principale di diradamento del cuoio capelluto nel genere di sesso maschile.

Solitamente, si manifesta attraverso una riduzione graduale dei capelli sulla parte superiore della testa e sulla linea frontale, ma può anche interessare altre aree.

Cerchiamo, dunque, di esplorare nel dettaglio l'alopecia androgenetica, le cause di questo processo e i trattamenti disponibili.

Cos’è l’Alopecia Androgenetica

L'alopecia androgenetica, anche conosciuta come calvizie androgenetica, è un tipo di perdita dei capelli che si verifica a causa della sensibilità dei follicoli piliferi all'ormone diidrotestosterone (DHT).

Questo ormone viene prodotto dal testosterone, che è presente in entrambi i sessi; tuttavia, gli uomini producono quantità significativamente maggiori di testosterone rispetto alle donne, il che spiega perché l'alopecia androgenetica è più comune negli uomini.

Essa inizia generalmente con una riduzione della densità dei capelli sulla corona e sulla linea frontale, ma può anche interessare altre zone del cuoio capelluto.

Nel corso del tempo, i capelli diventano più sottili e fragili, fino a quando i follicoli piliferi diventano completamente atrofizzati e non producono più capelli.

Alopecia androgenetica

L'alopecia androgenetica maschile può iniziare già a partire dall'età di 16-20 anni e colpire fino al 50% degli uomini entro i 50 anni.

Gli uomini colpiti da calvizie androgenetica, spesso, manifestano un modello di perdita dei capelli a forma di M o a forma di U sulla testa.

Anche le donne possono sviluppare la calvizie, che però si manifesta con una riduzione graduale della densità dei capelli in regione frontoparietale

Alopecia androgenetica iniziale

L'alopecia androgenetica iniziale si riferisce alle prime fasi della perdita dei capelli: in questo periodo la caduta può essere sottile e difficilmente notabile, ma la densità dei capelli sulla corona e sulla linea frontale può cominciare a diminuire.

L'alopecia androgenetica iniziale è il momento ideale per iniziare a trattare il disturbo, poiché i follicoli piliferi non sono ancora atrofizzati e possono rispondere meglio ai trattamenti.

Telogen effluvium

Si tratta di una forma di perdita dei capelli che si verifica su tutta la testa, al contrario della forma di alopecia androgenetica che, invece, colpisce solo determinate aree. A differenza dell’alopecia androgenentica è solitamente reversibile.

Questa tipologia di calvizie può essere causata da fattori come:

  • carenza di ferro;
  • carenza di vitamine e minerali;
  • uso di farmaci;
  • malattie autoimmuni.

Sebbene l'alopecia androgenetica diffusa reversibile rispetto all'alopecia androgenetica localizzata, può comunque essere altrettanto devastante per la persona che ne soffre.

Alopecia ad evoluzione lenta

Ha inizio tra i 28 e i 35 anni e aumenta lentamente senza causare, solitamente, la calvizie totale.

Alopecia ad evoluzione rapida

L’alopecia che inizia intorno ai 18 anni provoca una stempiatura grave già intorno ai 20 continuando a diffondersi con l’avanzare dell’età.

Le cause dell’Alopecia androgenetica

L'alopecia androgenetica può essere causata da una combinazione di fattori genetici e ormonali.

Gli individui che hanno una predisposizione genetica alla sensibilità dei follicoli piliferi al DHT (un metabolita biologicamente attivo dell'ormone testosterone) sono più suscettibili allo sviluppo dell'alopecia androgenetica.

Il DHT causa una miniaturizzazione progressiva dei follicoli piliferi, la quale produce capelli sempre più sottili e fragili fino a quando non si atrofizzano e non producono più capelli.

Alcuni fattori che possono aumentare il rischio di sviluppare l'alopecia androgenetica includono:

  • età;
  • sesso;
  • storia familiare di perdita dei capelli;
  • stress.

Anche alcune malattie o farmaci possono aumentare il rischio di sviluppare l'alopecia androgenetica.

I sintomi dell’alopecia androgenetica nell’uomo

L'alopecia androgenetica si presenta in modi diversi nei due sessi:

  • nei soggetti di sesso maschile, questa condizione porta ad una progressiva perdita dei capelli nella zona frontale e temporale (conosciuta come stempiatura) e nella parte superiore della testa;
  • negli individui di sesso femminile, colpisce soprattutto il vertice e la regione frontale, risparmiando le tempie.

È importante sottolineare che il termine "caduta dei capelli" è improprio in questo caso, poiché l'alopecia androgenetica causa una miniaturizzazione progressiva del capello, fino a renderlo invisibile ad occhio nudo.

Se si esamina con una lente di ingrandimento il cuoio capelluto di un soggetto affetto da alopecia androgenetica in fase avanzata, possiamo notare che le zone apparentemente glabre sono in realtà ricoperte da una peluria sottile.

Talvolta, l'alopecia androgenetica può essere accompagnata da:

L'alopecia androgenetica è curabile?

Purtroppo, al momento, non ci sono cure definitive per l'alopecia androgenetica.

Tuttavia, la calvizie androgenetica può essere affrontata grazie alle diverse opzioni di trattamento utili a rallentare la perdita dei capelli e migliorarne la densità.

Tra quelli disponibili per questa condizione vi sono:

  • farmaci come finasteride e minoxidil;
  • terapie a base di luce a bassa potenza;
  • trapianto di capelli;
  • integratori.

Tuttavia, è importante notare che i risultati possono variare da persona a persona e che i trattamenti possono richiedere tempo prima di mostrare dei risultati visibili.

Attualmente, soltanto due farmaci sono stati approvati dalla FDA per il trattamento dell'alopecia androgenetica:

  1. minoxidil: viene utilizzato per uso topico ed è maggiormente efficace nell'area del vertice, anche se il suo meccanismo d'azione non è ancora del tutto chiaro;
  2. finasteride: viene assunto per via orale e combatte l'alopecia androgenetica impedendo l'azione dell'enzima 5-alfa-reduttasi di tipo 2.

Come sempre, entrambi i farmaci richiedono un certo intervallo di tempo prima di dimostrare la loro efficacia (generalmente 6 mesi). Inoltre, questi farmaci possono avere un'efficacia limitata in casi di alopecia androgenetica avanzata.

In questi casi, l'intervento chirurgico può rappresentare un'opzione valida mediante la ridistribuzione dei bulbi piliferi attraverso l'autotrapianto di capelli o tecniche di infoltimento alternative, preferibilmente certificate da aziende specializzate nel settore da molti anni.

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

a cura di Dr. Stefano Messori
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