Una vulvectomia totale è una procedura chirurgica in cui tutta o parte della vulva, viene rimossa.
Una vulvectomia radicale viene effettuata quando viene diagnosticato un tumore alla vulva.
La vulvectomia può essere di due tipi:
La vulvectomia superficiale consiste nell’asportazione di una buona parte dei tegumenti vulvari e preserva il clitoride; la vulvectomia totale, invece, consiste nell’asportazione di tutti gli elementi che costituiscono la vulva (clitoride, grandi labbra, piccole labbra).
La vulvectomia può avere conseguenze negative su diverse funzioni quali:
La vulvectmia viene eseguita inanestesia generale, e richiede un ricovero di alcuni giorni. Dopo la asportazione la sutura viene eseguita con punti staccati riassorbibili, oppure non riassorbibili.
Dopo aver effettuato una vulvectomia, i punti non riassorbibili vengono rimossi dopo una decina di giorni; il catetere vescicale viene mantenuto in sede per la prima giornata post-operatoria nel caso di vulvectomia superficiale. Nel caso di vulvectomia totale, dopo l’operazione bisogna effettuare la ricostruzione della vulva, che deve essere eseguita in modo tale da non creare eccessiva tensione nei tessuti, in quanto ciò ne compromette la cicatrizzazione.