L'embolizzazione dell'arteria uterina è un trattamento minimamente invasivo per i fibromi uterini, crescite non cancerose nell'utero. Nell'embolizzazione dell'arteria uterina (nota anche come embolizzazione del fibroma uterino) il medico utilizza un sottile tubo flessibile (catetere) per iniettare piccole particelle nelle arterie uterine, che forniscono sangue ai fibromi e utero. L'obiettivo è quello di bloccare i vasi piccoli che conducono ai fibromi, denutrire i fibromi e farli morire.
Sono i radiologi interventisti di solito ad eseguire l'embolizzazione dell'arteria uterina. Questo tipo di medico si avvale di tecniche di imaging per guidare le procedure che sarebbero impossibili con la chirurgia tradizionale o laparoscopica. Anche alcuni specialisti in ostetricia e ginecologia hanno una formazione in embolizzazione dell'arteria uterina.
Si può scegliere l'embolizzazione dell'arteria uterina se si è in premenopausa e:
Sono i radiologi interventisti di solito ad eseguire l'embolizzazione dell'arteria uterina. Questo tipo di medico si avvale di tecniche di imaging per guidare le procedure che sarebbero impossibili con la chirurgia tradizionale o laparoscopica. Anche alcuni specialisti in ostetricia e ginecologia hanno una formazione in embolizzazione dell'arteria uterina.
Le complicanze maggiori si verificano raramente in donne sottoposte a embolizzazione dell'arteria uterina. Questi possono includere:
L'embolizzazione dell'arteria uterina viene sconsigliata in caso di:
Recenti studi hanno dimostrato che l'embolizzazione dell'arteria uterina riduce i sintomi come sanguinamento pesante, incontinenza urinaria e allargamento addominale nel 75 per cento o più delle donne che si sottopongono alla procedura per trattare i loro fibromi. Tuttavia, in molti di questi studi incentrati su piccoli gruppi di donne mancava i dati di follow-up a lungo termine delle partecipanti allo studio.Cinque anni dopo il trattamento di embolizzazione dell'arteria uterina, oltre il 75 per cento delle donne riesce a mantenere il controllo dei sintomi. Questi risultati sono paragonabili a quelli della miomectomia, in cui i fibromi vengono rimossi chirurgicamente e l'utero riparato.
Si ricorre alla embolizzazione della arteria uterina in emergenza nei casi, legati per lo più ad un parto , in cui si ha sanguinamento massivo , anche a livello vaginale alto, e non si riesce ad avere emostasi con una sutura tradizionale. In questi casi, il radiologo interventista, sempre avvalendo dell’imaging, riesce ad evidenziare il vaso sanguinante ed esegue la embolizzazione. E’ un intervento sicuramente meno invasivo rispetto alla chirurgia tradizionale, ma che richiede altissima specializzazione e solo in pochi centri è ancora fattibile.