Sono collegati ad altre patologie?
Alcune tipologie di xantomi sono indicativi di disturbi del metabolismo lipidico che può portare a malattie cardiache.
Quanti tipi ne esistono?
La loro tipologia varia in base alla zona del corpo dove si presentano. Si parla di:
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Xantelasma palpebrum. Gli xantomi si trovano sul bordo inferiore o superiore della palpebra. Si presentano di un colore giallo e con una consistenza morbida e vellutata. Nascono come lesioni di piccole dimensioni che si ingrandiscono nel corso del tempo. Si associano a iperlipidemia.
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Xantomi tuberose. Si presentano come noduli di colore rosso/giallastro che compaiono su ginocchia e gomiti. Le lesioni possono unirsi tra loro e diventare così più grandi. Sono associati a ipercolesterolemia.
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Xantomi tendinei. Si presentano in corrispondenza di tendini o legamenti sotto forma di noduli sottocutanei. Sono più frequenti in mani, piedi e tendine d’Achille. Anche questa tipologia di xantoma è legata a livelli alti di colesterolo nel sangue.
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Xantomi eruttivi. Il loro aspetto è quello di piccole papule di colore rosso-giallo, che compaiono su glutei, spalle, braccia e gambe, ma anche in altre zone del corpo. Sono rari su viso e bocca. Di solito danno prurito e scompaiono in poche settimane. Sono collegati a patologie come l’ipertrigliceridemia ed il diabete mellito.
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Xantomi aereo. Si tratta di papule piatte che possono apparire su tutto il corpo. Possono essere associati a disturbi come iperlipidemia e ipertrigliceridemia.
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Xantomatosi aerea diffusa. È una forma di istiocitosi che segnala un’alta possibilità di presenza di un tumore maligno nel sangue. Si presenta con grandi placche rosso-gialle piatte su viso, collo, torace, glutei e nelle pieghe della pelle, come le ascelle.
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Xantoma disseminato. In questa patologia compaiono molti piccoli lividi di colore giallo-marrone o bruno-rossastro. Nel 40% dei casi chi ne è colpito può sviluppare diabete insipido. Di solito scompare da sola, ma può necessitare anche di molti anni.
Quali sono le cause degli xantomi?
Gli xantomi sono causati da un disturbo metabolico dei lipidi. Non è ancora chiaro il perché questi compaiano anche quando i livelli di grassi nel sangue siano nella norma.
Come si diagnosticano?
Analisi del sangue e delle urine servono per capire i motivi dell’eccessiva presenza di lipoproteine.
Come si curano?
Curare il disturbo che li ha provocati è la soluzione corretta da adottare. Una dieta sana, un po’ di movimento e, nei casi estremi la somministrazione di farmaci (statine, fibrati, ezemitibe, acido nicotinico e colestiramina) sono le cure migliori. Quando non si risolvono spontaneamente gli xantomi possono essere asportati per via chirurgica. Agli xantelasmi si possono applicare le seguenti tecniche:
- Trattamento topico con acido tricloroacetico
- Elettroessiccazione
- Vaporizzazione laser
- Escissione