Con il termine piuria si indica l`emissione di urine contenenti notevoli quantitativi di leucociti. Osservando controluce le urine piuriche, oltre alla torbidità e al colorito variabile, si notano facilmente filamenti di muco e particelle sospese.
La piuria è sintomo di un’infezione delle vie urinarie escretrici (pielonefrite, cistite, uretrite, prostatite acuta ecc.). Le urine si presentano torbide e maleodoranti.
L’esame citobatteriologico evidenzia grandi quantità (oltre 1 milione/ml) di leucociti alterati e, spesso, di batteri (per esempio Escherichia coli) responsabili dell’infezione.
La piuria, se non viene rilevato alcun microrganismo patogeno, viene detta abatterica e può essere causata da un’infezione non completamente debellata dagli antibiotici, o anche da tubercolosi urinaria, pertanto impone la ricerca del bacillo di Koch nelle urine.
La localizzazione della piuria richiede un’analisi clinica completa ed esami complementari quali ecografia o esami radiologici con contrasto (uro-Tac) che consentono di scoprire l’eventuale causa predisponente e di stabilire le modalità di trattamento, basato sempre su un’antibioticoterapia mirata dall'antibiogramma.