Cosa si intende per escoriazione cutanea?
L’escoriazione è una lesione superficiale della cute, di origine traumatica che interessa epidermide e derma superficiale. Essa di manifesta con:
- dolore di varia intensità
- edema lieve
- arrossamento e irritazione della pelle
- sanguinamento (eventuale)
A seconda del grado di asportazione dell’epidermide, si distinguono 2 tipi di escoriazione:
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escoriazione di 1°: la lesione coinvolge lo strato epidermico più estremo. Si tratta di una ferita di tipo lieve, solitamente non accompagnata da sanguinamento, con tendenza a cicatrizzarsi dopo pochi giorni
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escoriazione di 2°: la ferita ha carattere più profondo, coinvolge anche il derma ed è spesso accompagnata da sanguinamento. La cicatrizzazione avviene entro 5-7 giorni, al distacco della crosticina, la pelle appare leggermente più chiara e morbida di quella che non ha subito la lesione.
Quali sono le cause di un'escoriazione?
Le escoriazioni hanno un'origine traumatica e possono conseguire a:
- sfregamenti
- spellature
- urti contro superfici ruvide
- trascinamento di corpi contundenti sulla pelle
- cadute
L’escoriazione può essere lineare, come in quelle provocate dalle unghie in seguito a grattamento per lesioni pruriginose. I tipi di escoriazione più comuni sono:
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escoriazione al ginocchio: determinata da comune caduta, frequente in bambini e atleti (abrasioni traumatiche)
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escoriazione al viso: dovuta a sfregamento contro una superficie ruvida. Proteggere bene questo tipo di escoriazione dall’esposizione al sole
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escoriazione glande/pene: dovuta ad allergia al lattice, a candida maschile, ad attrito durante rapporto sessuale.
Come curare un'escoriazione?
L’escoriazione, se non grave, può essere curata in completa autonomia, sono sufficienti dei piccoli accorgimenti:
- evitare di toccare la ferita con mani sporche
- disinfettare l’escoriazione con un disinfettante
- coprire la ferita con benda sterile, per evitare il contatto con fonti esterne e avere cura di sostituirla più volte durante il giorno
- applicare sulla benda del ghiaccio per alleviare il dolore e l’eventuale gonfiore.
L'escoriazione in genere è ricoperta da crosta ematica e, se superficiale, non lascia
cicatrice.
Escoriazione infetta: che cosa fare?
A causa di un inadeguato trattamento, l’
escoriazione può infettarsi, con evidente
rossore della pelle circostante, temperatura della zona particolarmente calda ed eventuale formazione di
pus.
In questi casi, è sempre bene consultare un medico che procederà ad ulteriore pulizia della ferita e all’applicazione di una pomata antibiotica, che consentirà di evitare il diffondersi dell’infezione e a favorirne la cicatrizzazione.
In caso di
escoriazione accompagnata da dolore persistente, potrebbe risultare necessaria la somministrazione di
antibiotici per via orale.
Differenza tra escoriazione e abrasione
L’
abrasione è una lesione della pelle più grave rispetto all’escoriazione, spesso accompagnata dalla produzione di liquido di colore chiaro. Per il
trattamento sono richiesti gli stessi accorgimenti indicati per l’escoriazione: disinfezione, applicazione di antibiotico, bendaggio.
Per velocizzare il processo di cicatrizzazione, che solitamente si conclude in pochi giorni a seconda del grado di gravità ed estensione, è bene evitare l’esposizione diretta al sole della zona che ha subito l’abrasione, l’effetto dei raggi solari potrebbe determinare un’iperpigmentazione della pelle di tipo permanente.
In caso di abrasione o escoriazione determinata da chiodi o simili è bene sottoporsi a specifiche analisi per escludere un’infezione da tetano, la quale se non opportunamente trattata può generare effetti gravosi sulla salute dell’individuo.
Per questo è fortemente consigliata la vaccinazione antitetanica.