Coccigodinia: cos'è
Con
coccigodinia si intende l’
infiammazione dell’osso sacro o coccige, cioè l’osso che si trova alla fine della
colonna vertebrale. Questa condizione può essere causata da traumi, posture scorrette o altre patologie, e si manifesta con dolore acuto o cronico e indolenzimento nella zona del coccige, soprattutto quando si sta seduti o ci si alza. La coccigodinia rientra tra le cause del
dolore all'osso sacro.
Il coccige è l’ultimo osso alla base della colonna vertebrale. Il
dolore provocato dalla coccigodinia può variare da un’intensità blanda a una forte e aumenta quando si sta seduti. Non è una causa comune del
mal di schiena e generalmente è scatenata da una lesione del coccige o da delle posture errate. Il dolore si allevia, di solito, con gli
analgesici.
Le due
funzioni principali del coccige sono:
- dare sostegno nella posizione seduta;
- fare da punto di incontro importante di vari muscoli, tendini e legamenti.
La
condizione di coccigodinia viene spesso causata da un
infortunio, ma può anche presentarsi in modo apparentemente spontaneo o in caso di
coccige sporgente.
Altre condizioni provocano
dolore sacrale e
dolore anale simile a quello causato dall’infiammazione del coccige, come la
sciatica,
cisti pilonidali, infezioni, sacroileite, frattura del coccige, lussazione del coccige. Il fattore di rischio maggiore viene rappresentato dal coccige rotto o dall’infortunio all’osso pelvico.
Coccige infiammato: sintomi
I più comuni
sintomi di coccige infiammato sono dolore e indolenzimento all’osso sacro e all’area a esso adiacente che possono causare difficoltà nello stare seduti o nell’appoggiarsi sui glutei. L’
infiammazione all’osso sacro viene diagnosticata dalla presenza di tali sintomi.
Il principale
sintomo della coccidinia è dunque dato da dolore o fastidio alla base della colonna vertebrale, cioè il punto dove è situato il coccige. L’intensità del dolore varia da persona a persona e può peggiorare con il trascorrere del tempo.
Il
dolore del coccige e della zona intorno ad esso può a volte rendere molto difficile svolgere le normali attività quotidiane, come guidare, chinarsi o sedersi. Il dolore può risultare particolarmente intenso quando da seduti si ci alza in piedi.
Dolore all'osso sacro stando seduti
Il dolore può risultare più forte quando si è seduti, particolarmente quando si ci appoggia all'indietro. Rimanere seduti per lunghi periodi può comprimere le strutture intorno all'osso sacro, causando infiammazione e disagio. Il fastidio potrebbe un po’ migliorare quando ci si appoggia in avanti. Alcune persone riescono a stare sedute nella stessa posizione solo per alcuni minuti, prima di essere costretti a cambiarla per attenuare il dolore.
Può sembrare strano ma sedersi su una superficie morbida può apparire più fastidioso rispetto al sedersi su qualcosa di duro: sedersi su una superficie morbida implica che tutto il peso del corpo si concentri sul coccige piuttosto che sulle ossa più solide della zona pelvica. Non è un caso, dunque, che i cuscini per la coccigodinia siano solitamente di consistenza molto dura e rigida.
Oltre al dolore al coccige, ulteriori sintomi delle coccigodinia sono:
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mal di schiena;
- dolori lancinanti lungo le gambe;
- dolore prima o mentre si evacua;
- dolore durante il rapporto sessuale;
- anche e natiche doloranti;
- aumento del dolore durante il ciclo mestruale (nelle donne).
Dolore osso sacro: le cause
Le
cause della coccigodinia sono varie e, in molti casi, non è possibile identificarne una. Le cause più comuni includono:
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parto;
- infortunio al coccige dovuto da impatto alla base della spina dorsale o da caduta all’indietro;
- sindrome da sovraccarico che si presenta se praticati alcuni sport, come ciclismo;
- postura scorretta;
-
sovrappeso o sottopeso;
-
invecchiamento;
- infezione;
- cancro.
Dolore al coccige e tumore
Il dolore al coccige può essere associato a diverse cause, tra cui, in rari casi, la presenza di un
tumore.
Sebbene sia più comune che il dolore al coccige derivi da
traumi o infiammazioni, alcune
neoplasie benigne o maligne localizzate nelle ossa o nei tessuti circostanti possono provocare dolore persistente.
In presenza di un
dolore che non si risolve con i trattamenti convenzionali o si accompagna a sintomi come perdita di peso o febbre, è importante consultare un medico per escludere cause più gravi.
Chi è colpito da dolore all'osso sacro
La
coccigodinia non è una causa comune del
mal di schiena. In media, infatti, meno di una persona su 100 con dolori alla parte inferiore della schiena è affetta da coccidinia.
Le donne sono cinque volte più soggette a soffrire di questo disturbo rispetto agli uomini: la causa potrebbe essere individuata nel parto, che può a volte
danneggiare il coccige e così
provocare la coccigodinia.
Nelle donne è anche più facile trovare il fenomeno di
coccige sporgente (o
osso sacro sporgente) e ciò lo rende molto più vulnerabile alle lesioni e ai traumi.
Proprio gli individui soggetti a coccige sporgente possono sperimentare episodi di dolore osso in mezzo al sedere.
Come diagnosticare la coccigodinia
La
diagnosi di coccigodinia è tipicamente effettuata raccogliendo la storia medica completa ed effettuando un esame fisico. Queste due pratiche diagnostiche standard sono solitamente sufficienti per ottenere una diagnosi e valutare le opzioni di trattamento, ma in alcuni casi possono essere utilizzati test diagnostici quali scansioni o iniezioni.
Una storia clinica completa includerà informazioni sui sintomi attuali, nonché quando e come i sintomi si sono sviluppati. Un medico può anche cercare fattori ambientali o di stile di vita per la causa del dolore del paziente, come lesioni recenti, abitudini di esercizio o obesità.
Dopodiché, il medico inizierà un esame fisico approfondito per il dolore del coccige, che può includere:
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Palpazione. In questo modo, si potrà identificare il gonfiore intorno al coccige. La palpazione può anche essere usata per identificare potenziali cisti o tumori.
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Esame intra-rettale e manipolazione. In alcuni casi, il medico può scegliere di manipolare il coccige manualmente attraverso il retto, al fine di valutare la mobilità limitata o eccessiva del giunto sacro-coccigeo. La manipolazione intra-rettale può anche essere utilizzata per valutare qualsiasi tensione muscolare nel bacino che si collega al coccige.
Di solito, non sono necessari test diagnostici per il dolore del coccige. In alcuni casi di dolore grave e inesorabile, può essere utilizzato un test diagnostico per determinare come viene causato il dolore e come può essere meglio alleviato. I test diagnostici per la coccigodinia possono includere:
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Test dinamici di immagini a raggi X. Un raggio dinamico produce due immagini: una del paziente seduto e un’altra del paziente in piedi. Il medico confronterà le immagini e misurerà l'angolo della rotazione pelvica così come il cambiamento di posizione del coccige dallo stare seduti a in piedi. Se queste misurazioni sono al di fuori della gamma normale (tra i 5 ei 25 gradi), il movimento del coccige può essere identificato come causa del dolore.
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Discogramma coccigeo. Un discogramma coccigeo è costituito da un'iniezione di anestesia locale nella regione sacro-coccigea. L'iniezione mira ad una zona specifica nella colonna vertebrale, ad esempio un giunto o un disco intervertebrale, per identificare la posizione precisa in cui è causato il dolore.
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Scansioni CT. È possibile utilizzare un'immagine statica del coccige prelevata da una scansione CT (quella che non illustra la rotazione o il movimento pelvico) se la causa sospetta del dolore è una frattura, un tumore o una mobilità anomala del giunto sacro-coccigeo. Le immagini statiche, tuttavia, di solito non sono utili per la diagnosi di coccidinia e vengono utilizzate con parsimonia.
In rari casi, vengono effettuati test del sangue per escludere la possibilità di un'infezione o di un tumore. Il medico può anche ordinare un
esame delle feci per determinare se il problema ha la sua origine nel tratto gastrointestinale.
Coccigodinia: rimedi
I
rimedi della coccidinia per ridurre il dolore possono includere:
- utilizzare un cuscino per la coccigodinia, ossia appositamente studiato per l’infiammazione al coccige. Esso aiuta a ridurre la pressione sull’osso sacro quando ci si trova in posizione seduta;
- evitare di trascorrere lunghi periodi seduti, cercando di alzarsi e camminare regolarmente, quando possibile;
- indossare vestiti comodi ed evitare pantaloni attillati che possono esercitare pressione sull’osso sacro;
- applicare impacchi caldi e freddi sul coccige;
- fare visita a un fisioterapista per ricevere consigli su come migliorare la propria postura per ridurre il dolore, quali esercizi svolgere per rilassare i muscoli attorno all’osso sacro, effettuare tecniche di massaggio e di allungamento dei muscoli;
- utilizzo di iniezioni di cortisone nell’area interessata per ridurre l’infiammazione ed il dolore; questa opzione non è una cura e ha solo un effetto temporaneo.
Dolore al coccige: la cura
Il
trattamento per la coccidinia (o coccigodinia) cambia in base ai motivi della sua causa e all'intensità del dolore che provoca. Le cure principali per
alleviare il dolore all'osso sacro sono:
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Farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS): se il dolore all'osso sacro stando seduti è blando o moderato, la cura con gli analgesici può essere sufficiente ad alleviare i sintomi. Oltre ai dolori leggeri, i FANS possono aiutare a ridurre l’infiammazione (il gonfiore) intorno al coccige. I FANS sono più efficaci se vengono assunti regolarmente, non solo quando il dolore è più forte.
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Cuscini e guanciali: oltre alla cura con gli analgesici, il medico di base può consigliare un guanciale a forma di ciambella o un cuscino in gel da usare quando si sta seduti. Il guanciale serve a depressurizzare il coccige ed è consigliabile portarlo con sé quando si devono affrontare dei lunghi periodi di tempo da seduti. Se il dolore diventa troppo forte, si raccomanda di fare visita al proprio medico per escludere la presenza di ulteriori problemi.
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Infiltrazioni: se la coccidinia non migliora con altri tipi di cura, o non si può o non si vuole assumere analgesici, un trattamento alternativo è iniettare il farmaco direttamente nella parte inferiore della schiena per aiutare a calmare il dolore.
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Iniezioni di corticosteroidi: se almeno una volta è capitato di pensare: "ho un dolore osso sacro quando mi siedo", i corticosteroidi sono farmaci che aiutano a ridurre l’infiammazione (il gonfiore) e il dolore. A volte, i corticosteroidi sono associati ad anestetici locali per renderli più efficaci. Gli anestetici locali aiutano a intorpidire i tessuti intorno al coccige in modo da alleviarne il dolore.
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Blocco del ganglio impari: il ganglio impari è un insieme di nervi vicino al coccige. È attraverso questi nervi che viaggiano molti segnali di dolore. Un blocco del ganglio impari implica la soppressione (il blocco) di questi nervi tramite un’iniezione con un anestetico locale al fine di fermare la trasmissione dei segnali di dolore.
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Iniezioni nell'articolazione sacrococcigea: le due articolazioni principali che mantengono il coccige e il resto della colonna vertebrale dove sono vengono denominate articolazioni sacrococcigee. Nel caso in cui si sospettasse che l’infiammazione al coccige o un’altra lesione alle articolazioni sacrococcigee possano causare la coccidinia, si può praticare un’iniezione direttamente nelle articolazioni con una combinazione di corticosteroidi e anestetico locale.
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Manipolazione della colonna vertebrale: l’obiettivo della manipolazione della colonna vertebrale è lenire i sintomi dolorosi del coccige gonfio allungando e lavorando il muscolo intorno al coccige per agevolare ad attenuare il dolore e il fastidio, particolarmente se il coccige non è più nella sua posizione normale. Non è del tutto provato che la manipolazione della colonna vertebrale sia realmente efficace e che procuri a breve termine sollievo in alcuni individui affetti da coccigodinia.
Infine, è possibile assumere
antidolorifici per alleviare il dolore. Un’ulteriore opzione è rappresentata dall’
intervento chirurgico che viene considerato solo nel caso di un dolore persistente che non è possibile curare in altro modo.
Esercizi per la coccigodinia
Se si è affetti da
infiammazione al coccige, è possibile provare ad effettuare le seguenti
attività per alleviare il dolore al coccige e velocizzare la guarigione:
- camminare a passo svelto per un’ora al giorno per rilassare i muscoli attorno al coccige;
- nuotare;
- terapia dell’inversione, cioè ribaltarsi a testa in giù tramite un apposito macchinario;
- esercizi di respirazione e rilassamento;
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yoga.
Alcuni pazienti trovano sollievo dal dolore tramite la manipolazione manuale del coccige. Attraverso questa fisioterapia, l'articolazione tra il sacro e l’osso coccigeo può essere regolata, riducendo il dolore causato dalla mobilità insufficiente dello stesso.
Tra gli esercizi per la coccigodinia consigliati ci sono:
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Massaggio. Il dolore può essere ridotto o attenuato massaggiando i muscoli tesi del pavimento pelvico che si attaccano al coccige. I muscoli tesi in questa regione possono appoggiarsi sui legamenti e sull'articolazione sacro-coccigea, limitandone la mobilità o tirando il coccige.
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Stretching. Lo stretching può essere utile per ridurre la tensione muscolare nell'area del coccige. Un fisioterapista, un chiropratico, un fisiatra o un altro professionista sanitario adeguatamente istruito può fornire istruzioni sugli esercizi appropriati per alleviare il dolore del coccige.
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Unità TENS. Gli stimolatori transcutanei del nervo elettrico (TENS) applicano una stimolazione elettrica che interferisce con la trasmissione dei segnali di dolore dal coccige al cervello. Questi dispositivi possono essere una buona opzione per i pazienti che desiderano mantenere la loro assunzione di farmaci al minimo.