In cosa consiste la prima visita neurologica
Durante la prima visita neurologica, lo specialista pone una serie di domande al paziente, come:
- data di insorgenza del disturbo
- modalità di manifestazione del disturbo
- abitudini di vita
La visita consiste principalmente nell'esame del senso dell'equilibrio, nei riflessi, nella reazione degli occhi agli stimoli visivi, alle percezioni sensoriali più generiche.
Dopo avere raccolto l'anamnesi, lo specialista effettua l'esame clinico e l'esame obiettivo neurologico, individuato in base alla natura del problema clinico.
Test a cui è sottoposto il paziente durante la prima visita neurologica
L'esame neurologico completo consiste in una valutazione approfondita di alcuni funzioni:
- funzioni nervose superiori
- andatura e posizione
- valutazione dei nervi cranici
- estremità
- tono muscolare
- trofismo
- forza
- riflessi
- coordinazione
- sensibilità
Alla fine, possono essere richiesti alcuni esami come le
analisi del sangue oppure procedure di neuroimaging come
risonanza magnetica o
TAC. La durata minima è di circa 30 minuti, non serve preparazione e non ha controindicazioni.
Lo specialista, durante la prima visita neurologica, invita il paziente a stringere le proprie mani per valutare la forza, a sollevare gli arti inferiori mantenendone la posizione dapprima ad occhi aperti e successivamente ad occhi chiusi.
Tac e risonanza magnetica sono necessari solo se il neurologo non coglie l'origine del disturbo.