La fenolizzazione di un’unghia incarnita o, più precisamente, il trattamento per laminectomia laterale e fenolizzazione della porzione laterale della matrice, è un trattamento chirurgico effettuato in anestesia locale che sta diventando sempre più frequente perché l’unghia incarnita è sempre più frequente
Le cause dell’unghia incarnita sono:
Il trattamento chirurgico è sempre preceduto da una fase di preprarazione per ridurre il granuloma reattivo da corpo estraneo che si forma intorno alla parte incarnita.
Per fare questo si applica Gel Astringente a base di Cloruro d’alluminio.
No, poiché la sostanza utilizzata, il fenolo, ha proprietà antisettiche per cui non c'è rischio d'infezione.
L’onicocriptosi, termine medico per indicare l’unghia incarnita, avviene quando la lamina laterale dell’unghia sfonda il rivestimento del vallo laterale e penetra nel derma. Questo attiva le cellule immunocompetenti che riconoscono l’unghia ed i batteri che sono penetrati insieme, come un corpo estraneo, attivando le difese immunitarie e provocando una reazione infiammatoria violenta che da vita al granuloma da corpo estraneo.
Quando i trattamenti medici non si dimostrano risolutivi diventa necessario il trattamento chirurgico.
La fase di preparazione
Il trattamento medico del granuloma non deve avvenire con antibiotici in quanto si tratta di una lesione aperta e quindi in continua reinfezione. Per ridurre la carica batterica del granuloma, quindi il dolore, si utilizza il Gel Astringente al Cloruro d’alluminio ad azione antisettica.
Il trattamento chirurgico
Il trattamento chirurgico si rende necessario in caso di fallimento di precedenti terapie mediche, in caso di dolore elevato o quando l’appoggio plantare del paziente appare alterato.
Il trattamento chirurgico prevede l’asportazione del granuloma, della porzione laterale della lamina dell’unghia e della relativa parte laterale della matrice ungueale. L’asportazione totale della matrice ungueale, per quanto ancora oggi in uso, è un trattamento distruttivo da evitare in quanto l’unghia del primo dito ha funzioni portanti nella deambulazione e la sua asportazione totale provoca un riposizionamento errato del dito che tende a piegarsi verso l’alto con effetti negativi sulla postura e sulla deambulazione.
La rimozione parziale della matrice oggi viene effettuata con l’uso del fenolo che è privo di effetti collaterali e permette un’alta percentuale di successo.
Durante il trattamento viene applicato il fenolo all’88% sulla parte di radice ungueale da trattare. Il fenolo consente la distruzione della matrice ungueale in modo definitivo.
Al termine dell’intervento, che dura circa 30 minuti, il paziente può camminare senza provare fastidio e con una dolenzia lieve che scompare in breve tempo. L’intervento non lascia esiti cicatriziali ed anche quelli estetici sono a basso impatto.